L'articolo Torna il Baluma SingSong per le canzoni “belle come un film” proviene da Fabrique Du Cinéma.
]]>Il 6 gennaio 2022 sarà la data ultima per potere iscrivere il proprio brano! Dopodichè una giuria di quattro esperti selezionerà l’artista e il brano che si aggiudicherà il premio in palio: la realizzazione gratuita di un videoclip.
Nella prima edizione, tra ben 127 artisti che hanno scelto di proporre i propri brani, il vincitore del video è stato Carlo Cianetti, in arte My Girl Is Retro, con il brano Tango!, atto I, una canzone ritenuta dalla giuria potente e suggestiva, insomma un brano “bello come un film” il cui video è stato girato dalla Baluma Productions, per la regia di Giovanni B. Algieri, nella suggestiva cornice del Castello di Corigliano Calabro.
La giuria della nuova edizione sarà composta da Giacomo Triglia (regista e autore di videoclip di grandi artisti tra i quali Ligabue, Brunori Sas, Eugenio Finardi, Irene Grandi, Levante, Francesca Michielin, Zero Assoluto e molti altri) Claudia Pellegrino e Francesco Staino, rispettivamente founder e chief editor della rivista Cromosomi, e Carlo Cianetti, vincitore, appunto, della prima edizione.
Tra le novità della nuova edizione, c’è anche la partnership con Fabrique du Cinéma, che permetterà al vincitore del contest, in occasione di uno dei nostri eventi previsti nel 2022, non solo di potere proiettare il video del brano, ma anche di potersi esibire dal vivo sul nostro palcoscenico.
Iscrizioni e regolamento: https://www.balumaproductions.it/sing-song/
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]]>L'articolo Alessandro Gassman presidente e Maya Sansa madrina dei Fabrique Awards 2021 proviene da Fabrique Du Cinéma.
]]>Il concorso, inaugurato nel 2014, vuole premiare la creatività, l’esplorazione di nuovi contenuti e linguaggi da parte dei filmmaker di tutto il mondo, con particolare attenzione alle opere prime e ai giovani autori. Negli anni i Fabrique du Cinéma Awards sono straordinariamente cresciuti in termini di riconoscimenti e iscrizioni e rappresentano ormai un punto di incontro tra i cineasti di ultima generazione.
Gli autori possono concorrere scegliendo tra le 12 categorie in gara tra cui: lungometraggi e cortometraggi italiani e internazionali; serie TV italiane; documentari, sceneggiatura di cortometraggio e concept di serie TV internazionale.
È Alessandro Gassmann il nuovo Presidente della giuria di quest’anno. Figlio d’arte, inizia la sua carriera cinematografica all’età di 17 anni con Di padre in figlio, film scritto e diretto dal padre Vittorio Gassmann. Insieme all’amico Gianmarco Tognazzi recita in Uomini senza donne, Facciamo fiesta, Lovest. Nel 1997 è protagonista de Il bagno turco di Ferzan Özpetek. Nel 2008, grazie alla sua interpretazione in Caos calmo di Nanni Moretti vince il David di Donatello come miglior attore non protagonista, il Ciak d’oro e il Nastro d’argento. Dal 2012 interpreta diversi ruoli in film come Viva l’Italia, Gli ultimi saranno i primi, Beata ignoranza, Non ci resta che il crimine e Ritorno al crimine di Massimiliano Bruno. Nel 2020 è protagonista di Non odiare, opera prima di Mauro Mancini. Quest’anno ha presentato alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia il suo terzo film, Il silenzio grande.
Alessandro Gassmann prende il testimone di una giuria scelta sempre fra nomi di primo piano della scena nazionale e internazionale: prima di lui l’attore Willem Dafoe, il regista due volte Premio Oscar Paul Haggis, l’attore e regista statunitense Matt Dillon.
Come madrina e giurata degli Awards 2021 un’attrice a vocazione europea: Maya Sansa, vincitrice nel 2004 del Nastro d’Argento come miglior attrice protagonista in La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, e nel 2013 del David di Donatello come migliore attrice non protagonista in Bella addormentata di Marco Bellocchio. Nel 2015 affianca Sergio Castellitto nella seconda stagione di In Treatment di Saverio Costanzo. Il suo ruolo più recente è nel film di Laura Bispuri, Il paradiso del pavone, presentato quest’anno alla Biennale di Venezia.
