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]]>A ciascuno il suo premio: festival e territorio tra indotto, identità ed empowerment locale il titolo dell’incontro, animato da un parterre di livello, con i direttori di alcune tra le manifestazioni più importanti: Giorgio Gosetti, membro del direttivo dell’AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema), Boris Sollazzo, Codirettore dell’Ischia Film Festival, Pedro Armocida, Direttore della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, Roberto De Feo, Distributore cinematografico Prem1ere Film e coproduttore dei Fabrique Awards, Daniele Urciuolo, produttore cinematografico e direttore, tra gli altri, del Catania Film Fest e Valerio Carocci, Presidente dell’Associazione Piccolo America. Assieme a loro Elena Mazzocchi, qui nella duplice veste di Direttore Editoriale della nostra rivista e Responsabile dei Fabrique Awards, il premio dedicato alla creatività e alla sperimentazione in ambito filmico nato con lo scopo di dare il giusto riconoscimento a quanti nel cinema si impegnano con ogni mezzo a dar vita a progetti originali sia nelle forme che nei contenuti. Ha moderato il dibattito Ilaria Ravarino, giornalista e Direttore Responsabile di Fabrique.
Proprio Elena Mazzocchi ha aperto il dibattito, presentando insieme a Roberto De Feo le novità di quest’anno, con un premio – Fabrique Awards, che si celebrerà a Roma il 15 dicembre – che per la prima volta apre alle cinematografie internazionali, aggiungendo alle cinque categorie in concorso delle passate edizioni del Premio Fabrique (Miglior opera prima, Miglior opera innovativa e sperimentale, Attore rivelazione, Attrice rivelazione e Miglior tema musicale) ulteriori sezioni: Miglior film, Miglior cortometraggio, Miglior sceneggiatura, Migliore webserie e Miglior documentario.
Il dibattito subito si anima, con Boris Sollazzo, codirettore di Ischia, «un festival di locations, che vive proprio grazie al suo legame col territorio», che sottolinea quanto fondamentale e gratificante sia la risposta del pubblico a questo tipo di manifestazioni: «Vedere John Turturro applaudito da una platea entusiasta non meno di lui di essere in un luogo magico come Ischia» è uno dei segnali che dicono come un progetto culturale a cui si lavora con passione e competenza sia prezioso e riconosciuto dal pubblico. Ma, si chiede anche il giovane direttore, con una punta di provocazione, non sono forse troppi i premi cinematografici in circolazione in Italia?
«Al contrario, i premi servono – risponde Elena Mazzocchi – soprattutto ai giovani autori. L’idea che sottende i Fabrique Awards è proprio quella di evidenziare quanto ci sia di innovativo e creativo nel panorama italiano, e che spesso, ma non necessariamente, si sposa anche con criteri anagrafici». «Un festival – aggiunge Giorgio Gosetti – deve rispondere a due precise caratteristiche, identità e necessità, due delle parole chiave dello statuto dell’AFIC, che sono ancora oggi i due valori in cui crediamo di più. L’identità è data da un vero progetto culturale, mentre cosa sia la necessità ce lo dice il pubblico: un festival vuoto non è mai un festival necessario. Un festival, se non lo si costruisce per lo spettatore, non ha senso farlo».
Di spettatori ha parlato anche Daniele Urciuolo, raccontando la sua esperienza a Catania, «una splendida piazza, che tra centro città e comuni della provincia conta 600.000 abitanti e potenziali utenti». E proprio il suo festival è tra quelli più radicati sul territorio, «riuscendo a portare sul palco ospiti spesso legati alla Sicilia, dagli attori (Stella Egitto e Katia Greco su tutti) a tecnici, direttori della fotografia, operatori, montatori».
Ugualmente fruttuosa rispetto al rapporto con il territorio è l’esperienza di Pedro Armocida, direttore di un festival dalla spiccata connotazione culturale. «Pesaro nasce nel 1975, fondato da Lino Micciché e Bruno Torri. Fin dagli inizi è stato uno principali festival internazionali, e ha ospitato intellettuali come Pier Paolo Pasolini, Roland Barthes, Umberto Eco, Roberto Rossellini. Il nostro impegno è quello di mantenere quell’ispirazione, anche dando vita a momenti unici che avvengono solo durante il festival. Ad esempio ci stiamo specializzando sulla pellicola, che a torto si penserebbe superata, e abbiamo una sala interamente dedicata a questo tipo di proiezioni, con i cineasti che commentano con il pubblico il loro lavoro. E qualche volta il pubblico ci sorprende, come quando ha riempito la sala del film supertintellettuale con i sottotitoli, snobbando quella che proiettava il blockbuster americano».
