happy Archivi - Fabrique Du Cinéma https://www.fabriqueducinema.it La Rivista Del Nuovo Cinema Italiano Sat, 28 Apr 2018 07:38:03 +0000 it-IT hourly 1 Da The Handmaid’s Tale a Bosch: il film e le serie digitali della settimana https://www.fabriqueducinema.it/serie/da-the-handmaids-tale-a-bosch-il-film-e-le-serie-digitali-della-settimana/ https://www.fabriqueducinema.it/serie/da-the-handmaids-tale-a-bosch-il-film-e-le-serie-digitali-della-settimana/#respond Sat, 28 Apr 2018 07:38:03 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=10148 TIM VISION La notizia della settimana è sicuramente il ritorno della attesissima The Handmaid’s Tale. La seconda stagione della serie basata sui romanzi della scrittrice canadese Margaret Atwood ha infatti esordito su Tim Vision il 25 aprile, a meno di 24 ore dalla prima messa in onda negli Stati Uniti. Presentate nella giornata inaugurale di […]

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TIM VISION

La notizia della settimana è sicuramente il ritorno della attesissima The Handmaid’s Tale. La seconda stagione della serie basata sui romanzi della scrittrice canadese Margaret Atwood ha infatti esordito su Tim Vision il 25 aprile, a meno di 24 ore dalla prima messa in onda negli Stati Uniti. Presentate nella giornata inaugurale di COMICON 2018, le nuove puntate ci riportano nel terribile regime di Gilead, lo Stato totalitario ed estremista dove le poche donne ancora in grado di partorire sono proprietà del governo e quindi private di qualsiasi diritto. La protagonista Difred, per la cui interpretazione Elizabeth Moss (Mad Men) ha vinto l’Emmy ed il Golden Globe come miglior attrice protagonista, aspetta un bambino e il suo futuro appare incerto. Tra le new entry nel cast anche Cherry Jones (L’Uomo che sussurrava ai cavalli e Erin Brockovich) nei panni della madre di Difred. Dopo il grande successo di critica e pubblico, che le ha permesso di vincere ben 8 Emmy Awards, vedremo se The Handmaid’s Tale saprà confermarsi.

NETFLIX

Settimana intensa in arrivo in casa Netflix, al pari di quella appena conclusa. Il 19 aprile è uscita la serie The Alienist, crime drama che ci trasporta nella New York degli ultimi anni dell’Ottocento. Il protagonista Laszlo Kreizer (interpretato da Daniel Brühl, il Niki Lauda di Rush) è uno psicologo criminale, denominato alienista in quanto le persone che soffrivano di problemi psichici venivano considerate “alienate” dalla loro vera natura. Insieme a lui l’illustratore John Moore di Luke Evans (Lo Hobbit, Fast and Furious 6) e Dakota Fanning (The Twilight Saga, Ocean’s 8) nei panni della sua determinata segretaria. Lo strano trio si metterà sulle tracce di uno spietato serial killer, cercando di delineare il suo profilo psicologico prima che il numero di omicidi continui a salire. Basati sul romanzo di Caleb Carr, i 10 episodi della serie dovevano essere originariamente diretti da Cary Fukunaga, regista della prima fortunata stagione di True Detective, che però si è limitato a rimanere a bordo del progetto come executive producer a causa di ritardi nelle riprese.

Un unicorno azzurro spinge un detective ex alcolizzato ad indagare su un babbo natale squilibrato; no, non abbiamo le allucinazioni, stiamo parlando della nuova serie Happy!, basata su un fumetto dell’autore scozzese Grant Morrison. Si tratta di una dark comedy che vede come protagonista Nick Sax (interpretato da Christopher Meloni, il detective Stabler di Law and Order), un ex poliziotto che per guadagnarsi da vivere è diventato sicario a pagamento. Risvegliatosi da un incidente, Nick inizia a vedere l’unicorno chiacchierone, che lo mette sulle tracce di una bambina rapita di nome Hailey, di cui lui è amico immaginario. Se siete incuriositi, sappiate che Happy! è disponibile online dal 26 aprile.

Sappiamo bene che la maggior parte della ricchezza del pianeta è distribuita nelle mani di un numero ristrettissimo di persone: è questo il tema della serie 3%, il 27 aprile alla sua seconda stagione. Girata in lingua portoghese (ma disponibile su Netflix anche in inglese coi sottotitoli in italiano), della produzione brasiliana fa parte anche César Charlone, nominato all’Oscar per la fotografia di City of God. La serie riprende alcune tematiche di quel film, come la disuguaglianza sociale e la povertà soprattutto giovanile. In un futuro distopico, il 97% della popolazione vive infatti in una grande favela nell’entroterra chiamata Inland, mentre il restante 3% ad Offshore, un’isola dove tutto sembra perfetto. Ogni anno alcuni ventenni dell’Inland si sfidano in una serie di prove, fisiche e psicologiche, ed ai migliori è garantito l’ingresso nel paradiso dell’Offshore. Un po’ The Hunger Games un po’ Black Mirror, la prima serie è stata molto plaudita per sceneggiatura ed interpretazione, meno per la qualità della messa in scena, migliorabile anche a causa del budget ridotto. Vediamo se in questa seconda stagione il difetto è stato limato.

Passando ai lungometraggi, un film dal sapore decisamente nostalgico ma basato su una storia vera è Kodachrome, disponibile dal 20 aprile. Trattasi della storia di Matt Ryder (Jason Sudeikis, star del The Cleveland Show), produttore discografico che accompagna suo padre, un fotografo interpretato dal grande Ed Harris (A Beautiful Mind e Westworld), in un viaggio con destinazione Road Ends Photo Lab, Kansas, ovvero l’ultimo stabilimento ancora in grado di sviluppare la celebre pellicola che dà il titolo al film. Road movie e family drama al tempo stesso, il passaggio dall’analogico al digitale diventa espediente per raccontare il passaggio tra due generazioni con visioni del mondo e della vita diametralmente opposte, nonché le loro inevitabili rotture: una storia sul passato, la nostalgia ed il rimpianto. I diritti sono stati acquistati da Netflix dopo la presentazione al Toronto International Film Festival.

AMAZON PRIME

Bosch, serie ispirata dai romanzi di Michael Connelly, nonché prodotta e distribuita da Amazon, arriva alla sua quarta stagione, che è uscita esattamente un anno dopo la terza, il 21 aprile. Le avventure del detective Harry Bosch, interpretato da Titus Welliver (attivo in numerosissime serie americane, tra cui Sons of Anarchy e The Good Wife) continuano: mentre con inarrestabile determinazione cerca di catturare l’assassino di un ragazzino di tredici anni, deve anche difendersi dalle accuse della corte federale che lo ritiene colpevole di aver ucciso un uomo a sangue freddo, cercare di ricucire il rapporto con sua figlia e resistere ai giochi di potere del distretto di Polizia di Los Angeles.

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