Le categorie in concorso
Lungometraggi
Miglior Film Internazionale
Miglior Film Italiano (Innovativo e Sperimentale)
Miglior Opera Prima Italiana
Miglior Attrice Italiana
Miglior Attore Italiano
Miglior Colonna Sonora Originale Italiana
Cortometraggi
Miglior Cortometraggio Internazionale
Miglior Cortometraggio Italiano
Serie TV
Miglior Serie TV Italiana
Documentari
Miglior Documentario Internazionale
Sceneggiature di cortometraggio
Miglior Sceneggiatura di Cortometraggio Internazionale
Concept di Serie TV
Migliore Concept di Serie TV Internazionale
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 22 dicembre prossimo al Teatro Sala Umberto di Roma.
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]]>I Fabrique du Cinéma Awards giungono, dopo il successo dello scorso anno, alla loro sesta edizione. Il concorso internazionale promosso dalla rivista Fabrique du Cinéma, che premia le novità e le originalità in campo cinematografico con un occhio di riguardo per i giovani talenti, a causa delle restrizioni in atto dovute alla pandemia si terrà online venerdì 18 dicembre su Facebook e Instagram a partire dalle ore 19.00. A introdurre la cerimonia “virtuale” sarà l’attore Stefano Fresi.
Dodici i premiati nelle varie categorie. Ad assegnare i riconoscimenti il Presidente di giuria, attore e regista americano Matt Dillon, che prende il testimone dopo il regista premio Oscar Paul Haggis e l’attore Willem Dafoe. Una presenza che conferma il prestigio e la vocazione internazionale della kermesse. Accanto a lui Alessandra Mastronardi, madrina di questa edizione e attrice di talento del panorama nazionale. Fanno inoltre parte della giuria due dei più importanti registi emergenti italiani, i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo (La terra dell’abbastanza, Favolacce), la sceneggiatrice Ludovica Rampoldi (Il traditore, Il ragazzo invisibile, Gomorra), l’editor e scrittrice RAI Paola Gaglianone, il musicista e leader della storica band Marlene Kuntz Cristiano Godano, il documentarista Gianfranco Pannone (Lascia stare i santi, Sul vulcano).
I Fabrique du Cinéma Awards, realizzati con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, hanno raggiunto numeri da record con oltre 4.000 iscritti da oltre 81 paesi negli ultimi tre anni. La crescita costante delle iscrizioni da tutto il mondo conferma i Fabrique du Cinéma Awards come uno dei riconoscimenti più interessanti e originali nel vasto panorama dei premi cinematografici. Tanti i talenti premiati nel corso degli anni che sono oggi figure di spicco del cinema italiano e internazionale, tra cui: Matteo Garrone, Miriam Leone, Alessandro Borghi, Matilda De Angelis, Valentina Bellè, Simone Liberati, Sara Serraiocco, Marco Danieli, i fratelli D’Innocenzo, Gianni Zanasi, i registi internazionali Jarek Marszewski, Miranda De Pencier e molti altri.
Per l’occasione verrà presentato anche il nuovo numero della rivista, il 30esimo di Fabrique. Testimonial d’eccezione di Fabrique n. 30 e madrina dei Fabrique Awards è Alessandra Mastronardi, giovane ma già apprezzatissima star di film e serie con una solida carriera all’estero sotto l’egida di nomi come Woody Allen e Anton Corbijn. Nel numero 30 scopriamo inoltre il talento di Nicolangelo Gelormini e Alessandro Tonda, autori di due opere prime (Fortuna e The Shift) accomunate dall’audacia che caratterizza gli esordi inconsueti, dei giovani e promettenti Futures Simone Bozzelli, Mino Capuano e Carlo Ballauri, del documentarista Michele Pennetta, della fumettista Eleonora Antonioni e del regista teatrale Giovanni Ortoleva. Emma Dante ci racconta genesi e sviluppo della sua seconda opera cinematografica Le sorelle Macaluso e Alessandro Saba, Director Original Production di Disney+, anticipa a Fabrique scenari interessanti anche per gli autori e i produttori italiani. Infine, i giovani talenti della recitazione su cui Fabrique 30 accende i riflettori sono Fotinì Peluso, Alberto Malanchino e Juju Di Domenico, nomi che il pubblico italiano ha già imparato a conoscere e amare in film e serie come La compagnia del cigno, Doc – Nelle tue mani, Curon.
