Alessandro Haber Archivi - Fabrique Du Cinéma https://www.fabriqueducinema.it La Rivista Del Nuovo Cinema Italiano Fri, 01 Apr 2022 17:41:05 +0000 it-IT hourly 1 Festa di fine estate con Fabrique du Cinéma il 26 settembre https://www.fabriqueducinema.it/focus/festa-di-fine-estate/ Mon, 20 Sep 2021 10:10:43 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=16067 Fabrique saluta l’estate con i fuochi d’artificio! Saranno con noi all’Appio Estate i registi Adriano Giotti, Amir Ra e Paolo Mannarino che presenteranno al pubblico i loro nuovi cortometraggi, Alessandro Capitani insieme ad Alessandro Haber parlerà del suo ultimo film, I nostri fantasmi, appena passato al Festival di Venezia, Edoardo Purgatori, giovane attore in grande […]

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Fabrique saluta l’estate con i fuochi d’artificio! Saranno con noi all’Appio Estate i registi Adriano Giotti, Amir Ra e Paolo Mannarino che presenteranno al pubblico i loro nuovi cortometraggi, Alessandro Capitani insieme ad Alessandro Haber parlerà del suo ultimo film, I nostri fantasmi, appena passato al Festival di Venezia, Edoardo Purgatori, giovane attore in grande ascesa reciterà un monologo.

Ma il clou della serata, in perfetto stile Fabrique d’antan, due concerti strepitosi: Sergio Andrei e Briga.

Presentazione del cortometraggio

Camerieri di Adriano Giotti

Proiezione del cortometraggio

Io sono Fatou di Amir Ra

Presentazione del cortometraggio

Omeostasi di Paolo Mannarino

Presentazione del film

I nostri fantasmi di Alessandro Capitani, incontro con il regista e il protagonista Alessandro Haber

Performance di Edoardo Purgatori

Live show

Sergio Andrei

BRIGA 

Presentazione di “Fabrique du Cinéma” n. 33

Giulio Pranno, fra poco nelle sale in La scuola cattolica di Stefano Mordini, apre le danze del nuovo numero di “Fabrique du Cinéma”, fotografato da Roberta Krasnig. Seguono, in ordine sparso: il teatro spregiudicato di Martina Badiluzzi; il fumetto della giovanissima Sonno; Saverio Cappiello regista del futuro; la giuria dei Fabrique du Cinéma Awards – 7a edizione con interviste esclusive al Presidente Alessandro Gassmann, alla madrina Maya Sansa e al giurato Andrea Purgatori. E ancora: Elena Capparelli, direttrice di RaiPlay, racconta come la piattaforma digitale della tv di Stato si è guadagnata un posto nel cuore anche dei più giovani; Emanuela Postacchini, Daniela Scattolini, Riccardo Mandolini e Veronica Lucchesi, giovani e lanciatissimi attori, si raccontano all’obiettivo di Martina Mammola.

Tutti gli aggiornamenti dell’evento li trovate sulla pagina FB

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria

Food: natural bar, take away, pizzeria e trattoria by Appio Estate.

Per prenotazionihttps://www.facebook.com/appioestate.official/

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Cosa fai a Capodanno? Quando la commedia sexy incontra il noir https://www.fabriqueducinema.it/cinema/nuove-uscite/cosa-fai-a-capodanno-quando-la-commedia-sexy-incontra-il-noir/ https://www.fabriqueducinema.it/cinema/nuove-uscite/cosa-fai-a-capodanno-quando-la-commedia-sexy-incontra-il-noir/#respond Thu, 15 Nov 2018 13:35:43 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=11819 Un elegante chalet in montagna e una coppia che all’improvviso riceve ospiti inattesi. Entrano un uomo in sedia a rotelle, Alessandro Haber, accompagnato da una Vittoria Puccini in versione bellezza emo. Poi una signora attempata, Isabella Ferrari, insieme a un ventenne, Ludovico Succio. In questo cast ognuno nasconde qualcosa agli altri, e a tenere le […]

