Luisa Gigliotti Archivi - Fabrique Du Cinéma https://www.fabriqueducinema.it La Rivista Del Nuovo Cinema Italiano Tue, 29 Sep 2020 09:16:34 +0000 it-IT hourly 1 Amal, che sceglie di restare https://www.fabriqueducinema.it/festival/amal-che-sceglie-di-restare/ https://www.fabriqueducinema.it/festival/amal-che-sceglie-di-restare/#respond Tue, 29 Sep 2020 08:39:58 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=14364 Sarà presentato in anteprima mondiale al Lucca Film Festival il 2 ottobre Amal, cortometraggio che nasce da un’idea di Matteo Russo, Antonio Buscema e Luisa Gigliotti, patrocinato da Unicef e distribuito da Première Film.     Amal è un uomo burbero e silenzioso rimasto solo al mondo. Decide di trascorrere la sua esistenza ai margini del […]

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Sarà presentato in anteprima mondiale al Lucca Film Festival il 2 ottobre Amal, cortometraggio che nasce da un’idea di Matteo Russo, Antonio Buscema e Luisa Gigliotti, patrocinato da Unicef e distribuito da Première Film.

 

 

Amal è un uomo burbero e silenzioso rimasto solo al mondo. Decide di trascorrere la sua esistenza ai margini del villaggio impiegando tutto il suo tempo ad aggiustare una vecchia auto che ha trasformato in un’abitazione. Il ricordo della perdita della donna amata continua a tormentarlo: lasciare tutto e partire alla ricerca di un posto dove poter ricominciare sembra l’unica soluzione per l’uomo. Ma presto capirà che l’unico viaggio da compiere è dentro se stesso.

Obiettivo dichiarato degli autori è «suscitare nello spettatore una riflessione sulle realtà di guerra contemporanee e soprattutto sulle traumatiche condizioni psicofisiche che ci si trova ad affrontare al termine dello scontro»: in altre parole, un vero e proprio viaggio «all’interno della fragilità dell’animo umano, tra debolezze, difficoltà, disillusioni».

Amal è prodotto da Makè Film – realtà giovane che si è già confrontata con la realizzazione di diverse opere, fra cui  i due precedenti lavori di Matteo Russo, Amare Affondo e Tell me your name – e coprodotto da Naffintusi di Orazio Guarino e Marco Santoro.

Interpreta il protagonista Mohamed Zouaoui, attore tunisino che ha all’attivo ruoli in varie fiction italiane (Nassiryia, Capri, R.I.S, Liberi di giocare con Pierfrancesco Favino) e film (L’ultimo Pulcinella di Maurizio Scaparro, Il padre e lo straniero di Ricky Tognazzi). Nel 2010 arriva I fiori di Kirkuk di Fariborz Kamkari, nel quale recita nei panni di un colonnello dell’esercito iracheno, interpretazione che gli è valsa diversi premi. Nel 2019 firma la regia del corto Farida.

Nella parte della moglie sognata e rimpianta di Amal l’attrice e regista tunisina Mariam Al Ferjani, diplomata alla Scuola Civica Luchino Visconti di Milano. Nominata agli “Arab Stars of Tomorrow” e al “Dubai International Film Festival, ha guadagnato varie nomination nei festival come protagonista de La belle et la Meute di Kaouther Ben Hania.

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