I FINALISTI DEI FABRIQUE DU CINÉMA AWARDS 2020
Miglior film internazionale (Best International Feature Film)
L’AUTRE di Charlotte Dauphin (Francia)
VICTIM OF LOVE di Jesper Isaksen (Danimarca)
LALLA AICHA di Mohamed El Badaoui (Marocco)
VULTURES di Claudio Borrelli (Brasile)
Miglior opera italiana innovativa e sperimentale (Best Italian Innovative and Experimental Feature Film)
THE BOOK OF VISION di Carlo Hintermann
I PREDATORI di Pietro Castellitto
LE EUMENIDI di Gipo Fasano
FORTUNA di Nicolangelo Gelormini
Miglior opera prima italiana (Best Italian Debut Feature Film)
IL REGNO di Francesco Fanuele
NON ODIARE di Mauro Mancini
COBRA NON È di Mauro Russo
THE SHIFT di Alessandro Tonda
Miglior attrice (Best Italian Actress)
LUDOVICA FRANCESCONI per il film SUL PIÙ BELLO
FOTINÌ PELUSO per il film COSA SARÀ
ELEONORA DE LUCA per il film LE SORELLE MACALUSO
NORA STASSI per il film L’AGNELLO
Miglior attore (Best Italian Actor)
LUKA ZUNIC per il film NON ODIARE
LORENZO ZURZOLO per il film SOTTO IL SOLE DI RICCIONE
FRANCESCO CENTORAME per il film GLI ANNI PIÙ BELLI
GIANLUCA DI GENNARO per il film COBRA NON È
Miglior Colonna sonora (Best Italian Soundtrack)
Golden Rain per il film FORTUNA
Lorenzo Tomio per il film PUNTA SACRA
Marco Cascone per il film SUL PIÙ BELLO
Ratchev & Carratello per il film PADRENOSTRO
Miglior Serie TV (Best TV Series)
ROMULUS di Matteo Rovere
DIAVOLI di Nick Hurran, Jan Michelini
ZeroZeroZero di Stefano Sollima
L’ALLIGATORE di Daniele Vicari, Emanuele Scaringi
Miglior Documentario internazionale (Best International Documentary)
PUNTA SACRA di Francesca Mazzoleni (Italia)
ALEXANDRE THE FOOL di Pedro Pires (Canada)
ANBESSA di Mo Scarpelli (Ethiopia, USA)
QUANDO NON PUOI TORNARE INDIETRO di Leonardo Cinieri Lombroso (Italia)
Miglior Cortometraggio Italiano (Best Italian Short Film)
INVERNO di Giulio Mastromauro
ONOLULO di Iacopo Zanon
U SCANTU di Daniele Suraci
L’ORO DI FAMIGLIA di Emanuele Pisano
Miglior Cortometraggio Internazionale (Best International Short Film)
MARADONA’S LEGS di Firas Khoury (Germania)
AYAAN di Alies Sluiter (Australia)
DOGWATCH di Albin Wildner (Austria)
BATYR di Yelena Lissassina (Kazakistan)
Miglior Sceneggiatura di cortometraggio internazionale (Best Short Film Screenplay)
ROMA BRUCIA di Lorenzo Ferrò (Italia)
A VICTORIOUS SYRIAN di Mirza Ekinovic (Danimarca)
ZOOTROPIO di Francesco Giardiello (Italia)
LE VITE SOSPESE di Adriano Ricci (Italia)
Miglior Concept di Serie TV (Best TV Series Concept)
GLI AMICI DEL BAR IGEA di Martina Biscarini (Italia)
CONDOMINIO 80 di Matteo Pianezzi (Italia)
RIVELAZIONI di Vincenzo Pandolfi (Italia)
HABITAT di Crea Renata, Buttiglione Mauro, Cancellara Simona (Italia)
Ufficio stampa Fabrique Du Cinéma Awards Roberta Nardi, [email protected]
www.fabriqueawards.com | www.fabriqueducinema.com | [email protected]
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Con il sostegno di
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]]>Siamo orgogliosi di annunciare che il nuovo Presidente di giuria dei Fabrique du Cinéma Awards, in programma il 12 dicembre a Roma, è il celebre attore e regista di Hollywood Matt Dillon, candidato al premio Oscar e protagonista di cult come I ragazzi della 56a strada e Rusty il selvaggio, In&Out e Crash, quest’ultimo per la regia di Paul Haggis, presidente delle due ultime edizioni del premio: un fortunato passaggio di testimone, all’insegna di un cinema di altissimo livello.
Con l’annuncio della presidenza di Matt Dillon si aprono ufficialmente le iscrizioni per la 6a edizione dei Fabrique du Cinéma Awards, il concorso internazionale promosso da Fabrique du Cinéma, un premio orientato fin da subito alla ricerca e alla valorizzazione dei talenti, con un occhio di riguardo per le opere sperimentali e un impegno costante verso i giovani autori e le opere prime.
Dopo sei anni in continua crescita, Fabrique du Cinéma Awards rappresentano oggi uno dei riconoscimenti più interessanti e originali nel vasto panorama dei premi cinematografici italiani. La grande novità per l’edizione di quest’anno consiste nell’apertura di due categorie dedicate alle serie TV, Miglior concept e Miglior serie internazionale, che si vanno ad aggiungere alle categorie tradizionali dedicate al cinema italiano e mondiale.
