Manetti Bros Archivi - Fabrique Du Cinéma https://www.fabriqueducinema.it La Rivista Del Nuovo Cinema Italiano Thu, 14 Sep 2017 13:33:09 +0000 it-IT hourly 1 “Ammore e malavita”: che Napoli, quella dei Manetti https://www.fabriqueducinema.it/cinema/recensioni/ammore-malavita-napoli-quella-dei-manetti/ https://www.fabriqueducinema.it/cinema/recensioni/ammore-malavita-napoli-quella-dei-manetti/#respond Thu, 14 Sep 2017 12:34:14 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=9284 La musica, le facce, la città. Presi esattamente in quest’ordine di importanza, questi tre elementi sono gli ingredienti che rendono il musical gomorrista Ammore e malavita dei fratelli Manetti un film quasi perfetto (della lunghezza, l’ingrediente che stona, parleremo dopo). Intanto le buone notizie: Ammore e malavita è un buon film. Di più: un ottimo […]

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La musica, le facce, la città. Presi esattamente in quest’ordine di importanza, questi tre elementi sono gli ingredienti che rendono il musical gomorrista Ammore e malavita dei fratelli Manetti un film quasi perfetto (della lunghezza, l’ingrediente che stona, parleremo dopo).

Intanto le buone notizie: Ammore e malavita è un buon film. Di più: un ottimo film, di quelli da far crescere caparbiamente col passaparola. La musica innanzitutto, che in un musical è appunto la grammatica principale: partenza in levare, con il sound trascinante di “Scampia Disco Dance” e poi a cascata una serie di numeri destinati a diventare tormentone, da  “Guaglione ‘e malavita” a “L’amore ritrovato”, remix mariano (geniale il balletto nella corsia d’ospedale con una madonna ricoperta di lumini elettrici) di “What a Feeling” dal musical Flashdance. Curata dai fratelli Pivio e Aldo De Scalzi, con testi di Nelson, la soundtrack di Ammore e malavita è un efficace mix tra folk, disco, rap e neomelodico capace di accontentare i palati musicali più raffinati, e di entrare diegeticamente nella storia in maniera talmente efficace da farsi desiderare, ancora e di più – avremmo voluto vedere più coreografie, più balletti, più numeri musicali.

Claudia Gerini e Carlo Buccirosso in una scena del film Ammore e malavita

E poi le facce. Una Serena Rossi così, capelli afro e ugola d’oro, in Ammore e malavita si affaccia allo spartiacque di una carriera che dovrebbe puntare adesso solo sul cinema, per capitalizzare una performance che è il film. Fatte le debite proporzioni, Rossi sta al partner di scena Giampaolo Morelli come Meryl Streep a Pierce Brosnan in Mamma Mia: lui in parte ma non avvezzo al canto, lei trascinante, energica, intonata, elemento che accorda la coppia all’armonia generale. E ancora Rais, voce autentica e volto stropicciato, e Claudia Gerini che in coppia con Carlo Buccirosso (altra idea di casting azzeccata) e in un colpo solo (“Il numero della serva”: eseguito con tanta ispirazione che ne avrebbe meritato un altro) si riconquista un livello di stima che solo ai tempi di Viaggi di nozze. E che Napoli, quella dei Manetti. Una Napoli povera ma sexy, quella delle Vele e di Scampia, ma raccontata in chiave di favola a lieto fine, tra mucchi di cozze che nascondono cadaveri e barche che contrabbandano ragazze innamorate, sparatorie tra i container e amori sospirati tra i blocchi di cemento armato sui moli di Castellammare.

i Manetti Bros. registi di Ammore e malavita

Piccolo gioiello di un genere ingiustamente considerato “impossibile” in Italia, e per contrappasso unico italiano a passare il test della critica statunitense a Venezia, Ammore e malavita commette solo un errore, un peccato d’orgoglio, nel non volersi separare da qualche sequenza di troppo nella parte centrale. Meno sparatorie e più canzoni, più fiori e meno cannoni, e la ricetta sarebbe stata perfetta. Ma ci si può accontentare. È un film che si fa godere, e soprattutto, come ogni musical che si rispetti, gioiosamente cantare.

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Napoli noir feat. Clementino https://www.fabriqueducinema.it/cinema/recensioni/napoli-noir-feat-clementino/ https://www.fabriqueducinema.it/cinema/recensioni/napoli-noir-feat-clementino/#respond Sun, 29 Nov 2015 15:24:14 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=2289 Esce nelle sale “All Night Long”, action-movie ambientato nell’hinterland napoletano ispirato ai poliziotteschi degli anni Settanta. Ma la caratteristica di questo film, che segna l’esordio cinematografico di Gianluigi Sorrentino, è che i protagonisti vengono tutti dalla scena musicale contemporanea e rap in particolare. Il protagonista è infatti il celebre Clementino (il suo quarto album Miracolo! […]

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Esce nelle sale All Night Long”, action-movie ambientato nell’hinterland napoletano ispirato ai poliziotteschi degli anni Settanta. Ma la caratteristica di questo film, che segna l’esordio cinematografico di Gianluigi Sorrentino, è che i protagonisti vengono tutti dalla scena musicale contemporanea e rap in particolare.

Il protagonista è infatti il celebre Clementino (il suo quarto album Miracolo! è stato a lungo nei primi posti delle classifiche, e la sua pagina Fb conta, tanto per dire, più di 1 milione di fan) nei panni del Cinese, un criminale psicopatico detentore del traffico di stupefacenti provenienti da Oriente e acerrimo rivale del boss Saggese, interpretato da Antonio Riccardi, in arte Ntò, ex del duo Co’Sang, autore e interprete fra l’altro del brano Nuje Vulimme ‘na speranza, traccia della colonna sonora di Gomorra – la serie e dell’album Numero 9 (2014), prodotto con il suo nuovo gruppo Stirpe Nova.

Ciccio Merolla, percussionista noto nell’ambito della musica etnica, ma anche sperimentatore del rap, nel film è il braccio destro di Saggese.  La formazione del cast è completata dalla partecipazione di Gue Pequeno, componente dei Club Dogo e primo artista italiano ad aver firmato un contratto con la Def Jam Recordings, etichetta discografica statunitense che produce prevalentemente dischi di genere hip hop.

I nomi e i volti del panorama musicale non sono finiti: Don Joe, altro componente dei Club Dogo, Valerio Jovine, El Koyote, Uomodisu recitano accanto ad attori professionisti come Roberta Garzìa, Rosa Miranda, Piero Maggiò, Ciccio Merolla e la promessa Biagio D’Anelli.

Il regista Gianluigi Sorrentino, al suo esordio cinematografico, ha collaborato con i Manetti Bros in diverse occasioni e ha firmato una serie di videoclip musicali, tra cui Nuje vulimme ‘na speranza (Ntò & Lucariello), Stirpe Nova (Palù feat Ntò), Napoli Zoo Safari (Clementino feat. El Koyote), Quando passi (Ntò).

La scelta di affidare i diversi ruoli a protagonisti dell’hip hop, spiega la produzione, risponde all’esigenza di dare un nuovo “boost” al genere poliziesco-noir, rivolgendosi anche a un pubblico attento ai messaggi che questa musica diffonde.

 

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