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Un elegante chalet in montagna e una coppia che all’improvviso riceve ospiti inattesi. Entrano un uomo in sedia a rotelle, Alessandro Haber, accompagnato da una Vittoria Puccini in versione bellezza emo. Poi una signora attempata, Isabella Ferrari, insieme a un ventenne, Ludovico Succio. In questo cast ognuno nasconde qualcosa agli altri, e a tenere le fila degli ospiti sgraditi sono i misteriosi padroni di casa Luca Argentero e Ilenia Pastorelli, ai quali si aggiungono la coppia scambista interpretata da Riccardo Scamarcio e Valentina Lodovini, più il contrappunto comico-filosofico di Massimo De Lorenzo e Carlo De Ruggeri, corrieri sfigati tra le nevi, ingaggiati per consegnare una cena di crudi, crostacei e champagne. Si presenta così Cosa fai a Capodanno? commedia nera firmata dallo sceneggiatore, qui regista esordiente, Filippo Bologna.

cosa fai a capodanno 1

Scrittore toscano venuto fuori tra romanzi e sceneggiature, Bologna è anche tra gli autori di Perfetti sconosciuti. E questo film ne ricalca la modalità della storia corale in interni tra coppie che pian piano scoprono il gioco. Qui però si punta alla black comedy, e vista qualche situazione pulp, si propone uno stile da fratelli Coen, anche se spesso si sfiora L’ultimo Capodanno di Marco Risi. Ma siamo lontani da quella corrosività dirompente. Complici la presenza di Haber, che nel cult ultrasatirico del ’99 interpretava un notaio sadomaso, qui invece uno scambista guardone. La neve e la notte stringono da fuori questa decina di personaggi infidi e sconosciuti tra loro al calduccio di una magione montana. Il pensiero allora andrebbe anche a The Hateful Eight, il western pulp di Tarantino tutto neve e sangue. La riuscita di Cosa fai a Capodanno? rimane però un tantino diversa.

Sinceramente coraggiosa l’intuizione di mettere insieme così tanti ingredienti all’esordio registico assoluto per Bologna. Il ricco cast lo ripaga abbastanza bene, magari Haber appare un po’ scolastico, ma funzionale al suo personaggio altisonante che s’involerà in una scena madre tutta sua. La coppia Pastorelli/Argentero va forte. Lei raro animale da macchina da presa, talento puro che va per giunta raffinandosi; lui attore umile cresciuto con l’esperienza, e ora, superati i 40 e abbandonato il viso pulito da Postal Market riesce in ruoli sporchi, personaggi con stratificazioni (im)morali da scoprire, tutto intrecciato ad arte con una gamma espressiva in piena espansione. Buone anche le incursioni di Arianna Ninchi e Sidy Diop. Mentre un’altra nota felice sono le musiche di Pasquale Catalano più una selezione di brani editi non male.

cosa fai a capodanno 2

Quel che rimane avvolta da qualche difficoltà è la storia. Alcuni nodi risultano forzati e certe linee narrative tra personaggi faticano a ritrovarsi producendo inutili attese e piccoli squilibri nel pastiche. Come nel caso, senza troppo spoilerare, della sparizione di Scamarcio e Lodovini o nel dubbio incontro tra la Ninchi e Succio. Soffre allora anche una regia alle prime armi. Il film non è brutto, scorre tutto sommato discretamente, ma tra cast, coralità narrativa e compresenze numerose sul set, citazioni e importanti rimandi più o meno voluti più un sostanzioso e cercato intreccio dei generi, era un’opera sinceramente difficile per esordire. Bologna ne esce con qualche graffio e cerotto magari, ma nessun osso rotto. L’intrattenimento c’è e la noia se ne sta sempre a debita distanza.