Grazie al coinvolgimento di eccellenze del settore, che hanno sostenuto l’idea sin dalla sua nascita, i Fabrique du Cinéma Awards sono riusciti in pochi anni a costruirsi una storia solida e autorevole, fondata sulla competenza e l’intuito.
Quest’anno a presiedere la commissione che avrà il compito di valutare le opere in concorso sarà l’attore e regista statunitense Matt Dillon. Celebre fin dalla giovane età, ha iniziato la sua carriera con film come I ragazzi della 56ª strada e Rusty il selvaggio, entrambi diretti da Francis Ford Coppola. Tra gli anni Ottanta e Novanta ha interpretato commedie come I maledetti di Broadway, In & Out o Tutti pazzi per Mary. Nel corso dei primi anni Duemila si è distinto per i film drammatici, come Crash – Contatto fisico, che gli ha valso una nomination per il premio Oscar nel 2004 come attore non protagonista. Nel 2002 ha esordito alla regia con il film City of Ghosts. Recentemente lo abbiamo visto protagonista di La casa di Jack, ultimo film del regista Lars Von Trier presentato fuori concorso al Festival di Cannes.
Della lunga lista di nomi di peso che negli anni sono stati a fianco del progetto entrando in giuria, impossibile non ricordare il vincitore della Coppa Volpi Willem Dafoe (Van Gogh, Assassinio sull’Orient Express) e il vincitore del premio Oscar Paul Haggis (Crash, Nella valle di Elah). Tra le grandi personalità del cinema italiano, si ricordano invece tra gli altri Margherita Buy (attrice di Le fate ignoranti e Io e lei), Stefano Fresi (attore di Figli e La befana vien di notte), Jonas Carpignano (regista di Mediterranea e A Ciambra), Fabio Guaglione e Fabio Resinaro (registi di Mine e autori di Ride), Ivan Cotroneo (regista e sceneggiatore di La compagnia del cigno e Un bacio), Vinicio Marchioni (attore, Romanzo criminale – la serie e Il contagio), Susanna Nicchiarelli (regista di Nico, 1988 e La scoperta dell’alba), Brunori Sas (cantautore) e il critico Claudio Masenza.
Quest’anno i Fabrique du Cinéma Awards si articoleranno in 12 categorie, a cui si aggiungono – accanto alle tradizionali Miglior Film Internazionale, Miglior Film Italiano Innovativo, Miglior Opera Prima, Miglior Attore Italiano, Miglior Attrice Italiana – due sezioni dedicate alle serie televisive: Miglior concept, pensata per tutti colori che abbiamo un’idea e vogliano farla conoscere, e Miglior serie internazionale.
L’impegno, la dedizione e la collaborazione di professionisti dell’entertainment ha portato i Fabrique du Cinéma Awards a costituirsi come fucina di talenti e trampolino di lancio per artisti che ora sono figure di spicco del cinema contemporaneo italiano e internazionale. Tra i tanti: Matteo Garrone, Miriam Leone, Alessandro Borghi, Matilda De Angelis, Valentina Bellè, Simone Liberati, Sara Serraiocco, Marco Danieli, i fratelli D’Innocenzo, Gianni Zanasi, i registi internazionali Jarek Marszewski, Miranda De Pencier e molti altri.
Nello specifico, nella cerimonia della quinta edizione che si è tenuta all’Ex Caserma Guido Reni il 15 dicembre 2019 a Roma sono stati premiati fra gli altri Ricordi? di Valerio Mieli (opera innovativa e sperimentale), Sole di Carlo Sironi (opera prima), The Flying Circus di Fatos Berisha (lungometraggio internazionale), Adams di Tom Stern (cortometraggio internazionale), Baradar di Beppe Tufarulo (cortometraggio italiano) Linda Caridi per Ricordi? (attrice) e Alessio Lapice per Il primo re (attore).
La cerimonia di premiazione della nuova edizione si svolgerà il 12 dicembre 2020. Per non perderti tutte le novità, segui anche il sito ufficiale dell’evento.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI (fino al 1 luglio tariffa ridotta per Early Birds)
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]]>I Fabrique du Cinéma Awards giungono dopo il successo dello scorso anno alla loro quinta edizione. Il concorso internazionale promosso dalla rivista Fabrique du Cinéma che premia le novità e le originalità in campo cinematografico con un occhio di riguardo per i giovani talenti si terrà sabato 14 dicembre ore 21.00 presso gli spazi di Videocittà – Ex-Caserma Guido Reni. A condurre la cerimonia di uno degli appuntamenti più attesi del dicembre cinematografico sarà l’attore Alessio Vassallo con le attrici Laura Barth e Liliana Fiorelli.
