loro 2 Archivi - Fabrique Du Cinéma https://www.fabriqueducinema.it La Rivista Del Nuovo Cinema Italiano Fri, 01 Apr 2022 17:52:17 +0000 it-IT hourly 1 Loro 2, la flessione degli Avengers e la comparsa di Cézanne https://www.fabriqueducinema.it/cinema/incassi/loro-2-la-flessione-degli-avengers-e-la-comparsa-di-cezanne/ https://www.fabriqueducinema.it/cinema/incassi/loro-2-la-flessione-degli-avengers-e-la-comparsa-di-cezanne/#respond Mon, 14 May 2018 06:09:36 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=10325 La scorsa settimana avevamo lasciato Avengers Infinity War al doppio degli incassi domenicali rispetto a Loro 1. Ma soltanto ieri il film Marvel dei record ha registrato una flessione (340mila euro di incasso per domenica 13 maggio) che ha permesso al secondo tempo di Paolo Sorrentino di portarsi in vetta alla classifica. È proprio con […]

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La scorsa settimana avevamo lasciato Avengers Infinity War al doppio degli incassi domenicali rispetto a Loro 1. Ma soltanto ieri il film Marvel dei record ha registrato una flessione (340mila euro di incasso per domenica 13 maggio) che ha permesso al secondo tempo di Paolo Sorrentino di portarsi in vetta alla classifica. È proprio con la complicità di un weekend da spiaggia e la prima fiacca del coriaceo avversario americano che Loro 2 ha toccato il 1° posto giornaliero con 363mila euro incassati e oltre 53mila spettatori in sala. Cifre non proprio rosee, trattandosi di cima podio, che ci riportano anche allo strapotere americano sulla classifica settimanale. Tra il 7 e il 13 maggio, infatti, Loro 2 si piazza soltanto 2° con 1milione 89mila euro, mentre Avengers ne ha totalizzati 1milione 843mila. Quasi il doppio.

Sia domenica che nell’intera settimana, Show Dogs si è istallato subito al 3° posto dopo l’uscita del 10 maggio. La commedia canina rivolta alle famiglie si lascia condire da una ventina di talent nostrani per il doppiaggio italiano, tra i quali Barbara D’Urso, Giampaolo Morelli, Ale&Franz, Claudio Amendola, Benji&Fede e molti altri. La scelta di marketing attuata da Eagle Pictures si è rivelata vincente per gli incassi. Almeno in relazione alla classifica. 274mila euro il malloppo di domenica e 580mila quello della sua prima settimana di vita. Al 4° e al 5° posto abbiamo un balletto tra Arrivano i prof e Loro 1. Nella classifica domenicale il film di Ivan Silvestrini sale al 4° posto mentre il primo tempo su Silvio Berlusconi scende al 5°. Trend settimanale invertito che li vedeva scambiati di posizione.

arrivano-i-prof

Al 6° posto con 317mila euro d’incasso negli ultimi sette giorni troviamo Escobar, film a marcia bassa che nel giornaliero scivola al 7°. Invece alla posizione numero 7 della settimana adesso c’è Game Night. La commedia nera americana ha totalizzato 262mila euro. All’8° Tonno spiaggiato, che però domenica ha impennato portandosi al 6° posto del giorno. Il 9° spetta a L’isola dei cani. Il delizioso film di Wes Anderson mantiene questo piazzamento sia nella classifica settimanale che in quella domenicale.

Qualche sorpresa la riserva l’ultima posizione. Al 10° gradino della top ten domenicale affonda Si muore tutti democristiani. La commedia del Terzo Segreto di Satira ha tenuto con difficoltà la sala scegliendo di esordire al cinema in un momento segnato dalla discesa presenze e dal marvelone di turno. Nel settimanale, invece, Cézanne – Ritratti di una vita ha conquistato il 10°. Il film evento di Nexo Digital si ha portato a casa 181mila euro e 20mila spettatori al cinema soltanto tra 8 e 9 maggio. Confermando la sua formula vincente anche nel panorama smagrito del momento, si attesta come un risultato tutto sommato roseo.

si muore tutti democristiani

Questa settimana ci riserva nuove uscite destinate a disarcionare molti titoli. Deadpool 2, sempre di casa Marvel ma adottivo 20th Century Fox, uscirà il 15 maggio. Sicuramente non batterà l’incasso globale di Avengers, oggi a 1miliardo 606milioni 829mila dollari, ma sicuramente punterà dritto al podio italiano. E poi avremo Dogman, il nuovo lavoro di Matteo Garrone in concorso al Festival di Cannes. Pellicola che promette violenze e efferatezze sottoforma di film autoriale. Basterà a competere con gli americani?