Come pregi spiccano la voglia di un cinema italiano anche un pochino osé. Forse non come il marketing che recentemente ha promosso, o promesso il film, pubblicandone il red band trailer nientemeno che su PornHub. Al cinema dal 15 novembre, e al netto delle sue fragilità, Cosa fai a Capodanno? è un piccolo tassello che potrebbe rivelarsi significativo sul pubblico italiano in quanto a voglia di trasgredire dai soliti dettami buonisti o telefonati della commedia italiana più prevedibile.

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RomaFF13: In viaggio con Adele, il felice esordio di Alessandro Capitani https://www.fabriqueducinema.it/festival/romaff13-in-viaggio-con-adele-il-felice-esordio-di-alessandro-capitani/ https://www.fabriqueducinema.it/festival/romaff13-in-viaggio-con-adele-il-felice-esordio-di-alessandro-capitani/#respond Thu, 18 Oct 2018 09:55:32 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=11633 Osserva con sensibilità e intelligenza il rapporto tra un attore di teatro che scopre di avere una figlia un po’ particolare In viaggio con Adele, di Alessandro Capitani. Il regista, esordiente sul lungometraggio, ma formato da importanti esperienze tra regie televisive e cortometraggi, tra i quali Bellissima, è stato premiato con il David di Donatello […]

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Osserva con sensibilità e intelligenza il rapporto tra un attore di teatro che scopre di avere una figlia un po’ particolare In viaggio con Adele, di Alessandro Capitani. Il regista, esordiente sul lungometraggio, ma formato da importanti esperienze tra regie televisive e cortometraggi, tra i quali Bellissima, è stato premiato con il David di Donatello nel 2016. Nei panni del padre attore abbiamo Alessandro Haber e in quelli rosa di Adele Sara Serraiocco.

«Ci siamo incontrati 15 anni fa per scrivere un film in tre episodi che inizialmente si chiamava Cattive condotte». Ha raccontato Haber durante la conferenza di presentazione. La sceneggiatura di Nicola Guaglianone parte da un soggetto firmato dallo stesso autore, Haber e Tonino Zangardi. «Abbiamo iniziato a lavorare sull’idea di questi tre episodi. Poi sono passati anni e un giorno Alessandro mi dice che voleva riprenderne uno per trasformarlo in un film». Ha aggiunto Guaglianone. «Ogni tanto metto in ordine a casa, tra le mie sceneggiature». Ha risposto Haber. «A un certo punto mi sono ritrovato con questi fogli e ho pensato: un film! Questo potrebbe diventare un film! E così è stato».

in viaggio con adele

Siamo nella provincia di Foggia e la madre di Adele muore. La ragazza ha una diversità psichica, lei stessa si dirà neurodiversa. Ma si esprime spesso con parole su post-it che attacca sugli oggetti di riferimento. Haber per la prima volta dopo Da grande, dove faceva il padre rigido del cresciutello Renato Pozzetto, torna nei panni di un genitore. Però protagonista. Scopre l’esistenza di una figlia e inizia un roadmovie tra le lande del foggiano che intreccerà una profonda relazione tra i due. Da una parte Haber ha un personaggio burbero, egocentrico ed egoista che viene avvolto sempre di più dalla responsabilità paterna, dall’altro una ragazza problematica ma piena di vita e di una sincerità cristallina ha tutta la luce di Sara Serraiocco.

Si ride, ci si tuffa in un’avventura tra la fuga e i battibecchi dei due protagonisti, e ci si commuove anche. Capitani isola Haber e la Serraiocco in un paesaggio piatto dove non ci sono distrazioni visive dagli attori. Ci sono soltanto loro, due anime diversissime a rincorrersi per ritrovarsi. La Serraiocco, colorata di rosa dal suo pigiama a forma di coniglio, battute fulminanti e irresistibili in foggiano stretto, esprime risate e pianti sempre diversi. Osservarla è come attraversare il mondo interiore, la solitudine e la voglia di tenerezza della sua Adele. Il regista mette tutto perfettamente in ordine, così non trovano spazio giudizi, moralismi, ammiccamenti. Anche le musiche sono giustissime, un pezzo su tutti il Life on Mars di David Bowie nella cover dolcissima di Aurora. Partecipa anche Isabella Ferrari, agente acidissima del personaggio di Haber. Trova il giusto posto e il giusto peso per una commedia agrodolce, forse la migliore di questo inizio di stagione, presentata come Evento speciale alla Festa del Cinema di Roma.

