Prima che la notte Archivi - Fabrique Du Cinéma https://www.fabriqueducinema.it La Rivista Del Nuovo Cinema Italiano Mon, 21 Jun 2021 17:06:18 +0000 it-IT hourly 1 Prima che la notte e le altre: le quattro serie da non perdere https://www.fabriqueducinema.it/serie/prima-che-la-notte-e-le-altre-le-quattro-serie-da-non-perdere/ https://www.fabriqueducinema.it/serie/prima-che-la-notte-e-le-altre-le-quattro-serie-da-non-perdere/#respond Sat, 26 May 2018 08:06:57 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=10507 RAI PLAY Il 23 maggio di 26 anni fa avveniva la strage di Capaci, l’attentato esplosivo con cui Cosa Nostra fece saltare in aria il magistrato Giovanni Falcone. Mentre in tutta Italia si è celebrata la memoria del simbolo per eccellenza della lotta alla mafia, in questo stesso giorno – in cui è stata istituita […]

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RAI PLAY

Il 23 maggio di 26 anni fa avveniva la strage di Capaci, l’attentato esplosivo con cui Cosa Nostra fece saltare in aria il magistrato Giovanni Falcone. Mentre in tutta Italia si è celebrata la memoria del simbolo per eccellenza della lotta alla mafia, in questo stesso giorno – in cui è stata istituita ufficialmente la giornata della legalità – la RAI ha mandato in onda in prima serata il film Prima che la notte, il racconto della vita di un altro uomo caduto vittima di Cosa Nostra. Parliamo di Pippo Fava, giornalista ucciso nel gennaio del 1984 a causa della sua attività di denuncia dell’operato mafioso. Fava è il secondo intellettuale siciliano, dopo Peppino Impastato – a cui era stato dedicato il film I cento passi – a pagare con la sua vita il prezzo delle sue idee e della sua volontà di lottare per esse.

Nei primi anni Ottanta, alla direzione prima del quotidiano Il giornale del sud e poi del mensile I siciliani, Giuseppe aveva reclutato una banda di giovani con poca esperienza ma tanta voglia di fare, incaricandoli di raccontare quello che accadeva intorno a loro, nella città di Catania, senza filtri né remore verso il potere. La pellicola è tratta dal libro omonimo scritto da Michele Gambino e Claudio Fava (figlio di Giuseppe), che assicura il legame diretto di memoria con i fatti avvenuti, ed è stata presentata in anteprima al Bari International Film Festival. Prodotta da Italian International Film e diretta da Daniele Vicari (Diaz; Velocità massima), vede Fabrizio Gifuni (Il capitale umano; La meglio gioventù) nei panni di Giuseppe Fava. Sicuramente un evento da non perdere. Chi non avesse potuto vederla in tv, può ovviamente recuperarla su RAI Play.

prima che la notte

NETFLIX

Anche voi avete amato l’atmosfera fiabesca del film premio Oscar La forma dell’acqua? Allora non dovete perdervi la serie animata del regista Guillermo Del Toro. La terza e ultima stagione di Trollhunters è uscita il 25 maggio su Netflix. La serie, che mescola avventura e fantasy, è adatta ad un pubblico di tutte le età ed ha trovato il favore di grandi e piccini. La storia verte sulle avventure di Jim, un adolescente che si trova a combattere le forze oscure con l’aiuto proprio dei troll. Se il nome di Del Toro non vi bastasse, la produzione DreamWorks Animation rappresenta un’altra garanzia nel settore della animazione, avendo prodotto cartoni di grande qualità e successo come Shrek e Madagascar.

La protagonista di Unbreakable Kimmy Schmidt ha 29 anni quando esce da un bunker sotterraneo in cui era stata rinchiusa per quindici anni da una setta apocalittica nell’Indiana e si trasferisce a New York determinata a riprendersi la vita che le è stata sottratta. Le sue avventure – meno apocalittiche ma altrettanto rocambolesche – sono tali che hanno deliziato gli spettatori per ben tre stagioni e sono pronte a farlo in una quarta, rilasciata da Netflix proprio in questi giorni. Kimmy, interpretata da Ellie Kemper (The Office), per via della sua esperienza pregressa può vantare un carattere forte, pur essendo al tempo stesso totalmente inesperta delle cose del mondo. Nelle serie successive alla prima comunque questa tematica va sempre più stemperandosi, lasciando spazio ad un affresco di New York e alle dinamiche sociali della Grande Mela. Stravagante e divertente, è una delle produzioni comedy più acclamate degli ultimissimi anni, con numerose nomination agli Emmy per la prima stagione.

unbreakable kimmy schmidt

Giovedì 24 maggio è ritornata con la seconda stagione Fauda, la serie di produzione israeliana che racconta il conflitto della striscia di Gaza. Il titolo significa letteralmente in arabo “Caos”. La serie racconta le vicende di una squadra di agenti segreti comandati da Doron Kavillio (interpretato dall’attore israeliano Lion Raz) sulle tracce di un pericoloso terrorista di Hamas. Thriller dal ritmo coinvolgente, in questa seconda stagione si concentrerà maggiormente sul tema della vendetta. La serie sarà trasmessa in tutti i paesi dove è disponibile il servizio streaming ma non in Francia ed Israele, dove è già andata in onda.