Box Office – Dal: 07/05/2018 Al: 13/05/2018

Posizione Film Nazione Distributore Incasso Presenze
1 AVENGERS: INFINITY WAR USA Walt Disney € 1.843.924 281.191
2 LORO 2 ITA Universal € 1.089.982 164.770
3 SHOW DOGS – ENTRIAMO IN SCENA USA Eagle Pictures € 580.276 89.559
4 LORO 1 ITA Universal € 567.615 90.817
5 ARRIVANO I PROF ITA 01 Distribution € 537.735 88.914
6 ESCOBAR – IL FASCINO DEL MALE (ESCOBAR) (LOVING PABLO) ESP Notorious Pictures € 317.337 49.146
7 GAME NIGHT – INDOVINA CHI MUORE STASERA? USA Warner Bros. € 262.220 42.472
8 TONNO SPIAGGIATO ITA Vision Distribution € 213.627 31.976
9 L’ISOLA DEI CANI (ISLE OF DOGS) USA 20th Century Fox € 195.687 31.886
10 CEZANNE – RITRATTI DI UNA VITA (CEZANNE – PORTRAITS OF A LIFE) GBR Nexo Digital € 181.244 20.389

 

Box Office – Domenica 13/05/2018

Posizione Film Nazione Distributore Incasso Presenze
1 LORO 2 ITA Universal € 362.973 53.279
2 AVENGERS: INFINITY WAR USA Walt Disney € 339.983 46.912
3 SHOW DOGS – ENTRIAMO IN SCENA USA Eagle Pictures € 274.068 41.289
4 ARRIVANO I PROF ITA 01 Distribution € 136.209 21.206
5 LORO 1 ITA Universal € 111.648 15.807
6 TONNO SPIAGGIATO ITA Vision Distribution € 70.819 10.349
7 ESCOBAR – IL FASCINO DEL MALE (ESCOBAR) (LOVING PABLO) ESP Notorious Pictures € 65.109 8.906
8 GAME NIGHT – INDOVINA CHI MUORE STASERA? USA Warner Bros. € 49.216 7.804
9 L’ISOLA DEI CANI (ISLE OF DOGS) USA 20th Century Fox € 42.273 5.982
10 SI MUORE TUTTI DEMOCRISTIANI ITA 01 Distribution € 31.731 4.643

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Loro 2, il film che ci scuoterà come un terremoto https://www.fabriqueducinema.it/cinema/recensioni/loro-2-il-film-che-ci-scuotera-come-un-terremoto/ Thu, 03 May 2018 07:51:23 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=10189 In bene o in male, quando torna al cinema Paolo Sorrentino riesce sempre a far discutere e a scaldar gli animi. Che si tratti dei detrattori più corrosivi o degli aficionados più mielosi. Stavolta più che mai le coscienze si sentono messe a scacco. Abbiamo finalmente completato la visione di questa lunga allegoria su Berlusconi […]

L'articolo Loro 2, il film che ci scuoterà come un terremoto proviene da Fabrique Du Cinéma.

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In bene o in male, quando torna al cinema Paolo Sorrentino riesce sempre a far discutere e a scaldar gli animi. Che si tratti dei detrattori più corrosivi o degli aficionados più mielosi. Stavolta più che mai le coscienze si sentono messe a scacco. Abbiamo finalmente completato la visione di questa lunga allegoria su Berlusconi con Loro 2 e, come nel primo tempo (o film se preferite), contrastanti emozioni si sono rincorse al pari delle scene formalmente trionfanti ma metaforicamente stratificate come una torta setteveli che si stampa prepotentemente sul palato. E da qualunque parte stiate, si tratta del completamento di un geniale film commerciale ben vestito e impomatato da film d’arte.

