A Venezia Classici debutta il documentario di Simone Isola “Alfredo Bini ospite inatteso”, che ripercorre la vita di uno dei produttori più coraggiosi del cinema italiano. Alfredo Bini fu infatti a lungo al fianco di Pier Paolo Pasolini, che fece esordire nel 1961 con Accattone e del quale produsse tutti i film fino a Edipo re del 1967. E poi Bolognini, Gregoretti, Lattuada, Damiani.
Il titolo si riferisce all’episodio che è all’origine del film: al Motel Magic di Montalto di Castro un giorno del 2001 si presenta un anziano. Chiede ospitalità per due o tre giorni. L’ospite inatteso è Alfredo Bini e i due o tre giorni diventeranno dieci anni, facendo nascere un rapporto speciale con Giuseppe Simonelli, il proprietario del motel. Dalla sua testimonianza e da quella di collaboratori come Bernardo Bertolucci, Claudia Cardinale, Ugo Gregoretti emerge il ritratto di una vita vissuta per il cinema, fra momenti alti e bassi (le pellicole erotico-esotiche prodotte negli anni Settanta).
Simone Isola, a sua volta valoroso produttore con Kimera film di lavori come Et in terra pax, La mia classe e Non essere cattivo (l’ultimo film di Claudio Caligari), è anche un amico e collaboratore di Fabrique, per la quale cura una rubrica dedicata al nuovo “cinema del reale”.