Mimì, musicista sperimentale, torna nel suo paese di origine in Sicilia insieme alla compagna Mirella. I due desiderano fortemente un figlio, ma mentre Mimì si aggira per le campagne, per trasformare i suoni della natura in musica, Mirella inizia a percepire il disagio di una società che non le appartiene. Questo ed altri eventi daranno il via ad una serie di tensioni dai risvolti inaspettati…
“Questo film è un conto in sospeso con la mia Sicilia – racconta il regista Giuseppe Ferlito -, un viaggio a ritroso nella mia terra, luogo di contraddizioni, di sentimenti e di forti contrasti. La doppia anima della Sicilia: quella che guarda al futuro, giovane, moderna e innovativa, e quella che resiste e non vuol cambiare, ancorata alle tradizioni e ai vecchi costumi”.
Due Sicilie e due binari su cui si sviluppa anche la drammaturgia di Re Minore, film che porta in scena i toni del dramma insieme a quelli della commedia e perfino del grottesco. Ancora una volta Ferlito parte da tematiche sociali per raccontare conflitti psicologici e umani, mentre la musica è grande protagonista della storia. “Mimì, ingegnere del suono, va in giro a scovare rumori e suoni nei luoghi più remoti della sua terra per realizzare le sue bizzarre sinfonie. Un pretesto per dar vita alla metafora di ciò che è nascosto, di ciò che è invisibile”.
Distribuito da Direct to Digital, il film è ora disponibile su Amazon Prime Video e Google Play Italia.