8 marzo Archivi - Fabrique Du Cinéma https://www.fabriqueducinema.it La Rivista Del Nuovo Cinema Italiano Sun, 14 Mar 2021 17:26:52 +0000 it-IT hourly 1 Ridiamoci su! Un docu-video per l’8 marzo https://www.fabriqueducinema.it/focus/ridiamoci-su-un-docu-video-per-l8-marzo/ Mon, 08 Mar 2021 09:04:23 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=15272 Il modo in cui le donne vengono rappresentate nei media influenza ciò che avviene nella vita reale? Ridiamoci su, il docu-video scritto e interpretato da Carolina de’ Castiglioni in uscita oggi 8 marzo sottolinea che in Italia c’è ancora molto da fare per evitare che parole e immagini possano avere gravi conseguenze. Alternando un ironico […]

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Il modo in cui le donne vengono rappresentate nei media influenza ciò che avviene nella vita reale? Ridiamoci su, il docu-video scritto e interpretato da Carolina de’ Castiglioni in uscita oggi 8 marzo sottolinea che in Italia c’è ancora molto da fare per evitare che parole e immagini possano avere gravi conseguenze.

Alternando un ironico monologo a spezzoni di pubblicità, trasmissioni televisive e radiofoniche, l’attrice si (e ci) domanda: «È possibile che il modo in cui le donne sono rappresentate nei media ne influenzi la percezione nella vita reale?». Nel video Carolina de’ Castiglioni ipotizza che la violenza nasca dalle parole, e che alcuni comportamenti visti alla televisione contribuiscano ad alimentare stereotipi di genere. Dallo spot della donna che, ballando, pulisce il bagno, agli apprezzamenti per la bocca della Boschi… in Ridiamoci su ce n’è per tutti.

Non sarebbe un gran problema e ci si potrebbe quasi ridere su, non fosse per i recenti dati di femminicidio in Italia durante la pandemia. L’attrice fa riferimento alle 113 donne uccise dal marzo 2020 a oggi, una media di due donne a settimana (fonte La Repubblica, Osservatorio Femminicidi). A loro dedica il suo progetto.

23 anni, Carolina de’ Castiglioni è un’attrice laureata con lode in recitazione e filosofia alla New York University Tisch School of the Arts. Lo spettacolo teatrale da lei scritto, Syrma, ha avuto repliche che hanno registrato sempre il tutto esaurito, ed è stato selezionato per il New York Theatre Festival. Sta lavorando alla stesura del suo primo film e ha vinto svariati premi come miglior attrice a vari festival internazionali.

 

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#Carodivario https://www.fabriqueducinema.it/focus/4307/ https://www.fabriqueducinema.it/focus/4307/#respond Tue, 07 Mar 2017 14:14:48 +0000 https://www.fabriqueducinema.it/?p=4307 Fabrique sceglie l’8 marzo per sollevare il problema della discriminazione di genere nel mondo dell’audiovisivo. Affinché la Festa della Donna non sia solo un pretesto per festeggiare, ma per iniziare un percorso verso le reali pari opportunità nel settore di cui da anni ci occupiamo come operatori e comunicatori. Lanciamo così “Caro divario. Campagna contro le […]

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Fabrique sceglie l’8 marzo per sollevare il problema della discriminazione di genere nel mondo dell’audiovisivo. Affinché la Festa della Donna non sia solo un pretesto per festeggiare, ma per iniziare un percorso verso le reali pari opportunità nel settore di cui da anni ci occupiamo come operatori e comunicatori. Lanciamo così “Caro divario. Campagna contro le discriminazioni di genere nell’industria dell’audiovisivo” per sensibilizzare la comunità del cinema italiano e per proporre una riflessione per il cambiamento.

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Ecco perché: in Italia solo il 15% di opere prime e seconde è diretto da donne. In generale su 10 registi che lavorano solo 2 sono donne. Non va meglio nel resto del mondo. Basti pensare che in 90 anni della storia dei premi Oscar, solo una volta una donna ha vinto una statuetta per la regia.

Eppure le donne sono interessate a questo ambito e studiano come i colleghi maschi: secondo l’EWA (European Women’s Audiovisual network) il 44% degli iscritti alle scuole di formazione è donna; al nostro Centro Sperimentale di Cinematografia è donna il 39% degli studenti. Ma poi una volta diplomate hanno più difficoltà dei colleghi maschi a collocarsi. E quando lo trovano guadagnano in media circa il 16% in meno per ogni ora di lavoro. La nostra proposta in cinque punti per affrontare il divario di genere.

  • Creare un database online dedicato alle professioniste dell’audiovisivo per fare rete e promuovere il contributo delle donne al cinema.
  • Incoraggiare e sostenere le adolescenti, con dibattiti e iniziative ad hoc, nei festival e nelle scuole, a intraprendere percorsi di studio nell’ambito delle discipline dello spettacolo. Contrastare la convinzione che le donne non siano portate per la leadership, fornendo alle teenager nuovi modelli identitari.
  • Per la maggior parte delle registe il passaggio dal primo film al secondo è un momento delicatissimo. Sarebbe perciò utile creare, al livello istituzionale, un programma di supporto/tutoraggio a cura di registe già affermate, per sostenere le donne che hanno già esordito e che si trovano alle prese con lo scoglio dell’opera seconda.
  • Distribuire equamente i finanziamenti pubblici, che oggi sono destinati alle donne solo per il 12% del totale.
  • Studiare e monitorare le strutture produttive indipendenti stimolandole – attraverso premi e riconoscimenti – a promuovere la parità di genere nei prodotti e nelle strutture.

Abbiamo immaginato questa proposta sulla base di un modello già applicato con successo in Svezia. Gli svedesi infatti, con queste regole, sono riusciti ad arrivare alla parità di genere nelle mansioni e nei ruoli nelle produzioni, colmando un gap che era in linea con quello europeo che abbiamo delineato all’inizio.

La Campagna sarà presentata l’8 marzo durante “Female in march”, evento organizzato in collaborazione con Female cut Italia, Officine fotografiche Roma e Ex-Dogana. Proprio negli spazi dell’Ex-Dogana sarà allestita la mostra “Obiettivo donna” giunta alla sua XII edizione.

A seguire la proiezione del film Tutta la vita davanti con l’introduzione di Ilaria Sotis (Giornalista Rai) Monica Stambrini (Regista), Cristiana Raffa (Fabrique du Cinéma – Social Media Manager Rai News 24) e alcune donne del mondo dello spettacolo che hanno iniziato ad aderire alla campagna. In serata la musica di oltre 30 djs tutte rigorosamente donne.

Prime adesioni:

Beatrice Arnera, Carlotta Cerquetti, Stefania Colletta, Francesca Comencini, Emanuela Fanelli, Camilla Filippi, Liliana Donna Fiorelli, Katia Greco, Enrica Guidi, Serena Iansiti, Valentina Lodovini, Irene Maiorino, Lucia Mascino, Cristina Raffa, Ilaria Ravarino, Teresa Romagnoli, Francesca Valtorta.

Presentazione durante l’evento

FEMALE IN MARCH

mercoledì 8 marzo 2016

h: 19.00 – ingresso gratuito

c/o Ex-Dogana – Via dello Scalo di San Lorenzo 10

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