Undici i premiati nelle varie categorie. Ad assegnare i riconoscimenti il Presidente di giuria e Premio Oscar PAUL HAGGIS regista di pellicole di culto come Crash, Nella valle di Elah, The Next Three Days e sceneggiatore di film come Million Dollar Baby e Casino Royale. Accanto a lui Ivan Cotroneo, sceneggiatore e regista di gioielli come Un bacio e La kriptonite nella borsa; l’attrice e icona del nostro cinema Margherita Buy; l’attore Stefano Fresi, volto tra i più popolari della commedia italiana; infine Claudio Masenza, istituzione della critica cinematografica.
I Fabrique du Cinéma Awards, realizzati con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, hanno raggiunto numeri da record con 1100 iscritti da 72 paesi. La crescita costante delle iscrizioni da tutto il mondo conferma i Fabrique du Cinéma Awards come uno dei riconoscimenti più interessanti e originali nel vasto panorama dei premi cinematografici italiani. Tanti i talenti premiati nel corso degli anni che sono oggi figure di spicco del cinema italiano e internazionale tra cui: Matteo Garrone, Miriam Leone, Alessandro Borghi, Matilda De Angelis, Valentina Bellè, Simone Liberati, Sara Serraiocco, Marco Danieli, i fratelli D’Innocenzo, i registi internazionali Jarek Marszewski, Victor Perez, Miranda De Pencier e molti altri.
Per l’occasione verrà presentato anche il nuovo numero della rivista, il 27esimo di Fabrique, come sempre attento ai nomi giovani e giovanissimi: in copertina Saul Nanni racconta il suo passaggio da idolo teen a ruoli drammatici; tre giovani registi, Chiara Marotta, Federica D’Ignoti e Andrea Corsini sono i talenti su cui scommettiamo per il futuro; anche nel cinema si fa largo una nuova attenzione alla sostenibilità ambientale e ne parliamo nel nostro dossier Going Green; Ivan Cotroneo, giurato dei Fabrique du Cinéma Awards, racconta il cinema che lo ha ispirato e quello che spera di vedere nei nuovi autori. Dante Antonelli e Francesco Di Leva portano la voce del teatro contemporaneo, il documentario Il varco rilegge in modo personalissimo la grande Storia e sei giovani attori si affacciano al cinema dall’ingresso principale, ricordate i loro nomi: Francesco Di Raimondo, Lia Grieco, Michele Morrone, Elena Rusconi, Giulia Todaro, Riccardo Manera.
Tante le collaborazioni di cui gli Awards si avvalgono, a cominciare da quella con Videocittà il festival della visione che ospita l’evento nella sala cinematografica Intesa San Paolo. Per proseguire con Campari, il marchio che negli ultimi anni è divenuto protagonista dei grandi eventi cinematografici. E infine la collaborazione con il collettivo Smash e Fonderie, location dell’Ex-Caserma Guido Reni dove si terrà il party post cerimonia. Inoltre quest’anno i Fabrique Awards si avvalgono della partnership con la Fenix Entertainment, nuova realtà produttiva attenta a intercettare i talenti emergenti della cinematografia internazionale e a produrre opere innovative e di genere. La Fenix sponsorizzerà proprio in virtù della sua vocazione il Premio al Miglior Cortometraggio Italiano.
Miglior film internazionale (Best International Feature Film)
The Flying Circus di Fatos Berisha (Kosovo)
The French Teacher di Stefania Vasconcellos (Stati Uniti)
Abode di Jaya Jose Raj C L (India)
The Strategy of the Pekingese di Elio Quiroga (Spagna)
Miglior opera italiana innovativa e sperimentale (Best Italian Innovative and Experimental Feature Film)
Ricordi? di Valerio Mieli
Il primo re di Matteo Rovere
Il colpo del cane di Fulvio Risuleo
Thanks! di Gabriele Di Luca
Miglior opera prima italiana (Best Italian Debut Feature Film)
Sole di Carlo Sironi
The Nest di Roberto De Feo
Mamma + Mamma di Karole Di Tommaso
Picciridda di Paolo Licata
Miglior Attrice (Best Italian Actress)
Carlotta Antonelli – Bangla
Ludovica Martino – Il campione
Linda Caridi – Ricordi?
