Apple TV Archivi - Fabrique Du Cinéma https://www.fabriqueducinema.it La Rivista Del Nuovo Cinema Italiano Tue, 29 Mar 2022 13:01:01 +0000 it-IT hourly 1 Casa della Pace, omaggio a un luogo di verità e silenzio https://www.fabriqueducinema.it/focus/direct-to-digital/casa-della-pace-omaggio-a-un-luogo-di-verita-e-silenzio/ https://www.fabriqueducinema.it/focus/direct-to-digital/casa-della-pace-omaggio-a-un-luogo-di-verita-e-silenzio/#respond Tue, 29 Mar 2022 13:01:01 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=16960 Casa della Pace è un piccolo centro per ritiri, isolato tra i monti degli Appennini. Nel dargli vita il fondatore, Santi Borgni, si è ispirato al lavoro di Jiddu Krishnamurti, noto filosofo indiano vissuto nel Novecento. Negli ultimi vent’anni il centro ha ospitato moltissime persone venute per periodi di ritiro, per porsi domande sulla vita, per trovare […]

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Casa della Pace è un piccolo centro per ritiri, isolato tra i monti degli Appennini. Nel dargli vita il fondatore, Santi Borgni, si è ispirato al lavoro di Jiddu Krishnamurti, noto filosofo indiano vissuto nel Novecento. Negli ultimi vent’anni il centro ha ospitato moltissime persone venute per periodi di ritiro, per porsi domande sulla vita, per trovare una visione nuova o per vivere alcuni giorni in silenzio.

Attraverso un delicato lavoro di regia, Federico Maria Baldacci ha raccontato la realtà di Casa della Pace senza mai alterarla, ma anzi proteggendo e custodendo la verità impressa in ogni fotogramma del documentario.

“Jiddu Krishnamurti – racconta il regista – non si è mai imposto come un’autorità. Così come Santi Borgni ha edificato Casa Della Pace non per un auto soddisfacimento, bensì per lasciar germogliare quella verità che l’uomo della metropoli ha scaraventato nel suo inconscio”.

Casa della Pace è un documentario ricco di immagini di estrema bellezza, che attraverso il potere del cinema rendono omaggio al pensiero di Krishnamurti, all’opera di Borgni ma anche alla ricerca più intima dell’essere umano. Distribuito da Direct to Digital, è ora disponibile su Amazon Prime Video, Apple TV e Google Play Italia.

 

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Il teatro del silenzio: dalla Siria a Roma, arriva in streaming il docufilm di Alessandra Arcieri https://www.fabriqueducinema.it/focus/direct-to-digital/il-teatro-del-silenzio-dalla-siria-a-roma-arriva-in-streaming-il-docufilm-di-alessandra-arcieri/ https://www.fabriqueducinema.it/focus/direct-to-digital/il-teatro-del-silenzio-dalla-siria-a-roma-arriva-in-streaming-il-docufilm-di-alessandra-arcieri/#respond Fri, 18 Mar 2022 08:53:37 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=16928 Novembre 2017, Siria: caduta di al-Raqqa. Alla notizia dell’uccisione di Padre Dall’Oglio, rapito dalle milizie jihadiste, Stella (giornalista freelance) si reca in alcuni luoghi di archivio cinematografico a Roma per cercare del materiale di repertorio girato nel noto monastero. La sua ricerca si conclude presso uno storico laboratorio di sviluppo e stampa cinematografico della capitale. Visionando […]

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Novembre 2017, Siria: caduta di al-Raqqa. Alla notizia dell’uccisione di Padre Dall’Oglio, rapito dalle milizie jihadiste, Stella (giornalista freelance) si reca in alcuni luoghi di archivio cinematografico a Roma per cercare del materiale di repertorio girato nel noto monastero. La sua ricerca si conclude presso uno storico laboratorio di sviluppo e stampa cinematografico della capitale.

Visionando il materiale, Stella ci accompagna in un Medio Oriente spirituale, alla scoperta di un asceta amico della gente.

