Nelle pagine di Macro apparse nei numeri scorsi di Fabrique abbiamo analizzato gli obbiettivi e i filtri ottici, strumenti strettamente correlati alla ripresa cinematografica che ricoprono un compito fondamentale nella realizzazione di un prodotto audiovisivo, ovvero la composizione dell’immagine e la determinazione del quadro.
Ma è importante comprendere che il linguaggio cinematografico si avvale di molte tecniche combinate tra loro, che ci permettono di ottenere delle sequenze video che abbiano un determinato significato narrativo o descrittivo, e tutto ciò anche attraverso i movimenti della macchina da presa.
Da molti anni si eseguono movimenti di macchina attraverso delle attrezzature professionali che permettono di muovere la MdP in avanti, indietro e lateralmente attraverso dei carrelli su binario; movimenti in alto e in basso attraverso un braccio chiamato Crane; o attraverso i CameraCar, dove la Mdp è montata su automezzi consentendo di effettuare delle riprese di mezzi in movimento.
Ma sempre più spesso oggi, nei film e nelle pubblicità, notiamo delle riprese sempre più complesse, che inducono lo spettatore a chiedersi con quali mezzi possano essere state realizzate. In questa puntata di Macro ci occuperemo proprio del tipo di attrezzatura che ha reso possibile questo tipo di riprese, nota come Russian Arm.
Questa nuova e sofisticata strumentazione è infatti in grado di realizzare riprese ad altissima velocità attraverso l’ausilio della tecnologia remotata, che ha permesso di ridurre i rischi a cui erano esposti gli operatori e i macchinisti e di ottenere sequenze straordinarie tecnicamente perfette.
Il Russian Arm, originariamente chiamato Autorobot, è stato progettato e sviluppato in Ucraina dall’azienda FilmoTechnic a opera dell’ingegnere Anatoliy Kokush, vincitore di due premi Oscar al merito tecnico-scientifico. Un altro premio di cui può fregiarsi il RA è il CinecAward rilasciato dall’associazione Cinematografica Bavarese, sempre per l’innovazione tecnologica nelle riprese cinematografiche.
Il RA ha cambiato radicalmente il modo di effettuare shoots in movimento, ha ispirato registi e direttori della fotografia di tutto il mondo nella realizzazione delle più spettacolari scene d’azione. L’alta velocità dell’automobile ma soprattutto del sistema remotato (meno di 6 secondi per effettuare un 360° completo) sono il segreto di molte scene dei più spettacolari film recenti come la serie di Mission Impossible, Fast & Furios e The Italian Job. Non solo inseguimenti mozzafiato, ma anche incredibili sequenze di film di fantascienza come Transformers sono il risultato del Russian Arm.
Naturalmente questa nuova tecnologia richiede figure altamente specializzate per essere gestita e impiegata sui set, in modo da garantire alle produzioni i più elevati standard di professionalità, esperienza e sicurezza. La squadra è composta da un Precision Driver, un Russian Arm operator e un Flight Head operator, tutti english speaking, coordinati e allenati da decine di giornate passate insieme sui set internazionali. Noi di Fabrique abbiamo potuto conoscere da vicino questo straordinario mezzo grazie alla collaborazione di Movie People, che è la proprietaria e concessionaria esclusiva in italia, e al sempre prezioso sostegno di D-Vision Italia.
Il Russian Arm è composto da un braccio (Crane) di 4/6 mt di lunghezza e da una testa remotata (Flight Head) sulla quale viene montata la macchina da presa, comandati distintamente da due operatori, uno per il Crane e uno per la Flight head, dall’interno del veicolo, dove possono eseguire in totale comfort e sicurezza le operazioni di ripresa. All’interno del mezzo possono essere ospitati anche il regista e il direttore della fotografia, in modo da supervisionare in tempo reale il risultato delle operazioni.
Il Russian Arm viene equipaggiato e montato su Mercedes ML 63 AMG, che permette di avere un ambiente stabile e sicuro per attrezzature e operatori. Il sistema giro-stabilizzato del braccio consente di mantenere la camera stabile mentre si viaggia ad alte velocità su strade sconnesse e fuoristrada, e proprio il design leggero del Crane permette al Russian Arm di essere montato sul tetto di quasi tutti i più famosi CameraCar, navi, treni o qualsiasi piattaforma mobile adeguata, con un tempo di installazione di circa 2 ore.
Il Russian Arm può supportare fino a 50 kg di peso, ha un peso complessivo di 250 kg ed è in grado di operare a velocità superiori a 120 km/h con il Crane sbracciato lateralmente; sono questi gli elementi tecnici che danno vita a sequenze video fino a poco tempo fa impensabili, e che sicuramente in futuro continueranno a stupirci con nuove e spettacolari imprese cinematografiche.
Si ringrazia per la collaborazione Movie People e D-Vision Italia.