Maria Roveran – Mamma+Mamma
Miglior Attore (Best Italian Actor)
Francesco Di Napoli – La paranza dei bambini
Roberto Lipari – Tuttapposto
Alessio Lapice – Il primo re
Andrea Carpenzano – Il campione
Miglior Tema Musicale (Best Italian Soundtrack)
Francesco Cerasi – Gli Uomini D’Oro
Andrea Farri – Il Primo Re
Ralph P – Il Sindaco Del Rione Sanità
Battista Lena – Vivere
Miglior Documentario internazionale (Best International Documentary)
Butterfly di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman (Italia)
Tony Driver di Ascanio Petrini (Italia)
Bir (Well) di Veysi Altay (Turchia)
Nessun nome nei titoli di coda di Simone Amendola (Italia)
Miglior Cortometraggio Italiano (Best Italian Short Film) – Premio Fenix Entertainment
Baradar di Beppe Tufarulo
Materia celeste di Andrea Gatopoulos
La giostra di Nina di Valerio Berruti
Gagarin, Mi mancherai di Domenico De Orsi
Miglior Cortometraggio Internazionale (Best International Short Film)
And Yet We’re Not Super Heroes di Lia Bertels (Belgio)
The Boy Who Wanted to Fly di Jorge Muriel (Spagna)
Adams di Tom Stern (Stati Uniti)
Ghost of a Chance di Manes Duerr (Stati Uniti)
Miglior Soggetto e Sceneggiatura di cortometraggio (Best Short Film Screenplay)
Il pesce palla di Vittorio Guidotti e Roberta Pessina (Italia)
Little Cliff, Big Cliff di Paul Weidknecht (Stati Uniti)
Non esistono incantesimi di Jacopo Fantastichini (Italia)
Preludio di Isotta Paccanelli (Italia)
Miglior Web Serie internazionale (Best International Web Series)
The Circle Episodes di Carlton Thompson (Stati Uniti)
True Demon di Jan Zenkner (Germania)
Swap di Andre Gaumond (Canada)
Sappe di Paul Bezuijen (Olanda)
Fabrique du Cinéma è una freepress di 76 pagine a colori, con uscita trimestrale e distribuzione in 10.000 copie a Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze. Mission della pubblicazione è l’analisi dell’industria cinematografica italiana, con un occhio di riguardo per il giovane cinema. Supportata da una versione online (www.fabriqueducinema.com) e dai social, Fabrique du Cinéma è ormai da cinque anni un punto di riferimento per studenti e addetti ai lavori, ma anche per un pubblico trasversale attento e affascinato dal mondo dello spettacolo.
Ideato da Francesco Rutelli, Presidente dell’ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) e diretto da Francesco Dobrovich, VIDEOCITTÀ è realizzato con il supporto di Regione Lazio e Lazio Creativo, in collaborazione con CDP e Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale. Main partner di Videocittà sono Eni, Intesa Sanpaolo e TIM. Main Media & Content Partner di Videocittà è la Rai che partecipa all’evento con una serie di progetti specifici di RAI STORIA, RAI TECHE, RAI FICTION, RAI RAGAZZI, RAI CINEMA. Videocittà è realizzato in partnership con il MAXXI, con il sostegno di ANICA e si avvale della media partnership di IGPDecaux.
IL PROGRAMMA DELLA SERATA
ore 20.00 Apertura e cocktail di benvenuto
ore 21.00 CERIMONIA DI PREMIAZIONE
ore 22.30 Party di fine cerimonia aperto al pubblico
Videocittà Ex-Caserma Guido Reni, Via Guido Reni, 7 – Roma
Ore 20.00 ingresso su invito – Ore 22.00 Ingresso aperto al pubblico
Ufficio stampa Fabrique Du Cinéma Awards Marta Scandorza, [email protected] | 346 48928633
www.fabriqueawards.com | www.fabriqueducinema.com | [email protected]
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]]>L'articolo L’iscrizione ai Fabrique Awards è prolungata fino al 17 novembre! proviene da Fabrique Du Cinéma.
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]]>L'articolo Indimenticabile: il primo corto nato dai Fabrique Awards! proviene da Fabrique Du Cinéma.
]]>Da questo incontro ha avuto origine il racconto di Indimenticabile, il nuovo cortometraggio di Gianluca Santoni che nato dai Fabrique Awards 2017 e che sarà presentato in anteprima mondiale al Taormina Film Fest. “Molto cuore e molte energie” per questo film breve, prodotto da Ombre Rosse, Indici Opponibili, Premiere Film e Filmo2.
Scritto da Gianluca Santoni e Michela Straniero, Indimenticabile è stato premiato come Miglior Soggetto e Sceneggiatura ai Fabrique Awards 2017, scelto tra oltre 1000 candidati dalla giuria presieduta da Willem Defoe.