«Un documento di enorme pregio dominerà il racconto – anticipa la regista Alessandra Arcieri – ovvero una delle ultime interviste, intime, complete e assolutamente senza reticenze, fatte a Padre Paolo Dall’Oglio. Con Il teatro del silenzio ho tentato un esperimento, cioè quello di avvicinare il pubblico alla vicenda, creando un ponte strumentale tra il narratore (fictional ma verosimile) e il narrato (reale). Incarnando fisicamente, per mezzo di un’attrice, il desiderio di verità sulla fine di Padre Dall’Oglio, il rispetto per il suo operato di pace, la ricerca di quel silenzio a cui egli ha eretto un tempio».  

Padre Dall’Oglio, gesuita italiano da sempre impegnato nel dialogo interreligioso con il mondo islamico, è stato rapito il 29 luglio 2013, in Siria: da quel momento si sono perse le sue tracce. Come sostiene la Blue Cinema TV, che ha prodotto il docufilm, il personaggio chiave dell’opera apre a tutti gli effetti uno scenario contemporaneo legato alle realtà politico-religiose che sono protagoniste della storia dei nostri giorni. 

Il teatro del silenzio è ora disponibile su Amazon Prime Video, Apple TV e Google Play Italia, distribuito da Direct To Digital.

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 La mia vita con Osho: racconti da Ustica https://www.fabriqueducinema.it/focus/direct-to-digital/la-mia-vita-con-osho-racconti-da-ustica/ https://www.fabriqueducinema.it/focus/direct-to-digital/la-mia-vita-con-osho-racconti-da-ustica/#respond Fri, 04 Mar 2022 08:52:00 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=16865 Mentre descrive il suo viaggio avventuroso, il dottor Azima fa luce sulla spiritualità contemporanea e presenta un percorso di sette passi per i cercatori. L’autore è uno dei pochi discepoli europei che ha avuto la fortuna e il coraggio di trovarsi con Osho attraverso una serie di eventi tumultuosi. Basato sul libro autobiografico di Azima, La mia vita con Osho, il documentario […]

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Mentre descrive il suo viaggio avventuroso, il dottor Azima fa luce sulla spiritualità contemporanea e presenta un percorso di sette passi per i cercatori. L’autore è uno dei pochi discepoli europei che ha avuto la fortuna e il coraggio di trovarsi con Osho attraverso una serie di eventi tumultuosi. Basato sul libro autobiografico di Azima, La mia vita con Osho, il documentario di Alessandra Arcieri riesce a fare un ritratto della vita poetica e della voce di Azima, ma anche dell’affascinante rapporto tra Maestro e Discepolo che ha caratterizzato il suo incontro con Osho. Intervistato nella sua casa di Ustica, Azima ci porta nel cuore di una crisi esistenziale epocale: quella dell’uomo contemporaneo. 

“Tutto quello che aveva la forza e la chiarezza per poter essere espresso in maniera assolutamente non verbale – racconta la regista – ho preferito che si esprimesse attraverso le immagini, i suoni e l’energia pura. Perché c’era un’energia tale in questo racconto, da non aver bisogno di essere guidata eccessivamente. C’era Azima con la sua storia, e tutto il resto ho fatto in modo che fosse al servizio di questa grande esperienza”. 

Tradotto in cinque lingue e pensato per una fruizione internazionaleLa mia vita con Osho: racconti da Ustica è ora disponibile su Amazon Prime Video, Apple TV e Google Play Italia, distribuito da Direct To Digital

 

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Rosas, passione in miniera https://www.fabriqueducinema.it/focus/direct-to-digital/rosas-passione-in-miniera/ Tue, 04 Jan 2022 09:10:47 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=16608 Teofilo, giovanissimo sacerdote, viene mandato a svolgere la sua missione nel villaggio minerario di Rosas. Dopo l’iniziale diffidenza da parte della popolazione riesce ad integrarsi perfettamente nella loro realtà fatta di duro lavoro, condizioni malsane e povertà, ma anche di grandi principi e passioni forti. Tutto questo farà si che si interessi a lui e ai minatori […]

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Teofilo, giovanissimo sacerdote, viene mandato a svolgere la sua missione nel villaggio minerario di Rosas. Dopo l’iniziale diffidenza da parte della popolazione riesce ad integrarsi perfettamente nella loro realtà fatta di duro lavoro, condizioni malsane e povertà, ma anche di grandi principi e passioni forti. Tutto questo farà si che si interessi a lui e ai minatori Eleonora, figlia del direttore della miniera. Tra i due nascerà una profonda amicizia culturale che verrà bruscamente interrotta da un grave incidente.

