Fra morbide ombre e calde luci si dipana il racconto di una serata elegante e insieme casual, all’insegna della combinazione di codici e stili.
Ludovica Martino
Studi Ho frequentato il liceo classico e iniziato a studiare recitazione in una scuola di cinema a Roma all’età di 15 anni, all’inizio un po’ per gioco, perché recitare mi divertiva molto. Scoccata la maggiore età, ho iniziato a trasformare il mio sogno in un lavoro. Adesso mi tengo in allenamento studiando dizione, recitazione e partecipando, quando posso, a masterclass, anche se la mia vera scuola è stata il set. Mi sono laureata da pochissimo in Interpretariato e Traduzione e ora mi sono iscritta al corso magistrale.
Mi avete visto nella serie Skam Italia, remake italiano dell’originale norvegese, dove vesto i panni di Eva, un’adolescente, e nella fiction di RAI 1 Tutto può succedere, nel ruolo di Emilia.
Mi vedrete nel film per il cinema Il campione, di Leonardo d’Agostini con Stefano Accorsi e Andrea Carpenzano, che sarà presto nelle sale, e in una nuova serie TV di Riccardo Grandi.
Racconta la scena del film che avresti voluto interpretare La scena di un film o una serie in costume, perché adoro gli abiti d’epoca, oppure di un horror o ancora quella di un cartone animato (come doppiatrice, si intende…).
Luigi Fedele
Studi Ho cominciato a recitare all’età di sei anni in un piccolo teatro costruito in un seminterrato. A 9 anni ho messo piede per la prima volta su un set cinematografico, dove ho incontrato le persone che hanno segnato profondamente il mio percorso artistico e umano. Tra tutte, vorrei ricordare una cara amica, Barbara Valmorin, con cui ho continuato a studiare per anni. Tra un set e un palcoscenico mi sono diplomato al liceo classico Pilo Albertelli di Roma. Attualmente frequento l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico.
Mi avete visto nel 2010 nel mio primo film, La pecora nera di di Ascanio Celestini, dove ho interpretato la parte di Nicola, un bambino dimenticato e rinchiuso all’interno di un ospedale psichiatrico. Poi, in Cavalli di Michele Rho, Banana di Andrea Jublin e A fari spenti nella notte di Anna Negri; nel 2016 mi sono trasformato in Ferro, un ragazzo padre alle prese con una gravidanza inaspettata, protagonista di Piuma di Roan Johnson. Nel 2018 ho avuto la fortuna di incontrare il personaggio di Guido, ragazzo affetto da sindrome di Asperger, protagonista del film Quanto basta di Francesco Falaschi.
Mi vedrete in due spettacoli teatrali che saranno presentati al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Al momento ho anche qualche sogno nel cassetto di cui sono un po’ geloso.
Racconta la scena del film che avresti voluto interpretare La scena in cui Daniel Blake, nell’omonimo film di Ken Loach, dopo aver ricevuto l’ennesima respinta alla sua richiesta del sussidio di disoccupazione, scrive con una bomboletta spray nera sulla facciata esterna dell’edificio in segno di protesta. L’atto di rivolta di un personaggio dimenticato che, nonostante tutto, non ha mai perso il rispetto per se stesso. Purtroppo non ho l’età giusta per vestire il ruolo di un sessantenne, ma è un sogno e spesso quando sogno non sono coerente.
Gianluca Di Gennaro
Studi Diplomato al liceo artistico Suor Orsola Benincasa.
Mi avete visto nei film Certi bambini, Miele, La Santa, Lo chiamavano Jeeg Robot, Zeta, Capri Revolution. Nelle serie e mini serie: Provaci ancora prof, Don Matteo 7, Ho sposato uno sbirro 2, Come un delfino, Il clan dei camorristi, Per amore del mio popolo, L’oro di Scampia, Gomorra 2, The Restaurant.
Mi vedrete a breve su Canale 5 nella seconda serie di Rosy Abate. Al cinema sarò il protagonista di Cobra, opera prima di Mauro Russo.
Racconta la scena del film che avresti voluto interpretare Avrei voluto recitare qualsiasi scena in Braveheart di e con Mel Gibson: è stato il primo film che ho visto al cinema, avevo 5 o 6 anni, e da allora è rimasto tra i miei film preferiti.