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Al Riff vincono l’Europa dell’est e la provincia italiana https://www.fabriqueducinema.it/festival/dal-mondo-festival/al-riff-vincono-leuropa-dellest-e-la-provincia-italiana/ https://www.fabriqueducinema.it/festival/dal-mondo-festival/al-riff-vincono-leuropa-dellest-e-la-provincia-italiana/#respond Sat, 16 May 2015 15:14:11 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=1435 Grande successo di pubblico per la 14esima edizione del Rome Independent Film Festival, che ha visto in programmazione, presso il The Space Cinema Moderno ed il Nuovo Cinema Aquila di Roma, più di 120 opere in concorso – tra lungometraggi, cortometraggi e documentari – provenienti da oltre 40 Paesi. I RIFF Awards, il cui valore ammonta a un totale di circa 50.000 […]

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Grande successo di pubblico per la 14esima edizione del Rome Independent Film Festival, che ha visto in programmazione, presso il The Space Cinema Moderno ed il Nuovo Cinema Aquila di Roma, più di 120 opere in concorso – tra lungometraggi, cortometraggi e documentari – provenienti da oltre 40 Paesi.

RIFF Awards, il cui valore ammonta a un totale di circa 50.000 Euro, sono stati assegnati nel corso della serata di premiazione alla presenza, come ospite d’onore, della grande attrice Caroline Goodall (Cliffhanger, Schindler’s List, Nymphomaniac) alle seguenti opere:

 Miglior Lungometraggio Internazionale

 **Ex-aequo:

“Fair Play” di Andrea Sedlackova (Czech Rep/Slovakia/Germany)

“Kebab & Horoscope” di Grzegorz Jaroszuk (Poland)

 Miglior Lungometraggio Italiano:

“La mezza stagione” di Danilo Caputo (Italy/Romania/Greece)

 Premio speciale all’attrice di “The Elevator” Caroline Goodall

Miglior Film Documentario Internazionale:

Vincitore: “The land of many palaces” di Adam Smith & Song Ting (UK/China)

**Menzione speciale a “Return to Homs” di Talal Derki (Syria)

Miglior Film Documentario Italiano:

Vincitore: “Gente dei bagni” diStefania Bona & Francesca Scalisi

**Menzione speciale a “Altamente” di Gianni De Blasi

**Segnalazione per “Il segreto di Otello” di Francesco Ranieri Martinotti, per il racconto divertito di un pezzo della storia del cinema italiano che oggi non c’è più.

Miglior Documentario Corto:

Vincitore: “My dad’s a rocker” di Zuxin Hou (USA / China)

Miglior Cortometraggio Internazionale:

Vincitore: “Invisible spaces” di Dea Kulumbegashvili (Georgia)

**Menzione speciale a “Discipline” diChristophe M. Saber (Switzerland)

Miglior Cortometraggio Italiano:

Vincitore: “L’uomo pietra” di Luca Scivoletto

**Menzione speciale a “Child K” di Roberto De Feo & Vito Palumbo

**Menzione speciale a “Due piedi sinistri” di Isabella Salvetti

Miglior Cortometraggio Studenti

Vincitore: “Paris on the water” di Hadas Ayalon (Israel)

**Menzione speciale a “How I didn’t become a piano player” di Tommaso Pitta (UK)

Miglior Cortometraggio d’Animazione

Vincitore: “The Old Tree” di Farnoosh Abedi (Iran)

