Party di presentazione n. 16

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Party di presentazione n. 16

Torna il party targato Fabrique du Cinéma, la free press dedicata al nuovo cinema italiano, che presenta il suo numero invernale, il sedicesimo, in una location d’eccezione: Spazio 900. Un momento di incontro e di confronto per gli addetti ai lavori del cinema e per chi, ancora giovane, il cinema sogna di farlo.

Durante la serata si celebrerà anche il Premio Fabrique du Cinéma 2016, arrivato alla sua seconda edizione. Quest’anno la giuria che sceglierà i vincitori sarà composta da Alessandro Borghi, Valentina Lodovini, Piero Messina, Ivan Carlei e Federico Zampaglione. Il Premio Fabrique du Cinéma nasce per valorizzare i giovani cineasti e attori, ma anche per premiare chi nel settore si pone in maniera costruttiva e sperimentale. Il 30 novembre saranno svelate le nomination per le categorie: Miglior Opera Innovativa e Sperimentale, Miglior Opera Prima, Attore Rivelazione, Attrice Rivelazione e Miglior Tema Musicale.

Partner d’eccezione SAVE THE CHILDREN che presenterà l’iniziativa “Christmas Jumper Day – Metti un maglione e dai ai bambini un futuro migliore” che permette a chiunque voglia partecipare di supportare i progetti dell’Organizzazione, indossando un maglione natalizio. Un gesto semplice per donare un sorriso ai bambini senza un domani in Italia e nel mondo (http://www.christmasjumperday.it/).

Nel numero 16: Domenico Diele racconta il suo percorso artistico accanto a grandi figure come Juliette Binoche, Nanni Moretti, Stefano Sollima; il nome su cui scommettere per il futuro è Paolo Mannarino, filmmaker dal respiro già internazionale; Il più grande sogno di Michele Vannucci e Sex Cowboys sono le Opere Prime da non perdere. Non manca l’arte con le illustrazioni di Rita Petruccioli, la musica per il cinema con l’icona dei film anni Settanta Stelvio Cipriani, una panoramica sui giovani storyboard artist, gli effetti speciali che l’italianissima Why Worry ha preparato per Independence Day-Rigenerazione. E non dimentichiamo i sei giovani attori protagonisti dello speciale “Black Poetry”: Federica Sarno, Tatjana Nardone, Lorenzo Di Segni, Giulio Cavallini, Marina Occhionero, Luca Grispini.

IL PROGRAMMA

Tanti gli ospiti che parteciperanno al grande evento a cominciare dai Joe Victor in versione Double Trouble, una delle band più luminose e talentuose della scena indipendente italiana. E ancora musica con il folk rock di Wrongonyou che Rolling Stone paragona a Justin Vernon e John Frusciante. Tante anche le proiezioni, tra cui Uomo in mare di Emanuele Palamara, Ratzinger vuole tornare di Valerio Vestoso e le presentazioni delle due nuove serie per il web Unisex e Generatio_N. Evento speciale sarà l’anteprima assoluta del cortometraggio Oggi offro io di Valerio Groppa e Alessandro Tresa con Icio De Romedi, Enzo Iacchetti e Giobbe Covatta. E ancora le mostre di Antonello&Montesi e di giovani fotografi italiani, il video mapping di Cliché Video e il djset di Diego De Gregorio.

 Ore 19.30  Presentazioni e proiezioni

“Oggi offro io” di Valerio Groppa e Alessandro Tresi

“Uomo in mare” di Emanuele Palamara

“Ratzinger è tornato” di Valerio Vestoso

“Generatio_N” serie web

“Unisex” serie web di Francesca Marino

Ore 20.30 Aperitivo e djset

Ore 21.00 Concerto Live WRONGONYOU

Ore 21.30 Presentazione rivista e Cerimonia Premio Fabrique du Cinéma 2016

Ore 22.45 Concerto Live JOE VICTOR DOUBLE TROUBLE

Ore 23.45 Djset MARCO FOLCO + DIEGO DE GREGORIO

LA MUSICA

JOE VICTOR DOUBLE TROUBLE. Non succede spesso che una nuova band riesca a catalizzare un livello d’attenzione paragonabile a quello che c’è oggi intorno ai Joe Victor. Ancora più raro se quella band canta in inglese e si allontana sideralmente dai canoni sonori di ciò che va per la maggiore. Si esibiranno in formazione Double Trouble per un’esperienza intensa e totalizzante.

WRONGONYOU è Marco Zitelli, giovane musicista romano. Innamoratosi del folk e della musica di artisti quali Frusciante e Vernon, inizia a pubblicare i suoi brani sulla piattaforma digitale SoundCloud. I brani arrivano all’orecchio del professore di Sound Technology dell’Università di Oxford che lo invita a registrare nei recording studios dell’università, gli stessi dove nel ’91 i Radiohead registrarono Manic Hedgehog. In soli tre anni è diventato un artista apprezzato in tutto l’ambiente.

LE PROIEZIONI

OGGI OFFRO IO di Valerio Groppa e Alessandro Tresa. Un cast d’eccezione per questo nuovo cortometraggio presentato in anteprima assoluta a Fabrique du cinéma. Nel cast Enzo Iacchetti, Icio de Romedis, Giobbe Covatta, Marco Balbi, Corrado Tedeschi, Giacomo Ciccio Valenti e Lucia Vasini per un film delicato e tutto da ridere.

UOMO IN MARE di Emanuele Palamara. Una produzione tutta partenopea per il corto che ha come protagonista Marco D’Amore (“Gomorra”, “Alaska”, “Una Vita Tranquilla”) e che ora veste i panni di un ex testimone di giustizia. Tratto da una storia vera, quella di Marco, costretto a pagare le conseguenze di una scelta giusta, il corto vede nel cast anche Antonio Sepe, Lavinia Guglielman e Fabio Balsamo.

RATZINGER VUOLE TORNARE di Valerio Vestoso. Un divertente corto di qualità quello diretto da Vestoso co-prodotto da Image Hunters insieme a Blu Cobalto e D-Vision Italia.

LE ESPOSIZIONI

PHILIPPE ANTONELLO e STEFANO MONTESI nel 2010 decidono di unire le loro esperienze dando vita al progetto 3D. Hanno ideato e realizzato sei cover per Sette del Corriere della Sera in occasione della 67a Mostra del Cinema di Venezia, la mostra GEN3DER per il Museo Internazionale d’Arte Contemporanea di Spoleto, e i lavori entrati in finale al Premio Internazionale Arte Laguna. Oggi propongono le foto provenienti dal loro ultimo set cinematografico.

MARTINA MAMMOLA e SIMONE FERRARO propongono Les yeux De L’avenir, quando l’arte incontra il mondo del cinema, attraverso la realizzazione di artwork grafici volti a presentare alcuni tra i registi emergenti che stanno cambiando il panorama cinematografico italiano. Una raccolta di sette opere e sette personalità.

ARIANNA LANZUISI propone il suo Progetto Cuba. Ai margini del mare che per gli europei da accesso al Nuovo Mondo, reietta del sogno americano, altera cugina dei paese latini, a Cuba si ha l’impressione che il tempo, pur scorrendo, sia fermo.

ADAMO PINTO con il suo Landscape, coglie seppur giovanissimo, un’intensità e una profondità di immagine che trasporta lo spettatore in un mondo altro.