Ignazio Vacca, fotografo e regista, si immerge in un’indagine ambientale e antropologica sulla Miniera di Rosas. Il film è stato infatti girato nel Sulcis-Iglesiente (storica regione della Sardegna sud-occidentale) e all’interno del sito Minerario dell’Ecomuseo Miniere Rosas. Con uno sguardo romanzato sul luogo, Rosas è un affresco della vita, della fatica e della passione che caratterizza la gente del posto. Le condizioni di salute dei minatori si intrecciano alle storie di un luogo ricco di storia e senza tempo. Il film è distribuito da Direct to Digital su Amazon Prime Video, Apple TV e Google Play.

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Fritti dalle stelle: gli chef stellati sono diventati delle rockstar? https://www.fabriqueducinema.it/focus/direct-to-digital/fritti-dalle-stelle-gli-chef-stellati-sono-diventati-delle-rockstar/ https://www.fabriqueducinema.it/focus/direct-to-digital/fritti-dalle-stelle-gli-chef-stellati-sono-diventati-delle-rockstar/#respond Wed, 29 Dec 2021 09:51:21 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=16579 Tra cooking show, reality e una spettacolarizzazione che, di fatto, ha trasformato l’antica figura del cuoco in uno dei maggiori trend topic degli ultimi anni, il giornalista Marco Lombardi (critico cinematografico ed enogastronomico per Il Messaggero e Gambero Rosso) ha scelto di indagare con ironia il dietro le quinte di un fenomeno attualissimo. In che […]

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Tra cooking show, reality e una spettacolarizzazione che, di fatto, ha trasformato l’antica figura del cuoco in uno dei maggiori trend topic degli ultimi anni, il giornalista Marco Lombardi (critico cinematografico ed enogastronomico per Il Messaggero e Gambero Rosso) ha scelto di indagare con ironia il dietro le quinte di un fenomeno attualissimo. In che modo? Andando a parlare direttamente con gli chef stellati, grandi protagonisti del progetto Fritti dalle stelle

Ed è qui che il format si fa davvero interessante, ponendo a ciascun protagonista solo due domande: cosa pensano della spettacolarizzazione della gastronomia? E cosa farebbero se fra le mani, al posto di mestoli e tegami, avessero una bacchetta magica in grado di ‘cambiare qualcosa’?

Prende così forma un “non-documentario” che dall’analisi della filiera enogastronomica, proprio grazie ai protagonisti intervistati, si trasforma quasi in una satira sulla spettacolarizzazione tipica della nostra epoca. Con brani inediti scritti in stile “checcozaloniano” e dichiarazioni a tratti illuminanti, Fritti dalle stelle svela con leggerezza e lucidità le piccole grandi verità di una società culturalmente confusa. Dove il cibo diventa specchio di un’epoca.

Proiettato in anteprima al BIF&ST di Bari e premiato al Cinecibo Award 2021, Fritti dalle stelle è distribuito da Direct to Digital su Apple TV, Prime Video e Google Play.

Cooking show a cura di: Massimiliano Alajmo, Massimo Bottura, Moreno Cedroni, Carlo Cracco ed Enrico Crippa

Con interviste a: Francesco Apreda, Corrado Assenza, Heinz Beck, Cristina Bowerman, Roy Caceres, Alfonso Caputo, Caterina Ceraudo, Fabio Ciervo, Riccardo Di Giacinto, Alfonso Iaccarino, Antonia Klugmann, Edoardo Papa, Angelo Sabatelli, Marco Sacco, Francesco Sposito, Peppe Stanzione, Salvatore Tassa, Roberto Toro e Massimo Viglietti

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Morella, my wife, noir gotico ispirato a Poe https://www.fabriqueducinema.it/focus/direct-to-digital/morella-my-wife-noir-gotico-ispirato-a-poe/ Tue, 28 Dec 2021 09:40:03 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=16572 1899: è una sera di fine dicembre quando Leonard Agalpe, giovane medico brillante, incontra per la prima volta Morella Von Hexe, una nobil dama d’origine tedesca. È amore a prima vista. In un attimo si sposano e lei rimane incinta: è il sogno di una felice vita familiare coronato in una nuova dimora. Finché un oscuro mistero non […]

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1899: è una sera di fine dicembre quando Leonard Agalpe, giovane medico brillante, incontra per la prima volta Morella Von Hexe, una nobil dama d’origine tedesca. È amore a prima vista. In un attimo si sposano e lei rimane incinta: è il sogno di una felice vita familiare coronato in una nuova dimora. Finché un oscuro mistero non squarcia il loro idillio: l’arrivo di due bauli pieni di libri mistici ed esoterici scatenerà i timori di Leonard. Chi è davvero sua moglie Morella? Da cosa dipende quella sua ossessione? E quali effetti catastrofici avrà sulla loro famiglia?

