Danilo Currò, messinese classe 1993, si interessa da sempre al mondo dell’arte: dalla pittura alla fotografia, fino a maturare una grande passione per il cinema. Partecipa a diversi concorsi nazionali e internazionali, come il Festival Internazionale di Fotografia Cortona On The Move e vince il primo premio del concorso fotografico Sunday Photographers, contest organizzato dal giornale “La Stampa” per Photolux Biennale. Nel 2016 realizza Sunday, un documentario sul viaggio di un giovane migrante che dalla Nigeria intraprende un viaggio tormentato per arrivare in Italia. L’opera viene apprezzata e sponsorizzata dal regista Gabriele Muccino, il cui nome appare nei titoli di testa.
Dalla ricerca costante di una contaminazione ideale tra fotografia e cinema, nel 2021 nasce l’idea di Puro, in collaborazione con Fabrique du Cinéma, un progetto fotografico in cui l’acqua è l’elemento con cui Danilo Currò interpreta i nuovi volti del cinema italiano.
Puro è un esperimento artistico che coglie l’attimo presente, il momento in cui l’elemento naturale dell’acqua entra in contatto con il corpo. L’artista intende “catturare le reazioni che un elemento di purezza come l’acqua suscita nel soggetto ritratto, costringendo quest’ultimo a una reazione che ineluttabilmente riduce la possibilità di controllare il corpo e le espressioni facciali.” Al contatto con l’acqua i muscoli del viso si contraggono in una frazione di secondo; una smorfia, un respiro, un sorriso. “In quell’istante la figura dell’attore lascia il posto all’individuo che risiede nel qui e ora, vuoto di schemi o preconcetti, di costruzioni e maschere”.
Le fotografie verranno mostrate durante la serata di premiazione dei Fabrique du Cinéma Awards, il 22 dicembre prossimo, al Teatro Sala Umberto a Roma.