La vicenda umana e professionale di un geniale artista calabrese, vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, rivive in un film tra documentario e ricostruzione cinematografica. Una storia sulla potenza della musica, che spesso anticipa i tempi e le epoche, percorrendo anche gli stessi bisogni degli uomini.
Sebastiano Somma interpreta con intensità la motivazione più profonda dell’animo del musicista Vincenzo Scaramuzza. Il viaggio parte dall’infanzia di Scaramuzza (interpretato in questa fase dall’emergente Oceano Tripaldi): pianista, compositore e insegnante italiano naturalizzato argentino, l’artista è vissuto realmente tra Crotone e Buenos Aires. Un “maestro che conosceva tutti i segreti del pianoforte”, per chi ha avuto l’onore di incontrarlo. Ma anche “un genio malinconico già da bambino”, racconta la regista e sceneggiatrice Maria Pia Cerulo, “già insoddisfatto dei giochi e proiettato verso la ricerca di un’armonia più profonda, che lui avvertiva nella musica”.
Respirando con la musica è stato girato nei luoghi reali della vita di Scaramuzza (come Capocolonna, il lungomare, il centro storico e la casa dell’artista, aperta alla troupe dalla pronipote del maestro Rossana Cosentino): lì dove risuona forte l’eco dello stupore con cui i grandi musicisti dell’epoca guardavano al loro talentuoso antenato. Prodotto da Ipnotica Produzioni con Fondazione D’Ettoris e Regione Calabria, il film è ora disponibile su Apple TV, distribuito da Direct to Digital.