Alessandro C. Masella (qui sceneggiatore, regista e co-protagonista maschile) interpreta insieme a Chiara Della Rossa un noir gotico d’epoca, che affonda le radici nei misteri più inquietanti legati all’esoterismo, sfiorando anche le corde del dark fantasy.

L’idea di Morella, my wife nasce proprio dal ritrovamento, da parte di Masella, di alcuni cimeli appartenenti ai suoi avi: “Scritti, lettere, documenti e oggetti antichi di vario genere appartenuti anche al mio bisnonno paterno, vissuto tra la seconda metà del 1800 e la prima del 1900”. Una rivoltella, una pipa e un paio di occhiali: questi i tre oggetti simbolo che il regista ricolloca nel cortometraggio, dopo l’incontro illuminante con un racconto poco noto di Edgar Allan Poe, Morella, che ha ispirato anche il titolo del progetto. 

Cortometraggio pluripremiato a livello internazionale (in cui spiccano le vittorie al Vegas Movies Awards, al New York Cinematography Awards e al Rome International Movie Awards) e girato a Taranto tra i comuni di Palagiano, Palagianello, Crispiano e Grottaglie, Morella, my wife è ora disponibile su Apple TV, Amazon Prime Video e Google Play Italia, grazie alla distribuzione su piattaforma di Direct to Digital

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S’udivano voci di memoria: una testimonianza storica tra miti e ricordi https://www.fabriqueducinema.it/focus/direct-to-digital/sudivano-voci-di-memoria-una-testimonianza-storica-tra-miti-e-ricordi/ https://www.fabriqueducinema.it/focus/direct-to-digital/sudivano-voci-di-memoria-una-testimonianza-storica-tra-miti-e-ricordi/#respond Mon, 27 Dec 2021 09:19:57 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=16565 Tra montagne, laghi e natura incontaminata, giace la contrada San Raffaele, una piccola frazione del Comune di Fondi. Un luogo poco noto, ma ricco di miti e storie da raccontare. Narratori d’eccezione sono proprio le persone nate e cresciute nel territorio, che prendendoci per mano ci accompagnano lungo il cammino della memoria. Attraverso i loro volti segnati dal […]

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Tra montagne, laghi e natura incontaminata, giace la contrada San Raffaele, una piccola frazione del Comune di Fondi. Un luogo poco noto, ma ricco di miti e storie da raccontare. Narratori d’eccezione sono proprio le persone nate e cresciute nel territorio, che prendendoci per mano ci accompagnano lungo il cammino della memoria. Attraverso i loro volti segnati dal tempo possiamo così rivivere la guerra, i bombardamenti e i salvataggi, apprezzare le numerose bellezze e pregare nei luoghi di culto avvolti da misteri e leggende, raccontate con così tanta forza da sembrare ancora reali.   

Giovanni Panozzo, attore e regista, qui firma un vero e proprio omaggio alla sua terra d’origine, affidandosi a ricerche, documenti e testimonianze umane. Così il documentario diventa una sorta di imperdibile patto con la memoria storica di un luogo quasi sconosciuto. 