«Ci siamo avvicinati a questa storia incuriositi dalla tematica, ma più conoscevamo le persone che vivono questa realtà sulla loro pelle, più ci allontanavamo da quest’idea di partenza. Sarò sempre grato a tutti i Luna ed Angel che hanno condiviso con noi la loro esperienza, per averci insegnato che l’amore può superare ogni pregiudizio».
In attesa della premiere, ecco il trailer di Indimenticabile:
L'articolo Indimenticabile: il primo corto nato dai Fabrique Awards! proviene da Fabrique Du Cinéma.
]]>L'articolo Aperte le iscrizioni ai Fabrique Awards 2019, che vinca il migliore! proviene da Fabrique Du Cinéma.
]]>Dopo aver superato nelle scorse edizioni la soglia dei 2000 iscritti provenienti da più di 70 paesi nel mondo, i Fabrique du Cinéma Awards rappresentano oggi uno dei riconoscimenti più interessanti e originali nel vasto panorama dei premi cinematografici italiani.
LA GIURIA
Grazie al coinvolgimento di eccellenze del settore, che hanno sostenuto l’idea sin dalla sua nascita, i Fabrique du Cinéma Awards sono riusciti in pochi anni a costruirsi una storia solida e autorevole, fondata sulla competenza e l’intuito.
Della lunga lista di nomi di peso che negli anni sono stati a fianco del progetto entrando in giuria, citiamo – tra gli altri – Jonas Carpignano (regista di Mediterranea e A Ciambra), Fabio Guaglione e Fabio Resinaro (registi di Mine e autori di Ride), Valentina Lodovini (attrice di Montalbano e Benvenuti al sud), Vinicio Marchioni (attore, Romanzo criminale – la serie e Il contagio), Susanna Nicchiarelli (regista di Nico, 1988 e La scoperta dell’alba), Federico Zampaglione (cantautore e frontman dei Tiromancino) e Brunori Sas (cantautore).
Anche quest’anno, in linea con le precedenti edizioni, la rosa dei giurati sarà selezionata tra i grandi protagonisti del cinema italiano e internazionale, a cominciare dalla conferma del Presidente, il premio Oscar Paul Haggis, regista di pellicole di culto come Crash, Nella valle di Elah, The Next Three Days e sceneggiatore di film di grande successo mondiale come Million Dollar Baby e Casino Royale, una presenza che attesta il prestigio e la qualità della kermesse.
Nell’edizione 2017 a presiedere la commissione era stato invece Willem Dafoe, straordinario interprete di tante pellicole di culto, da Platoon di Oliver Stone a Spider-Man di Sam Raimi, passando per L’ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese, Antichrist e Nymphomaniac di Lars Von Trier.
I PREMI
Anche quest’anno i Fabrique du Cinéma Awards si articoleranno in 11 categorie, fra cui Miglior Film Internazionale, Miglior Film Italiano Innovativo, Miglior Opera Prima, Miglior Attore Italiano, Miglior Attrice Italiana.
L’impegno, la dedizione e la collaborazione di professionisti dell’entertainment ha portato i Fabrique du Cinéma Awards a costituirsi come fucina di talenti e trampolino di lancio per artisti che ora sono figure di spicco del cinema contemporaneo italiano e internazionale. Tra i tanti:Matteo Garrone, Miriam Leone, Alessandro Borghi, Matilda De Angelis, Valentina Bellè, Simone Liberati, Sara Serraiocco, Marco Danieli, i fratelli D’Innocenzo, Gianni Zanasi, i registi internazionali Jarek Marszewski, Miranda De Pencier e molti altri.
Nello specifico, nella cerimonia della quarta edizione che si è tenuta al Teatro India il 15 dicembre 2018 a Roma sono stati premiati fra gli altri Troppa grazia di Gianni Zanasi (opera innovativa e sperimentale), La terra dell’abbastanza di Damiano e Fabio D’Innocenzo (opera prima), The Grizzlies di Miranda de Pencier (lungometraggio internazionale), Robot Will Protect You di Nicola Piovesan (cortometraggio internazionale), Sara Serraiocco per In viaggio con Adele (attrice rivelazione) e Guglielmo Poggi per Il tuttofare (attore rivelazione).
La cerimonia di premiazione della nuova edizione si svolgerà il 14 dicembre 2019, in una serata che negli anni è diventata uno degli appuntamenti più attesi del dicembre romano: una vera e propria festa, uno spettacolo ricco di contenuti tra proiezioni, spettacoli dal vivo, esibizioni musicali, ospiti vip, mostre artistiche e fotografiche, che accoglierà un pubblico variegato, composto da moltissimi addetti del settore ma anche da spettatori e cinefili affascinati dal mondo che ruota intorno alla rivista e ai suoi eventi. Per non perderti tutte le novità, segui anche il sito ufficiale dell’evento.
