Compie 18 anni lo ShorTS International Film Festival (1-8 luglio 2017), il festival che, presieduto da Chiara Valenti Omero, presenta ogni anno a Trieste i migliori cortometraggi prodotti nel mondo e i suoi autori.
Per la prima edizione da maggiorenne, la kermesse annuncia tantissimi contenuti, a cominciare dalle due sezioni dedicate ai film: accanto alla selezione ufficiale Maremetraggio, che propone oltre novanta corti dal mondo, dalle tematiche le più diverse, è nella sezione Nuove Impronte che è possibile scovare le migliori produzioni del cinema italiano emergente: «Crediamo che approcci insoliti, diversi e anticonformisti – dice la giornalista e critica Beatrice Fiorentino, curatrice della sezione – siano ancora possibili e che una nuova stagione di buon cinema sia ancora immaginabile».
Buon cinema indipendente confermato anche dalla scelta dei titoli, da Babylonia Mon Amour di Pierpaolo Verdecchi a I tempi felici verranno presto di Alessandro Comodin, da Sagre balere di Alessandro Stevanon a Il più grande sogno di Michele Vannucci, fino a Orecchie di Alessandro Aronadio, Upwelling – La risalita delle acque profonde di Pietro Pasquetti e Silvia Jop e Cuori Puri di Roberto De Paolis.
«Nuove Impronte ubbidisce a uno spirito di ricerca radicale – prosegue Fiorentino – che indaga autori che si possano imporre per gesto cinematografico. Quest’anno in particolare esso si incastona in un discorso più ampio di rivalutazione del cinema italiano contemporaneo».
Rivalutazione confermata anche da una serie di eventi collaterali, come l’omaggio a Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, autori di un rigoroso percorso di ricerca per immagini che mette al centro l’uomo e l’umanità, o dai premi Prospettiva e Conferma, che quest’anno verranno consegnati rispettivamente a Daphne Scoccia e Claudio Giovannesi.
Come ormai da tradizione, ad affiancare le proiezioni delle sezioni cinematografiche ci saranno anche incontri e dibattiti e laboratori formativi per adulti e ragazzi: ad esempio L’armata degli scarti viventi, tenuto dal regista Francesco Filippi, vedrà all’opera bambini dai 10 ai 14 anni che, attraverso la tecnica dello stop motion, daranno vita a gusci di uova, bucce, tozzi di pane secco e altri oggetti di scarto, realizzando con essi un piccolo film.
E sempre i più piccoli saranno chiamati a formare la giuria della sezione SweeTS4kids, che vede in competizione 26 corti da tutto il mondo.
Dalla pellicola alla carta: per questa diciottesima edizione della kermesse inaugura anche la maratona 24hour Comic Competition, un contest creativo per disegnatori, ai quali verrà chiesto di illustrare 4 tavole di fumetto basandosi sulla sceneggiatura che verrà consegnata loro dall’organizzazione del Festival.
Un festival giovane, dinamico, che riserva tantissime sorprese questo ShorTS International Film Festival, che da Trieste si ripropone di abbracciare il mondo intero nella sua diversità: «È difficile racchiudere in una singola storia la frammentarietà della realtà in cui siamo abituati a vivere – sostiene Francesco Ruzzier, che per il festival ha curato la selezione delle opere di cortometraggio in concorso –, ma se proviamo a vedere in sequenza alcuni di questi frammenti sarà come viaggiare attorno alla terra, riuscendo, in questo modo, a conoscerla un po’ meglio: questo è quello che vorrei riuscisse a trasmettere, nel suo piccolo, la selezione di ShorTS IFF».
Qui il programma ufficiale: www.maremetraggio.com
Facebook: facebook.com/Maremetraggio/
