Al Festival Internazionale della Creatività Leoni di Cannes – il principale appuntamento annuale per il settore della pubblicità – si è svolta la cerimonia di consegna dei premi delle varie categorie.
In quella denominata “Short film” la vittoria è andata a Davide Gentile, regista milanese residente a Londra, grazie a Food for thought, scelto dalla prestigiosa giuria presieduta dal regista Martin Werner in un lotto di ventisei opere in concorso, provenienti dai cinque continenti.
Giunto secondo lo scorso anno con Music is my language, Gentile si segnala in virtù di un’affermazione di particolare importanza per il messaggio inviato nei dodici minuti del suo lavoro, interamente autoprodotto, in collaborazione con Dude, che si occupa anche della distribuzione, Flaxman Films e Evolution People. Ambientato in un classico diner americano, Food for thought, lanciato il 7 aprile in coincidenza con la giornata mondiale della salute, mette in guardia sui rischi di un’alimentazione sbagliata e in generale sugli effetti del cibo-spazzatura.
Attraverso uno sguardo ironico e tagliente, che cita e richiama il segno di grandi maestri come Quentin Tarantino o i fratelli Coen, il film si inserisce idealmente nel quadro delle campagne di informazione e di sensibilizzazione riguardanti gli stili di vita e l’educazione a comportamenti più sani e consapevoli.
Davide Gentile, classe 1985, da cinque anni vive a Londra dove ha costituito una propria società di produzione, la Banjo Eyes Films. Nel campo della pubblicità ha già ricevuto diversi premi e riconoscimenti, lavorando su marchi come Pepsi, BMW, Ikea, Peroni, Chicco, Buondì, Breil, Perugina, Algida, Poste Italiane, Sky e firmando la campagna di lancio internazionale del Teatro dell’Opera di Firenze. Nel 2014 con Bold, ha vinto il primo premio del concorso indetto al Salone del Libro di Torino da Zanichelli e legato al dizionario del cinema Morandini.