Bernardo Bertolucci Archivi - Fabrique Du Cinéma https://www.fabriqueducinema.it La Rivista Del Nuovo Cinema Italiano Fri, 01 Apr 2022 17:50:41 +0000 it-IT hourly 1 La commare secca e la poetica contaminata di Bernardo Bertolucci https://www.fabriqueducinema.it/magazine/opera-prima/la-comare-secca-e-la-poetica-contaminata-di-bernardo-bertolucci/ https://www.fabriqueducinema.it/magazine/opera-prima/la-comare-secca-e-la-poetica-contaminata-di-bernardo-bertolucci/#respond Wed, 28 Nov 2018 09:40:51 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=11892 Gli anni ’60 sono un periodo di svolta per il cinema italiano, si sta congedando il cinema classico per far posto a una nuova generazione autoriale, il successo di Accattone di Pasolini fa da apripista ad altri famosi esordi cinematografici. Ed è in questa finestra di tempo che si colloca Bernardo Bertolucci, a ventuno anni […]

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Gli anni ’60 sono un periodo di svolta per il cinema italiano, si sta congedando il cinema classico per far posto a una nuova generazione autoriale, il successo di Accattone di Pasolini fa da apripista ad altri famosi esordi cinematografici. Ed è in questa finestra di tempo che si colloca Bernardo Bertolucci, a ventuno anni è l’esordiente più giovane della storia del cinema italiano. La commare secca (1962) è la sua opera prima, l’impronta pasoliniana è innegabile: Pasolini scrive il soggetto e gli consiglia di usare attori non professionisti, i due sono amici e Bertolucci è anche stato il suo assistente alla regia in Accattone.

Il film narra, attraverso dei flashback, l’indagine sull’omicidio di una prostituta nella periferia romana. La morte della donna (Vanda Rocci), trovata sulle rive del Tevere, viene narrata attraverso i racconti di vari personaggi, in una messa in scena che moltiplica i punti di vista. Il carabiniere (Gianni Bonagura) che interroga ragazzi di vita, ladruncoli e criminali trovati nei pressi del luogo dell’omicidio, è una voce off e lontana, come il potere che rappresenta.

I principali indiziati sono: il Canticchia (Francesco Ruiu), il Califfo (Alfredo Leggi), il soldato Teodoro (Allen Midgette), Natalino (Renato Troiani) e due adolescenti Francolicchio (Alvaro D’Ercole) e Pipito (Romano Labate). I due ragazzi si fanno adescare da un uomo e lo derubano per poter uscire il giorno dopo con delle coetanee, a raccontarlo però è solo uno dei due, perché nella fuga uno annega nel fiume. Ed è proprio la vittima del furto a rivelarsi fondamentale per risolvere l’indagine, perché è stata testimone oculare dell’omicidio e riconosce in Natalino l’assassino.

bernardo bertolucci

La particolarità della pellicola sta nei diversi punti di vista, ogni personaggio ha una propria visione del mondo e questo Bertolucci lo mostra dirigendo ogni episodio con uno stile personalizzato. Un relativismo profondo, dove l’unica certezza resta la morte, a rivelarcelo è il sonetto di Gioacchino Belli che fa la sua comparsa nell’inquadratura finale: «e già la commaraccia secca de strada Giulia arza er zampino», la commare secca del titolo è proprio la morte, alfa e omega della pellicola di Bertolucci. Il giallo viene risolto, ma quello che conta davvero è lo spaccato sociale dell’epoca che il film ci mostra, in un bianco e nero perfetto e con una cifra stilistica ben definita, nonostante la forte influenza pasoliniana.

I personaggi di Bernardo Bertolucci si muovono nella periferia del mondo, disperati e ai margini cercano un modo per andare avanti in una vita che non lesina colpi bassi. Le storie che sceglie di narrare sono drammatiche, divise tra poveri e potenti, angeli e demoni, vittime di un tormento interiore o in balia degli eventi, tra lotta di classe, rivoluzione, sesso e droga.