Con l’incalzare di una musica possente e mai lasciata al caso, S’udivano voci di memoria ci svela storie mai ascoltate e testimonianze che rappresentano, sì, Fondi e San Raffaele, ma anche un’epoca che ha segnato tutto il nostro Paese. Distribuito da Direct to Digital, è ora disponibile su Prime Video e Apple TV. (qui il link diretto al film)

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Etiopia, la terra del caffè, il documentario di Samaritani e Minella https://www.fabriqueducinema.it/focus/direct-to-digital/etiopia-la-terra-del-caffe-il-documentario-di-samaritani-e-minella/ Fri, 17 Dec 2021 09:50:12 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=16515 Un grande viaggio in Africa, alla scoperta delle origini del caffè. Giancarlo Samaritani e Silvia Minella ripercorrono insieme le tracce degli antichi mercanti per conoscere il popolo Oromo, nei territori in cui la pianta di caffè cresce ancora spontanea e selvatica, legandosi in modo indissolubile alla natura e alla cultura locale.  Il documentario rientra nella collana In viaggio col mercante: […]

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Un grande viaggio in Africa, alla scoperta delle origini del caffè. Giancarlo Samaritani e Silvia Minella ripercorrono insieme le tracce degli antichi mercanti per conoscere il popolo Oromo, nei territori in cui la pianta di caffè cresce ancora spontanea e selvatica, legandosi in modo indissolubile alla natura e alla cultura locale. 

Il documentario rientra nella collana In viaggio col mercante: “Io e mia moglie Silvia Minella” racconta Samaritani, “abbiamo iniziato a viaggiare per il mondo per realizzare reportage che offrissero un punto di vista geografico ed etnografico su una delle bevande più consumate al mondo, il caffè. Ma soprattutto per dare un volto ai popoli che coltivano il caffè, il cacao e il tè”.

Etiopia, la terra del caffè è disponibile ora su Prime Video e Apple TV distribuito da Direct to Digital. Si tratta di un capitolo particolarmente caro a Samaritani e Minella, che hanno raggiunto il piccolissimo villaggio di Bonga immerso nella foresta pluviale: una meta in cui, secondo gli esperti, ha avuto origine la pianta di caffè arabica e che dal 2010 è riconosciuta come zona protetta. Così il viaggio dei due documentaristi sulle piste africane, tra le comunità locali, in contatto con il loro lavoro contadino e i rituali di accoglienza si fa ancora più prezioso ed esclusivo.

(qui il link diretto al film)

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Lettera H, una fiaba nera troppo vicina nel tempo https://www.fabriqueducinema.it/focus/direct-to-digital/lettera-h-una-fiaba-nera-troppo-vicina-nel-tempo/ Sat, 20 Nov 2021 13:45:12 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=16402 Seba (Marco Aceti) fa una sorpresa alla sua ragazza Patty (Giulia Todaro): rimette a lucido una Fiat 127 di seconda mano comprata ad un’asta giudiziaria. I due giovani non sanno però che quella era l’automobile che apparteneva a due delle vittime del Mostro di Firenze. A fine serata Patty e Seba salgono sulla 127 e si appartano in […]

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Seba (Marco Aceti) fa una sorpresa alla sua ragazza Patty (Giulia Todaro): rimette a lucido una Fiat 127 di seconda mano comprata ad un’asta giudiziaria. I due giovani non sanno però che quella era l’automobile che apparteneva a due delle vittime del Mostro di Firenze. A fine serata Patty e Seba salgono sulla 127 e si appartano in un bosco fuori città… L’orrore sta per iniziare.

Scena dal film "Lettera H"
Scena dal film “Lettera H”.

Una Fiat 127 non sarà mai una macchina qualunque: simbolo dell’eccellenza industriale italiana e parte della storia del nostro Paese, in Lettera H torna a intrecciarsi ad una narrazione ancora più grande. “Quella che per un toscano come il sottoscritto – spiega il regista Dario Germani – ha tutti i connotati di una fiaba nera troppo vicina nel tempo”: i delitti del Mostro di Firenze e il successivo processo ai cosiddetti “Compagni di Merende”.

Germani mette in scena un impianto narrativo disturbante e paranoico, che dalla suspense del thriller si evolve in un horror dichiarato e crudele, tanto nei risvolti psicologici quanto nella messa in scena. La violenza si manifesta in un climax di eventi inesorabili, simbolo di un cinema piccolo nei mezzi ma enorme nei risultati.

Vincitore dell’European Cinematography Awards; Best Actor and Best FX-International Film Festival; Best thriller, Best FX, Best Scenery – Cubo Cine Festival; Best Movie – Abruzzo Horror Film Festival e del Best Movie & Sanese d’Oro – Terra di Siena International Film Festival, Lettera H è disponibile su Prime Video e AppleTV, distribuito da Direct to Digital.

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