Da domani è nelle sale Boxe capitale, vivido documentario sul mondo del pugilato romano. Quello della boxe è uno sport che con la capitale ha un rapporto privilegiato che dura da più di cento anni, alimentato da intramontabili leggende, da un presente ancora vivissimo e dalla passione del pubblico.
Il regista, Roberto Palma, al suo esordio nel lungometraggio, racconta i mille personaggi che animano oggi la scena pugilistica capitolina, le storiche palestre, le nuove realtà delle periferie, i volti, le tensioni degli spogliatoi e il calore del pubblico. Un binomio che insomma pare indissolubile quello fra la boxe e la città di Roma, anche se non mancano le difficoltà e affiora da più voci la malinconia di un passato glorioso.
Così il regista racconta la nascita del documentario, prodotto da Silvia Innocenzi, Tommaso Agnese e Giovanni Saulini per Magda Film. “Questo film è nato dalla mia passione per la boxe, un mondo che fino a poco tempo fa conoscevo solo da spettatore. Quando assistevo ai match mi sono sempre chiesto che storie ci fossero dietro quei pugili e, con la curiosità di un bambino, sono andato a scoprire questi piccoli idoli locali, il loro passato e le loro prospettive per il futuro”.
Continua Palma: “Ho voluto creare un quadro il più possibile completo sul pugilato romano grazie alle storie che mi venivano raccontate, dal vecchio al giovane maestro, dal campione del mondo al pugile esordiente. Non sono solo le persone ma i luoghi stessi a parlare, palestre storiche che hanno visto allenarsi i miti del passato e che ora affrontano le difficoltà del presente”.
Del resto, come diceva il campione George Foreman,“il pugilato è una specie di jazz. Più è bello, meno gente lo apprezza”.
Roberto Palma ha debuttato alla regia con il cortometraggio Tunnel (2007), vincitore al PesarHorrorFest e a Il Corto.it: appassionato di musica, ha diretto videoclip di artisti emergenti otre che webserie, corti, film a episodi (Paranormal Stories).