Pasolini ha dichiarato «È stato girato contro di me», non in senso dispregiativo ma perché scrivendo il soggetto si è ritratto nel personaggio dell’omossessuale adescatore, in modo simbolico e autoironico. Il film riceve un’accoglienza un po’ fredda dal pubblico e dalla critica, qualcuno consiglia a Bertolucci di tornare a fare il poeta, come il padre Attilio. Una piccola parte di critica però ne apprezza proprio gli eccessi e scorge quella scintilla di talento che avrà poi modo di splendere nelle sue opere successive.

la comare secca

La commare secca si caratterizza per una poetica ambigua e contraddittoria, che esalta il senso di smarrimento dell’uomo comune. La mano di Bertolucci si nota soprattutto nelle scene di ballo, che diventeranno ricorrenti nella sua filmografia, molto bella quella nel finale che porterà al riconoscimento dell’assassino. L’opera prima di Bertolucci si rivela una pellicola popolare ma lirica, un po’ Rashomon di Akira Kurosawa e un po’ tragicommedia pirandelliana, La commare secca è un film imperfetto e contaminato da troppe influenze, ma contiene il germe di autenticità di un cinema che si rivelerà più innovativo del previsto, mosso da passione civile e dal rifiuto degli eroi.

Bernardo Bertolucci è l’autore di capolavori come Novecento e L’ultimo imperatore, il film da nove Oscar, che ha fatto la storia del cinema. Se lo sarà pure portato via la commare secca, ma i suoi film non saranno mai dimenticati.

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Star Wars conquista la vetta, delusione per Bertolucci https://www.fabriqueducinema.it/cinema/incassi/star-wars-conquista-la-vetta-delusione-per-bertolucci/ https://www.fabriqueducinema.it/cinema/incassi/star-wars-conquista-la-vetta-delusione-per-bertolucci/#respond Mon, 28 May 2018 05:48:00 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=10516 Cominciamo con un confronto tra polveri e altari. La settimana appena conclusa ha incoronato prevedibilmente Solo – A Star Wars Story al primo 1° posto nelle classifiche dei più visti. Con un incasso settimanale di 1milione 666mila euro italiani si tiene il podio italiano ma fa il solletico al cuginone Avengers: Infinity War, che nello stesso lasso di […]

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Cominciamo con un confronto tra polveri e altari. La settimana appena conclusa ha incoronato prevedibilmente Solo – A Star Wars Story al primo 1° posto nelle classifiche dei più visti. Con un incasso settimanale di 1milione 666mila euro italiani si tiene il podio italiano ma fa il solletico al cuginone Avengers: Infinity War, che nello stesso lasso di tempo, i 5 primi giorni di programmazione italiana, aveva incassato oltre 9milioni a fine aprile. Un altare che per Solo, a dispetto di una qualità superiore alla media dei multimilionari sequel della trinità Disney, Marvel e LucasFilm, sa di flop.

Basti osservarne l’andamento su scala globale. Solo (e qui i doppi sensi potrebbero essere diversi) 83milioni 325mila dollari contro i 630milioni del Marvel. È vero che siamo appena usciti da un weekend già perfettamente estivo, da noi tra i peggiori nemici di ogni incasso in assoluto, ma se da una parte questo risultato brucia alla trinità del franchise, dall’altra ci suggerisce che il pubblico forse ha bisogno di più tempo per metabolizzare questi bestioni. E quindi minor numero di super blockbuster, più lunghi intervalli tra una mega uscita e l’altra durante i quali in sala potrebbero essere meglio curate uscite meno costose ma più intriganti nelle trame e nell’impianto artistico.

solo

Un esempio che forse ne ha fatto le spese (pure indirettamente, se consideriamo nel circuito soprattutto i due di Sorrentino) è Ultimo tango a Parigi. Il film italiano più bigliettato di sempre, nella sua nuova veste restaurata in 4k è uscito addirittura fuori dalla top ten. Nelle sale come film evento visibile solo il 21, 22 e 23 maggio, il capolavoro di Bernardo Bertolucci non è riuscito a onorare il suo glorioso passato al botteghino. Segno di tempi cambiati, o di gusti. O forse la dose di film d’arte e pruriginosi intrighi sessuali preferita dal pubblico italiano resta semplicemente in Loro 2 di Paolo Sorrentino, che invece mantiene il 4° posto sia nel giornaliero che nel settimanale.