Alma Noce
Studi Sto finendo l’ultimo anno di liceo classico, con un po’ in ritardo perché mi sono fermata per un anno in un periodo insieme di perdita e di ritrovamento di me stessa. Non ho mai studiato recitazione, un po’ perché la mia situazione economica non me l’ha permesso, un po’ perché tanta gente mi ha detto di imparare sui set. Ma anche questa è una cosa che vorrei fare… magari all’estero. Sono dell’idea che studiare non possa farmi che bene.
Mi avete visto a 7 anni in un film indipendente, poi ho continuato con piccoli ruoli, tra i quali un film con Dario Argento, Dracula 3D, una piccola parte negli Avengers
e una serie con Francesca Archibugi in cui interpretavo una prostituta russa. Il ruolo mi ha divertita molto e mi ha dato modo di imparare a insultare… in russo! Sono due anni che lavoro in una serie, L’isola di Pietro, che mi ha offerto la possibilità di interpretare una ragazzina cieca e di avvicinarmi a un mondo completamente diverso dal mio.
Mi vedrete nella terza stagione de L’isola di Pietro. Poi un progetto molto interessante e a cui tengo molto… ma non avendo ancora firmato il contratto, sono costretta a tenermi tutto per me ancora per un po’.
Racconta la scena del film che avresti voluto interpretare Se dovessi scegliere una scena di un film a cui mi sarebbe piaciuto partecipare direi la scena della ragazza della fonte, il film mai scritto di Guido Anselmi, interpretato da Mastroianni in 8 1/2… una scena mai vista e solo raccontata.
Mirko Trovato
Studi Mi sono diplomato all’istituto tecnico per il turismo.
Mi avete visto quando avevo 13 anni nella serie TV Braccialetti rossi, di cui sono stato tra i protagonisti per tre stagioni, dal 2014 al 2016. Nel 2015 ho recitato nella webserie Lontana da me. Nel 2017 ho debuttato al cinema con il film Non c’è campo e l’anno dopo sono tornato con il film Un nemico che ti vuole bene, diretto da Denis Rabaglia. Sempre nel 2018 sono stato tra i protagonisti di Baby.
Mi vedrete presto di nuovo sul grande schermo con il film Restiamo amici, diretto da Antonello Grimaldi. Il mio progetto futuro certo e che posso rivelare è la seconda serie di Baby; tutto il resto per il momento è top secret.
Racconta la scena del film che avresti voluto interpretare Mi sarebbe piaciuto molto vestire i panni di Jordan Belfort, interpretato da Leonardo Di Caprio, nel film The Wolf of Wall Street, ed essere diretto dal grande Martin Scorsese.
Chabeli Sastre Gonzalez
Studi Frequento da tre anni il laboratorio permanente di Alessandro Prete e i suoi seminari estivi.
Mi avete visto nella serie Netflix Baby, nel ruolo di Camilla. Negli ultimi due anni ho preso parte a diversi videoclip musicali, l’ultimo è stato quello dei Canova con Goodbye Goodbye.
Mi vedrete in Baby 2, di cui a breve inizierò le riprese.
Racconta la scena del film che avresti voluto interpretare Adoro tutti i personaggi femminili di Pedro Almodovar, che ha un modo unico di farli esprimere, autentici nella loro teatralità spagnola. Come in Tacchi a spillo, quando Marisa Paredes si esibisce con una canzone di Luz Casal che dedica alla figlia in prigione, Victoria Abril. Mi colpisce il modo in cui la canta ed esprime con gli occhi e con il corpo il suo dolore: mi è di ispirazione perché vorrei recitare con la stessa eleganza e profondità.
creative producer TOMMASO AGNESE
fotografo RICCARDO RIANDE
testi raccolti da MONICA VAGNUCCI
stylist ALLEGRA PALLONI
assistente stylist ALICE DE STEFANO
hair ADRIANO COCCIARELLI @HARUMI
makeup ELEONORA DE FELICIS @HARUMI
total look donne ERICA IODICE MILANO
gioielli ALICE SAMBENATI
thanks to SHEKET per la location