Novembre 2017, Siria: caduta di al-Raqqa. Alla notizia dell’uccisione di Padre Dall’Oglio, rapito dalle milizie jihadiste, Stella (giornalista freelance) si reca in alcuni luoghi di archivio cinematografico a Roma per cercare del materiale di repertorio girato nel noto monastero. La sua ricerca si conclude presso uno storico laboratorio di sviluppo e stampa cinematografico della capitale.
Visionando il materiale, Stella ci accompagna in un Medio Oriente spirituale, alla scoperta di un asceta amico della gente.
«Un documento di enorme pregio dominerà il racconto – anticipa la regista Alessandra Arcieri – ovvero una delle ultime interviste, intime, complete e assolutamente senza reticenze, fatte a Padre Paolo Dall’Oglio. Con Il teatro del silenzio ho tentato un esperimento, cioè quello di avvicinare il pubblico alla vicenda, creando un ponte strumentale tra il narratore (fictional ma verosimile) e il narrato (reale). Incarnando fisicamente, per mezzo di un’attrice, il desiderio di verità sulla fine di Padre Dall’Oglio, il rispetto per il suo operato di pace, la ricerca di quel silenzio a cui egli ha eretto un tempio».
Padre Dall’Oglio, gesuita italiano da sempre impegnato nel dialogo interreligioso con il mondo islamico, è stato rapito il 29 luglio 2013, in Siria: da quel momento si sono perse le sue tracce. Come sostiene la Blue Cinema TV, che ha prodotto il docufilm, il personaggio chiave dell’opera apre a tutti gli effetti uno scenario contemporaneo legato alle realtà politico-religiose che sono protagoniste della storia dei nostri giorni.
Il teatro del silenzio è ora disponibile su Amazon Prime Video, Apple TV e Google Play Italia, distribuito da Direct To Digital.