A proposito di classifiche domenicali e settimanali, dobbiamo registrare l’identica sequenza di titoli che le copre dal 1° all’8° posto. Passiamo intanto al 2°, dove con 1milione 745mila euro si difende Deadpool 2, per così dire, nel suo incasso globale di 487milioni 145mila dollari. L’apprezzatissimo Dogman sale al 3° con i suoi 891mila euro (moto contrario rispetto alle andature degli altri titoli), mentre al 5° troviamo gli inossidabili Avengers con l’umana cifra di 303mila euro. E alla posizione numero 6 resiste la commedia a quattro zampe Show Dogs, mettendo insieme 180mila euro.

loro

Passiamo all’ultima parte della classifica, per tre quarti italiana e un quarto europea, anzi francese. Al 7° posto fa il suo ingresso Hotel Gagarin, commedia di confine che in questa settimana difficile trova il piazzamento, ma meno le cifre sperate. Lo segue all’8° Nobili Bugie, altra commedia, ma di vecchie glorie come Claudia Cardinale e Raffaele Pisu. Poi al 9° posto riesce a resistere stoicamente Arrivano i Prof, remake del francese Les Profs, mentre al 10° un francese ancora non imitato: Parigi a piedi nudi. Solo gli ultimi due si scambiano le posizioni per quanto riguarda la classifica della domenica. Tutto il resto sono sequenze fotocopia tra domenicale e settimanale.

Box Office – Dal: 21/05/2018 Al: 27/05/2018

Posizione Film Nazione Distributore Incasso Presenze
1 SOLO: A STAR WARS STORY USA Walt Disney € 1.866.600 261.135
2 DEADPOOL 2 USA 20th Century Fox € 1.745.423 266.000
3 DOGMAN ITA 01 Distribution € 891.557 146.492
4 LORO 2 ITA Universal € 346.438 56.903
5 AVENGERS: INFINITY WAR USA Walt Disney € 303.155 47.304
6 SHOW DOGS – ENTRIAMO IN SCENA USA Eagle Pictures € 180.136 30.897
7 HOTEL GAGARIN ITA Altre Storie € 126.156 20.580
8 NOBILI BUGIE ITA Genoma Film € 99.376 16.100
9 ARRIVANO I PROF ITA 01 Distribution € 85.112 14.491
10 PARIGI A PIEDI NUDI (PARIS PIEDS NUS) FRA Academy Two € 84.482 14.161

 

Box Office – Domenica 27/05/2018

Posizione Film Nazione Distributore Incasso Presenze
1 SOLO: A STAR WARS STORY USA Walt Disney € 478.640 66.025
2 DEADPOOL 2 USA 20th Century Fox € 271.143 36.982
3 DOGMAN ITA 01 Distribution € 182.610 26.976
4 LORO 2 ITA Universal € 64.397 9.179
5 AVENGERS: INFINITY WAR USA Walt Disney € 62.224 8.708
6 SHOW DOGS – ENTRIAMO IN SCENA USA Eagle Pictures € 55.547 8.604
7 HOTEL GAGARIN ITA Altre Storie € 41.142 6.636
8 NOBILI BUGIE ITA Genoma Film € 33.800 5.357
9 PARIGI A PIEDI NUDI (PARIS PIEDS NUS) FRA Academy Two € 23.626 3.734
10 ARRIVANO I PROF ITA 01 Distribution € 19.479 3.055

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Fabrique con il cinema italiano a sostegno del Baobab https://www.fabriqueducinema.it/cinema/interviste/fabrique-con-il-cinema-italiano-a-sostegno-del-baobab/ https://www.fabriqueducinema.it/cinema/interviste/fabrique-con-il-cinema-italiano-a-sostegno-del-baobab/#respond Thu, 21 Jul 2016 12:58:29 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=3420 Il 19 luglio 2016 moltissimi autori e protagonisti del cinema italiano si sono mobilitati a sostegno del Baobab, associazione che si occupa dei migranti transitanti a Roma. Moltissimi sono stati i sostenitori di questa iniziativa, fra cui: Gianni Amelio, Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Gianfranco Rosi, Daniele Vicari, Andrea Segre, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Valeria Golino, […]

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Il 19 luglio 2016 moltissimi autori e protagonisti del cinema italiano si sono mobilitati a sostegno del Baobab, associazione che si occupa dei migranti transitanti a Roma.

Moltissimi sono stati i sostenitori di questa iniziativa, fra cui: Gianni Amelio, Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Gianfranco Rosi, Daniele Vicari, Andrea Segre, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Valeria Golino, Luca Zingaretti, Claudio Santamaria, Mario Martone, Maya Sansa, Sabina Guzzanti.

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