Quasi tutta la vicenda del presidente senza aziende (conflitto d’interessi docet) continua a svolgersi nella sua villa in Sardegna, che il regista elegge a non-luogo cinematografico per farne la sua tavolozza più malleabile. Tutto si svolge intorno alla crisi matrimoniale e alla nuova trovata di portare all’opposizione 6 senatori della maggioranza per tornare in sella al governo. Satellite narrativo parecchio ridimensionato invece il Riccardo Scamarcio faccendiere dalle escort facili. Elena Sofia Ricci, dal canto suo, con una Veronica Lario sfaccettatissima, spezza le catene della depressione col divorzio. Intorno a lei Sorrentino costruisce il personaggio non solo migliore, ma meglio equilibrato tra metafora e copione con dialoghi fulminanti e incontrovertibili contro il marito. Grande connubio di teatralità in parole e immagini.

A questo proposito non viene abbandonata la strada dell’allegoria teatrale coltivata in punta di lattice da Toni Servillo, che fa turbinare al meglio il suo Silvio oratore proprio contro Veronica. Addirittura, in una lunga telefonata notturna da finto venditore immobiliare, l’attore abbandona per un po’ la parlata milanese astraendosi dalla cadenza berlusconiana. “L’altruismo è il miglior modo per essere egoisti”: si lascia sfuggire in un altro momento, forse una chiave di lettura anche per l’interpretazione a volte personalistica di Servillo. D’altro canto, ad esser detrattori, si potrebbero interpretare le debolezze nella cadenza milanese come un limite attoriale frutto di un mancato studio sul personaggio e farne un’accusa. Pure su questo si discuterà non poco. Ma viva Dio quando un film scuote gli animi e scontra le opinioni. Nel bene o nel male significa energia che viene trasmessa al pubblico, quindi ricircolo delle emozioni.

La deriva morale di Loro resta comunque la nostra per un motivo molto semplice. Come nel primo tempo, è e sarà una buona percentuale di pubblico ad aver votato almeno una volta quel politico. Il senso di colpa dello spettatore non è solo sordo, ma silenzioso e imbarazzato, nell’aver permesso, in democrazia, un certo piegarsi degli eventi col proprio piccolo voto. Che quel voto sia stato convinto, svogliato, sognante, innamorato di speranze o chissà cos’altro, quel Loro non siamo direttamente Noi, è vero, perché si tratta di una élite. Ma solo indirettamente e in parte sì, quella è una nostra essenza che forma l’ethos del popolo italiano negli ultimi decenni: lo sfrenato desiderio che Sorrentino, come un profumiere, ha estratto da pile di cronaca per la sua nuova fragranza cinematografica.

In mezzo c’infila note anche comiche. Stempera il trailer tv di Congo Diana, una strampalata serie da Canale Cinque che sembra fare affettuosamente il verso a Boris. Rimangono salace punteggiatura le scenette sul servitore calvo che si comporta come un riservato Alfred con il suo Batman. Farebbe sorridere anche la coreografia sempliciotta del Menomale che Silvio c’è con le escort. Ma ovunque si rida o si ridacchi, ci è sempre riservato un angolo imbevuto di vergogna. Poi si arriva a toccare anche la tragedia assoluta tirando in ballo il terremoto del 6 aprile 2009 che distrusse L’Aquila. Anche qui un paio di sorrisi inaspettati di cui non sveleremo i dettagli ci vengono pizzicati dall’istrione Silvio/Servillo. Ma la via, in questo frangente, tra macerie e facce tramortite è quella del dolore. Più omaggio o speculazione narrativa? Al pubblico l’ardua sentenza.

Merito dell’autore napoletano è il raccontare, immaginandolo, il midollo più umano, ridicolo e colpevole della storia di uomo potente astraendolo dal tempo e rinfilandocelo come un ago arzigogolato di significati. Ma il tempo, quello vero, è tiranno, e la scelta di tema e personaggio pesano oggi come piombo sulle sue spalle. Ma Sorrentino si conferma un artista nel forgiarne leggere farfalle. Come per Il divo, il futuro senza il vero protagonista (scevri dal volergliene) sarà il vero orizzonte di una comprensione sedimentata di Loro.

https://www.youtube.com/watch?v=vzs5-MDjG_k

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