L'articolo Aperte le iscrizioni ai Fabrique Awards 2019, che vinca il migliore! proviene da Fabrique Du Cinéma.
]]>L'articolo Ecco i vincitori della quarta edizione dei Fabrique Awards! proviene da Fabrique Du Cinéma.
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]]>L'articolo Svelati i finalisti dei Fabrique Awards 2018! proviene da Fabrique Du Cinéma.
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MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO INTERNAZIONALE
CELESTE di Ben Hackworth (Australia)
THE GRIZZLIES di Miranda de Pencier (Canada)
THE FOREST di Viktor Gasic (Germania)
SIX di Anar Azimov (Ucraina)
MIGLIOR OPERA INNOVATIVA SPERIMENTALE ITALIANA
IL RAGAZZO PIU’ FELICE DEL MONDO di Gipi
FAVOLA di Sebastiano Mauri
MICHELANGELO INFINITO di Emanuele Imbucci
TROPPA GRAZIA di Gianni Zanasi
MIGLIOR OPERA PRIMA ITALIANA
IN VIAGGIO CON ADELE di Alessandro Capitani
ZEN – SUL GHIACCIO SOTTILE di Margherita Ferri
LA TERRA DELL’ABBASTANZA di Damiano e Fabio D’Innocenzo
Il TUTTOFARE di Valerio Attanasio
MIGLIOR ATTRICE
SARA SERRAIOCCO – “In viaggio conAdele”
CHIARA MARTEGIANI – “Ride”
IRENE VETERE – “Notti magiche”
MATILDA LUTZ – “Revenge”
MIGLIOR ATTORE
MATTEO OLIVETTI – “La Terra dell’abbastanza”
GUGLIELMO POGGI – “Il tuttofare”
LUIGI FEDELE – “Quanto Basta”
ADRIANO TARDIOLO – “Lazzaro Felice”
MIGLIOR TEMA MUSICALE
MATTEO BUZZANCA – “Saremo giovani e bellissimi”
NICCOLO’ CONTESSA – “Troppa grazia”
PIOVIO e ALDO DE SCALZI – “Favola”
MINKYU KIM – “The Forest”
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ITALIANO
TAKE CARE OF ME di Mario Vitale
CLOSENESS di Lorenzo Ferrante
MANI ROSSE di Francesco Filippi
THE DRAWBACK OF HAVING A **** di Astutillo Smeriglia
RUMORI di SÄMEN
U MUSCHITTìERI di Vito Palumbo
PECCATRICE di Karolina Porcari
AGGRAPPATI A ME di Luca Arcidiacono
MIGLIOR CORTOMETRAGGI INTERNAZIONALE
FIREFLIES di Amelia Nanni (Belgio)
SKÓGAFOSS di Niels Bourgonje (Paesi Bassi)
8 MINUTES di George Gogichaishvili e David Abramishvili (Georgia)
POST MORTEM MARY di Joshua Long (Australia)
ROBOT WILL PROTECT YOU di Nicola Piovesan (Estonia)
FLOATING di Artur Serra Araújo (Portogallo)
ECHO di Victor Perez (Spagna)
THE MASTER OF CUCHILLO di Rodrigo Sebastiàn Gonzalez (Messico)
MIGLIOR REGISTA DI CORTOMETRAGGIO internazionale
ROSSELLA INGLESE per “Denise” (Italia)
PIERFRANCESCO BIGAZZI per “Moon on Fire”(Italia)
RODRIGO GONZALEZ per “The Master of Cuchillo” (Messico)
VICTOR PEREZ per “Echo” (Spagna)
MIGLIOR SOGGETTO e SCENEGGIATURA
LA CORTESIA di Nicholas Di Valerio (Italia)
THIS NIGHT WILL PASS di Alessandro Logli (Italia)
FORGIVE US ISMAIL di Mirza Ekinovic (Danimarca)
I’M NOT GOING TO HURT YOU di Catalina Gonzalez (America/Spagna)
TWINS di Lisa Riccardi (Italia)
MIGLIOR DOCUMENTARIO
BEAUTIFUL THINGS di Giorgio Ferrero (Italia)
AMERICAN MIRROR di Arthur Balder (Armenia/America)
AS TIME GOES BY di Simone Aleandri (Italia)
SAND UNDER THE SNOW di Emilio Romeo (Italia)
MIGLIOR WEB SERIE
GAMES OF SOULS di Max Koerner (Germania)
BLACKBETTY di Marco North (America)
ER CAVALIERE DE ROMA di Luca Arseni (Italia)
CHARON di Emanuele Sana (Italia)
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