I RIFF Awards 2015 sono stati assegnati dalla Giuria Internazionale del Festival, composta da Louis Siciliano musicista e compositore, vincitore nel 2005 del Nastro d’Argento, da Philippe Antonello,fotografo di scena che ha lavorato con i migliori registi italiani come Gabriele Salvatores, Pupi Avati e Nanni Moretti, e internazionali come Mel Gibson, per “The Passion”, e “Wes Anderson”; da Ines Vasiljevic produttrice di molti film tra i quali “La nave dolce”, “La ritirata” e “Con il fiato sospeso”, dall’attrice e produttrice indiana Vishakha Singh, dal documentarista Antonio Pezzuto, dall’attrice giapponese Jun Ichikawa, da Fabio Mancini responsabile dello slot di documentari DOC3 di Raitre e collaboratore alla scrittura del programma Storie Maledette e dal regista Gianfranco Pannone.

Tra i prestigiosi ospiti intervenuti durante la settimana del Festival ricordiamo, tra gli altri, Citto Maselli,Edoardo Leo, Angelo Orlando, Alessandro Haber, Valentina Carnelutti, Nicoletta Romanoff, Marco Bonini, Luca Lionello, Agnese Nano, Carmen Giardina.

Il RIFF, diretto da Fabrizio Ferrari, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura e Turismo di Roma, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – DGC e il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità delle opere selezionate.

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Cortinametraggio, si entra nel vivo https://www.fabriqueducinema.it/festival/italia/cortina-day-one/ https://www.fabriqueducinema.it/festival/italia/cortina-day-one/#respond Fri, 20 Mar 2015 09:45:15 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=1156 Il secondo giorno della manifestazione si entra nel vivo dello spirito di Cortinametraggio, il che vuol dire: iniziare la mattina con la presentazione dei progetti legati ai Booktrailer guidati da Edoardo Beccatini, venire poi prelevati e portati a pranzo in una magnifica location per gustare i prodotti tipici locali e, infine, immergersi nella maratona dei corti […]

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Il secondo giorno della manifestazione si entra nel vivo dello spirito di Cortinametraggio, il che vuol dire: iniziare la mattina con la presentazione dei progetti legati ai Booktrailer guidati da Edoardo Beccatini, venire poi prelevati e portati a pranzo in una magnifica location per gustare i prodotti tipici locali e, infine, immergersi nella maratona dei corti del cinema Eden. Il tutto quando un’eclissi solare storica non porta a radunarsi nella piazza centrale muniti di appositi occhiali godendo dell’intrattenimento dal vivo degli Spritz For Five, incredibile gruppo a cappella rivelazione di X Factor.

Tanti i film proiettati, alcuni dei quali già precedentemente ospitati da Fabrique nei suoi eventi e sulla rivista, come  Gran finale di Valerio Groppa con Marco Palvetti, Doppia luce di Laszlo Barbo oppure Ehi muso giallo di Pierluca Di Pasquale.

La cosa sorprendente di questo festival è la numerosa partecipazione di pubblico e di artisti, la sala che ospita la kermesse è affollata sia di persone del posto e addetti ai lavori che da turisti, incuriositi dal fermento che si crea in questi giorni per le vie della cittadina. Mentre continuano a giungere talenti da tutte le parti d’Italia, come gli ultimi arrivati Giorgia Wurt e Giorgio Pasotti.

Sorprende Cortinametraggio perché, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, soprattutto nel settore cinematografico, dove festival della portata di Venezia e Roma soffrono la mancanza di fondi e sponsor, trovare una macchina organizzativa così funzionale e partecipativa è quasi un miracolo.

Degna di nota infine la presentazione di Dirsi addio, nella sezione Booktrailer, speciale serie d’autore prodotta da Amygdala in cui da sette racconti d’autore sono nate le sceneggiature per un film a episodi con un cast d’eccezione. Un progetto multimediale made in Italy che intende veicolare la cultura attraverso il cinema per intercettare tutti i possibili lettori di oggi e capire, insieme a loro, che posto abbiano gli scrittori e i protagonisti del cinema nell’era digitale di Amazon e Netflix.

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