Tornano i Fabrique du Cinéma Awards con una nuova ed entusiasmante edizione presieduta dall’attore e regista Alessandro Gassmann. Madrina e giurata è l’attrice Maya Sansa, affiancata dal giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori, dallo scrittore Enrico Pandiani, dal fumettista Giacomo Bevilacqua e dalla scrittrice Michela Murgia.
Il concorso, inaugurato nel 2014, vuole premiare la creatività, l’esplorazione di nuovi contenuti e linguaggi da parte dei filmmaker di tutto il mondo, con particolare attenzione alle opere prime e ai giovani autori. Negli anni i Fabrique du Cinéma Awards sono straordinariamente cresciuti in termini di riconoscimenti e iscrizioni e rappresentano ormai un punto di incontro tra i cineasti di ultima generazione.
Gli autori possono concorrere scegliendo tra le 12 categorie in gara tra cui: lungometraggi e cortometraggi italiani e internazionali; serie TV italiane; documentari, sceneggiatura di cortometraggio e concept di serie TV internazionale.
È Alessandro Gassmann il nuovo Presidente della giuria di quest’anno. Figlio d’arte, inizia la sua carriera cinematografica all’età di 17 anni con Di padre in figlio, film scritto e diretto dal padre Vittorio Gassmann. Insieme all’amico Gianmarco Tognazzi recita in Uomini senza donne, Facciamo fiesta, Lovest. Nel 1997 è protagonista de Il bagno turco di Ferzan Özpetek. Nel 2008, grazie alla sua interpretazione in Caos calmo di Nanni Moretti vince il David di Donatello come miglior attore non protagonista, il Ciak d’oro e il Nastro d’argento. Dal 2012 interpreta diversi ruoli in film come Viva l’Italia, Gli ultimi saranno i primi, Beata ignoranza, Non ci resta che il crimine e Ritorno al crimine di Massimiliano Bruno. Nel 2020 è protagonista di Non odiare, opera prima di Mauro Mancini. Quest’anno ha presentato alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia il suo terzo film, Il silenzio grande.
Alessandro Gassmann prende il testimone di una giuria scelta sempre fra nomi di primo piano della scena nazionale e internazionale: prima di lui l’attore Willem Dafoe, il regista due volte Premio Oscar Paul Haggis, l’attore e regista statunitense Matt Dillon.
Come madrina e giurata degli Awards 2021 un’attrice a vocazione europea: Maya Sansa, vincitrice nel 2004 del Nastro d’Argento come miglior attrice protagonista in La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, e nel 2013 del David di Donatello come migliore attrice non protagonista in Bella addormentata di Marco Bellocchio. Nel 2015 affianca Sergio Castellitto nella seconda stagione di In Treatment di Saverio Costanzo. Il suo ruolo più recente è nel film di Laura Bispuri, Il paradiso del pavone, presentato quest’anno alla Biennale di Venezia.
Le categorie in concorso
Lungometraggi
Miglior Film Internazionale
Miglior Film Italiano (Innovativo e Sperimentale)
Miglior Opera Prima Italiana
Miglior Attrice Italiana
Miglior Attore Italiano
Miglior Colonna Sonora Originale Italiana
Cortometraggi
Miglior Cortometraggio Internazionale
Miglior Cortometraggio Italiano
Serie TV
Miglior Serie TV Italiana
Documentari
Miglior Documentario Internazionale
Sceneggiature di cortometraggio
Miglior Sceneggiatura di Cortometraggio Internazionale
Concept di Serie TV
Migliore Concept di Serie TV Internazionale
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 22 dicembre prossimo al Teatro Sala Umberto di Roma.