fauda

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Daniele Vicari: a Velocità massima verso la prima serata di RAI Uno https://www.fabriqueducinema.it/magazine/opera-prima/daniele-vicari-a-velocita-massima-verso-la-prima-serata-di-rai-uno/ https://www.fabriqueducinema.it/magazine/opera-prima/daniele-vicari-a-velocita-massima-verso-la-prima-serata-di-rai-uno/#respond Wed, 23 May 2018 07:58:17 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=10480 Daniele Vicari, classe 1967, è un regista e sceneggiatore italiano, docente di regia presso l’Accademia di Cinema e Televisione Griffith di Roma e direttore artistico della Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté. Ha collaborato dal 1990 al 1996 come critico cinematografico per Cinema Nuovo, per poi passare alla rivista Cinema ‘60, interessandosi soprattutto ai film […]

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Daniele Vicari, classe 1967, è un regista e sceneggiatore italiano, docente di regia presso l’Accademia di Cinema e Televisione Griffith di Roma e direttore artistico della Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté.

Ha collaborato dal 1990 al 1996 come critico cinematografico per Cinema Nuovo, per poi passare alla rivista Cinema ‘60, interessandosi soprattutto ai film impegnati. La passione per questo genere è presente anche nelle sue prime produzioni, ovvero documentari e film d’impegno socio-politico che spaziano dalla storia di cinque operai licenziati dalla FIAT nel 1980 al film collettivo antifascista, dalle vicende di un fisico nucleare sul Gran Sasso all’adattamento del romanzo di Carofiglio Il passato è una terra straniera, passando per il crudo racconto dei fatti del G8 di Genova e per il documentario sullo sbarco in Italia nel 1991 della nave albanese Vlora.

daniele vicari

Daniele Vicari è uno dei pochi narratori audiovisivi italiani a raccontare con equilibrio le storie che toccano il desiderio e la paura di misurarsi con sé stessi e con gli altri. Vicari usa il cinema come lente d’ingrandimento sociale e indaga la sensibilità degli uomini e i loro rapporti, andando ben oltre l’ingannevole gioco degli specchi al quale siamo abituati. Vicari è un equilibrista del cinema, serio e scanzonato insieme, che cammina sul filo e sembra non soffrire mai di vertigini, planando delicatamente sulle storie, sui personaggi, sulla vita che racconta senza iperboli. Sfiora l’orrore, lo mostra e non lo giudica e per questo il suo cinema indipendente, reale e realistico, è un incanto.

L’esordio al lungometraggio (qui per scoprire tutte le nostre opere prime d’autore) avviene con Velocità massima (2002), la storia di un diciottenne di Ostia, Claudio (Cristiano Morroni), che sogna di fare il meccanico. Il padre preferirebbe che occupasse un posto nella sua ditta di autodemolizioni, ma il ragazzo ha un talento innegabile nel campo dei motori, tanto da essere introdotto da Stefano (Valerio Mastrandrea) nel mondo delle corse automobilistiche clandestine. Il film è un successo: Vicari vince numerosi premi tra i quali il Premio Pasinetti per il miglior film e il David di Donatello per il miglior esordio alla regia.

daniele vicari

Il regista confeziona un film semplice e diretto, con una regia ritmata, che presenta momenti d’azione calibrati e dialoghi divertenti e ben scritti. Soprattutto, Vicari compie una vera e propria analisi sul popolo delle corse: infatti, prima di girare il film, il regista si è infiltrato in questo mondo clandestino che aveva già raccontato nel documentario Sesso, marmitte e videogames.

Vicari dimostra del talento anche nella scelta degli attori non professionisti e al di fuori del panorama attoriale italiano, come Morroni. Purtroppo, il personaggio meno riuscito è quello di Giovanna (Alessia Barela), dato che tutta la storia d’amore della donna che divide i due amici è prevedibile e sa di già visto. Ciò nonostante, Velocità massima recupera terreno nella parte finale, spazzando via ogni possibile risvolto banale. Il lungometraggio è pertanto una storia di inettitudine ma anche di rivalsa, di chi combatte contro i problemi di tutti i giorni e contro i drammi quotidiani, da quelli economici a quelli sentimentali. Un’auto veloce serve a seminarli, lasciarseli alle spalle, puntare solo alla vittoria.

daniele vicari

Secondo Daniele Vicari «Non sono importanti i registi, ma sono importanti i film» e, senza pregiudizio cinematografico, si può imparare qualcosa da qualsiasi pellicola. Dopotutto, uno dei momenti rivelatori come spettatore l’ha avuto guardando un episodio della serie televisiva poliziesca anni ‘70 Starsky & Hutch. Il cinema italiano che non lascia spazio agli snobismi e si confronta con la sfida enorme di raccontare la gente e gli eventi di massa è quindi il cinema che merita di essere in sala.

Prima che la notte, ultimo film di Daniele Vicari, andrà in onda in prima visione su RAI Uno, oggi mercoledì 23 maggio, in occasione della Giornata della legalità. Prima che la notte è la storia di Pippo Fava (interpretato dal bravissimo Fabrizio Gifuni), giornalista anti-mafia, carismatico e indomito: «Un intellettuale moderno che la mafia ha ucciso ma non battuto». Dopo essere stato presentato in anteprima al BIF&ST Festival del Cinema di Bari, dove ha commosso il pubblico e raccolto numerosi consensi, possiamo finalmente vederlo in prima serata.

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