Calabria Archivi - Fabrique Du Cinéma https://www.fabriqueducinema.it La Rivista Del Nuovo Cinema Italiano Thu, 02 Sep 2021 14:06:04 +0000 it-IT hourly 1 La nostra terra brucia: una denuncia dal mondo del cinema calabrese https://www.fabriqueducinema.it/cinema/news/la-nostra-terra-brucia-una-denuncia-dal-mondo-del-cinema-calabrese/ Sun, 22 Aug 2021 13:20:54 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=15930 Il mondo del cinema e del teatro calabrese si è unito per denunciare la devastazione del territorio provocata dagli incendi. In questo video i loro volti e il racconto e la voce dello scrittore Gioacchino Criaco (Anime nere). In ordine di apparizione: Annamaria De Luca, Alessandro Cosentini, Elvira Scorza, Peppino Mazzotta, Annamaria Zuccaro, Andrea Belcastro, […]

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Il mondo del cinema e del teatro calabrese si è unito per denunciare la devastazione del territorio provocata dagli incendi. In questo video i loro volti e il racconto e la voce dello scrittore Gioacchino Criaco (Anime nere).

In ordine di apparizione: Annamaria De Luca, Alessandro Cosentini, Elvira Scorza, Peppino Mazzotta, Annamaria Zuccaro, Andrea Belcastro, Mariasilvia Greco, Cristina Parku, Luigi Pironaci, Martina Querini, Francesco Pupa, Elena Gigliotti, Walter Cordopatri, Paola Tarantino, Francesco Gallelli, Annalisa Giannotta, Carlo Belmondo, Daniela Marra, Gianpaolo Negro, Carlo Gallo, Nika Perrone, Mario Vitale, Nicoletta Cefaly, Alessandro Grande, Daniela Vitale, Francesco Aiello, Claudia Olivadese, Marco Leonardi, Rita De Donato, Salvatore Emilio Corea, Francesco Colella, Alessio Praticò, Angelo Libri, Paola Rubino, Lorenzo Praticò, Mauro Lamanna, Davide Manca, Dario De Luca, Eleonora Belcamino, Giovanni Serratore, Giorgia Arena, Linda Caridi, Mimmo Calopresti, Gioacchino Criaco.

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Radio libera ’70 https://www.fabriqueducinema.it/cinema/recensioni/radio-libera-70/ https://www.fabriqueducinema.it/cinema/recensioni/radio-libera-70/#respond Fri, 20 Mar 2015 10:12:50 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=1163 Esce il 26 marzo nelle sale “Onde Road”, documentario pop del regista Massimo Ivan Falsetta, interpretato da Federico l’Olandese Volante, Awanagana, Fabrice Quagliotti dei Rockets (che firmano anche la colonna sonora), Battaglia e Miseferi, Paolo Pasquali, Barbara Cambrea, Francesca Zavettieri. Chiunque abbia vissuto la stagione delle radio libere non può che commuoversi nel ricordo di quello che è stato uno squarcio storico di autentica libertà. Una […]

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Esce il 26 marzo nelle sale “Onde Road”, documentario pop del regista Massimo Ivan Falsetta, interpretato da Federico l’Olandese VolanteAwanaganaFabrice Quagliotti dei Rockets (che firmano anche la colonna sonora), Battaglia e MiseferiPaolo PasqualiBarbara CambreaFrancesca Zavettieri.

Chiunque abbia vissuto la stagione delle radio libere non può che commuoversi nel ricordo di quello che è stato uno squarcio storico di autentica libertà. Una generazione che ha sognato di conquistare il mondo: con pochissimi soldi, raccattando attrezzature e rintanandosi in locali di fortuna, era possibile mettere in piedi una radio. In pochi anni, a cavallo tra il 1975 e il 1980, tutte le frequenze disponibili, almeno nelle grandi città, vennero occupate da decine di radio libere. Le voci erano quanto meno improbabili: un popolo di speaker improvvisati, disc-jockey/fruttivendoli, intrattenitori/meccanici e una valanga di musica libera, fatta perlopiù con i dischi che si avevano in casa, in barba al copyright. In molte di quelle piccole realtà si producevano programmi spesso geniali, con inchieste, informazione, spettacolo e denuncia sociale.

Lo scopo di Onde Road è rivivere quel periodo, come spunto di riflessione sugli attuali mezzi di comunicazione, dalle moderne radio (e web radio) ai social network. Un modo per riflettere sulla libertà d’espressione oggi, e sulle nuove generazioni.

Questa la trama, dal sapore “retrofuturista”: Awanagana, speaker storico di Radio Montecarlo, con un atto terroristico ma romantico blocca tutte le frequenze delle radio moderne. Una fantomatica speaker (Francesca Zavettieri), nascosta chissà dove in Calabria, inonda l’etere con trasmissioni di repertorio nazionali degli anni settanta e ottanta. Federico l’Olandese Volante, capo della censura futuribile (un corpo speciale dei servizi segreti), non può tollerare un simile affronto e invia l’agente Barbara Bi (Barbara Cambrea) a setacciare la Calabria, alla ricerca della misteriosa speaker e anche di se stessa.

Ed è proprio la Calabria – terra natia del regista nonché prima regione del sud Italia ad alimentare il fenomeno delle radio libere – il centro nevralgico del film, specchio di una stagione indimenticabile, fatta di voci indipendenti, lotte comuni, libera creatività e tanta buona musica, in barba ai monopoli delle reti pubbliche nazionali. Sottolinea il regista, il catanzarese Falsetta: «La Calabria è una terra che vuole apparire senza mostrare, non a caso serba nel suo ventre primati infelici, come una tra le mafie più sanguinarie, una comunità massonica molto forte e perfino uno dei poli principali della magia nera. Ma appena si è paventata l’opportunità di far sentire la propria voce, si è liberata, contro tutto e tutti: le radio libere sono state l’unico momento di libertà vissuto lontano da ogni condizionamento socio-culturale o mafioso».

 

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