Con Valerio Carocci si è passati infine ad analizzare un fenomeno forse più marginale ma di grande impatto, come l’esperienza dell’arena del Festival Trastevere Rione di Cinema, «nato come un atto politico per ottenere la riapertura della storica sala del Cinema America». Muovere dalla politica alla cultura è stato un passo necessario, ottenuto – puntualizza Valerio Carocci – anche «imparando da quanti, come i direttori qui presenti, hanno un’esperienza di peso alle spalle. Quello che forse a Roma manca è un festival che dialoghi davvero con la città, che abbia la città come sua perla principale. Trastevere è il rione del cinema, quello con più sale chiuse e aperte, quello con il maggior numero di set attivi, e volevamo raccontare questa esperienza, questo rapporto tra cinema e territorio». E conclude: «la nostra presenza ha anche apportato una serie di vantaggi a tutto l’indotto: si pensi ad esempio al mercato rionale che era sempre solo aperto al mattino e che quest’anno abbiamo portato ad aprire anche di notte».
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]]>“Tanti eventi innovativi, ricchi di contenuti dedicati al cinema, arte, musica e cultura valorizzano un territorio”
ha esordito il Presidente di Confcommercio Lazio Sud, Giovanni Acampora, nel corso della conferenza stampa di presentazione della terza edizione del Formia Film Festival, evento ideato da Daniele Urciuolo che si terrà nella suggestiva cittadina del Basso Lazio dal 28 al 30 Aprile.
Oltre a presentare cortometraggi e documentari, opere prime e seconde di giovani registi indipendenti, il Festival si propone infatti di valorizzare lo straordinario patrimonio culturale e paesaggistico ambientale del nostro territorio sul piano nazionale e internazionale.
GLI EVENTI.
Molti i momenti che comporranno la rassegna nella città laziale. Fra questi, Venerdì 28 Aprile, presso la sala 8 della Multisala del Mare verranno proiettatati i cortometraggi in concorso, per poi alle ore 20.00 assistere alla proiezione del film Vieni a vivere a Napoli dei registi partenopei Lombardi, Prisco, De Angelis.
Nella giornata di Sabato 29 Aprile, tra proiezioni di importanti cortometraggi e film e la presentazione di Miss Spettacolo di Stefano Madonna, alle ore 20.30 verrà presentato il film La parrucchiera di Stefano Incerti, una commedia pop d’autore che racconta la realtà e i colori della città di Napoli celebrandola nella sua bellezza senza tempo.
Dopo l’omaggio ad Alberto Sordi della scorsa edizione, quest’anno è la volta del grande Antonio De Curtis, in arte Totò, a cinquant’anni dalla sua morte. Il grande attore ed artista sarà ricordato con testimonianze e proiezioni, grazie al sostegno della Cineteca Nazionale, nell’ultima giornata del Festival di Domenica 30 Aprile presso la Multisala del Mare.
I PROTAGONISTI.
La prima interessante novità di questa edizione è Cristina Marino: l’attrice milanese (Amore 14, Maicol Jecson, Vacanze ai Caraibi, Tafanos, Un passo dal cielo 4, 1993) sarà infatti madrina e volto del Festival. Inoltre saranno presenti grandi nomi del cinema italiano come le attrici e gli attori Valeria Solarino, Denise Capezza, Laura Adriani, Salvatore Misticone, Chiara Gensini, Dino Abbrescia, Susy Laude e molti altri ancora.
La conduzione è affidata per il secondo anno consecutivo a Emanuele Rauco, giornalista, critico cinematografico e selezionatore alla Biennale di Venezia.
Il Formia Film Festival è un’iniziativa di Alfiere productions in collaborazione con Cateno Piazza e il Catania Film Festival.
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]]>Numerosi i prestigiosi registi e attori confermati e oltre 100 le candidature in risposta al bando indetto per nuovi cortometraggi e documentari. I vincitori saranno premiati dalla giuria di esperti il 16 maggio.
Il programma prevede dibattiti tenuti da esperti di cinema, food e marketing territoriale; a seguire la proiezione di cortometraggi e gli eventi serali. Previste una decina di proiezioni, tra le quali: Sarà un Paese di Nicola Campiotti, Bolgia Totale di Matteo Scifoni, Non senza di me di Brando De Sica e L’uomo volante di Adelmo Togliani, con Bianca Guaccero. Il 16, giornata conclusiva, in programma redcarpet e premiazione di ospiti autorevoli.
Ufficio Stampa Ness Comunicazione
Giorgia Marini – Alessandro Montemagno cell. 3281891948
email: ufficiostampa@formiafilmfestival
Segreteria Organizzativa
Enrica La Palombara [email protected] [email protected]
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