Irene Arrospide, meglio conosciuta come IRE, è un nuovo talento della musica spagnola che scommette sull’indie-pop e sulla sperimentazione. Con la sua voce sognante e un ritmo coinvolgente, è un’artista che rimane impressa.
IRE, come ti sei avvicinata alla musica?
Fin da piccola ero appassionata di musica e canto. In casa mia si è sempre respirato molta arte, ma è stato mio nonno (a cui piaceva farci concerti con la chitarra) che mi ha “dato il la”. Inoltre, anche se mi piacevano altri strumenti, la chitarra mi sembrava perfetta per accompagnare la mia voce. Ho iniziato cantando le cover e poi a comporre la mia musica.
Come si è evoluto il tuo stile musicale nel corso degli anni?
Penso di aver sempre avuto un mio stile, non saprei davvero come descriverlo o definirlo. Ma posso dire che rispetto alle prime canzoni pubblicate su Spotify, ora sono a una svolta. Fino allo scorso anno il mio era un progetto indie, ma ora mi sto muovendo verso una direzione molto più sperimentale.
Cosa ti ispira a fare musica?
Sono ispirata dalle cose più comuni a quelle più curiose. Dall’amore, dall’odio, dalle persone, un paesaggio visto dal finestrino dell’automobile, da serie e film, dalle parole che sento… Davvero non lo so, le idee mi vengono in testa e le canto. Inoltre da molte influenze musicali: se dovessi evidenziarne alcune in questo momento direi La Roux, Angus&Julia, Santigold, Portishead, BENEE, Lana del Rey.
Hai mai sognato di scrivere musica per il cinema?
Adoro il cinema e la colonna sonora in un film è fondamentale, sarebbe un grande onore scriverne una. Come ogni cosa della mia vita mi piace viverla al meglio, quindi quando guardo un film lo vivo come se fossi la protagonista.
Quali sono i tuoi progetti futuri? Ti vedremo presto in Italia?
In questo momento sto lavorando a un progetto che mi entusiasma davvero. Un progetto diverso, sperimentale e con un produttore importante. Mi piacerebbe portarlo in Italia il prossimo anno.