Ce l’aveva in mente da tempo Valerio Ruiz, 28 anni, questo omaggio pieno di affetto alla vita e alla carriera di Lina Wertmuller, sagacemente intitolato Dietro gli occhiali bianchi. Sono infatti gli immancabili occhiali bianchi la cifra figurativa di una delle nostre poche registe di respiro internazionale, prima donna nella storia del cinema a ricevere una nomination agli Oscar come miglior regista per Pasqualino Settebellezze (1975).
Il documentario ricostruisce l’itinerario artistico della Wertmuller, spaziando dalla strabiliante casa romana della regista, scrigno dei suoi gusti artistici e del lavoro suo e del marito Enrico Job, scenografo dal talento internazionalmente riconosciuto, al paese del Sud dove girò il suo primo lungometraggio, I basilischi, alle acque del Mediterraneo dove ambientò uno dei capolavori, Travolti da un insolito destino, all’antica villa nella campagna bresciana, luogo delle feste di famiglia, dirette da Lina con cura e piglio registico come fossero film.
«Lina» recita nel documentario John Simon, temutissimo decano dei critici cinematografici del New York Magazine «è una delle due registe che hanno fatto la storia del cinema»: l’altra è «Leni Riefensthal», e non sappiamo se il paragone faccia piacere a un’autrice da sempre ben poco “allineata”…
Ad accompagnare il viaggio le interviste ai colleghi e compagni di una vita, Giancarlo Giannini, Sophia Loren, Martin Scorsese, Harvey Keitel, Marina Cicogna, Nastassja Kinski, e tanti inediti, fra cui le immagini girate a Cinecittà quando Lina era aiuto regista di Federico Fellini in 8 e 1/2, video, immagini e canzoni scritte da lei stessa. Indovinate ad esempio chi c’è dietro al testo di una delle canzoni più famose di Mina, Mi sei scoppiato dentro al cuore…
Valerio Ruiz, romano, classe 1986, oltre che sceneggiatore e regista è anche produttore del film insieme alla Recalcati Multimedia. La collaborazione con la regista inizia quasi dieci anni fa come assistente nell’organizzazione della sezione cinematografica del Ravello Festival 2006. Nel 2011 Valerio ha scritto, prodotto e diretto il suo primo cortometraggio: Piazza Fellini, un omaggio a Federico Fellini interpretato da Sandra Milo, premiato in vari festival.