Indagare sulle possibilità di crescita della capacità di vendita dei prodotti audiovisivi italiani nel mercato internazionale. Prepararsi all’avvento delle nuove tecnologie e investire nei nuovi autori giovani italiani. Noi crediamo sia la giusta strategia per il futuro.
Per questo Fabrique ha dato vita a un nuovo filone di analisi e studio dell’industria cinematografica italiana, che avrà due facce: sulla rivista cartacea, grazie a una serie di dossier che studieranno a fondo le tecniche e i modi di fare industria con il cinema; dal vivo, con tavole rotonde che ospiteranno i più eminenti specialisti della filiera industriale presa in esame.
L’iniziativa è stata inaugurata con due appuntamenti: il primo durante il festival del cinema di Venezia e il secondo a Roma.
Nella prima tavola rotonda (il 5 settembre presso l’Hotel Excelsior a Venezia Lido) il focus è stato sulle realtà competitive italiane dell’americana Netflix ormai prossima allo sbarco nel Belpaese, ovvero le piattaforme nostrane già dotate delle tecnologie per la diffusione di contenuti video e le società di produzione e il loro piani d’azione per il futuro immediato. All’incontro veneziano hanno partecipato gli amministratori e i direttori responsabili di Chili Tv, Mymovies e Bim, mentre per la parte della produzione Gianluca Arcopinto, Cross Production (ex Magnolia Fiction), Kahuna Films, Alberini Films e Roberto De Feo (con il contributo di Tempi Moderni e Il festival del cinema di Catania).
Ascolta l’audio della tavola rotonda di Venezia
Dalla tavola rotonda è emerso che l’Italia è pronta e ha la sua risposta competitiva al colosso Usa: anche i produttori si dicono pronti a investire su serie di ampio respiro internazionale adatte al nuovo modo di fruire i contenuti. Da più parti si è tuttavia convenuto sulla necessità per l’industria audiovisiva italiana di lavorare di più sulla scrittura e ideazione di nuove storie vendibili nel mercato estero.
Questo l’input che ha portato all’idea di organizzare un nuovo nuovo incontro sulla scrittura seriale, che si è svolto al MAXXI di Roma lo scorso 26 settembre.
Ne hanno discusso gli esperti delle serie televisive che secondo noi rappresentano l’avanguardia della nuova generazione, gli sceneggiatori e editor di quei titoli che già oggi sono innnovativi e hanno la possibilità di essere esportati in tutto il mondo.
Fra di loro Ottavia Madeddu de I delitti del barlume (Sky), Viola Rispoli di Non uccidere (Rai); Stefano Sardo di 1992 (Sky), Mauro Uzzeo di Dylan Dog e Orfani (Bonelli Editore), Tommaso Renzoni, sceneggiatore per lo Youtuber Claudio di Biagio (Youtube), e il vincitore del FictionLab (della Regione Piemonte) Umberto Francia, responsabile di Writers Guild Italia.
Ad arricchire il dibattito l’avvocato esperto in tutela del diritto d’autore sul web Giovanni Maria Riccio.
Infine, per Fabrique Tommaso Agnese ha raccontato la sua esperienza di producer nella società francese Elephant.
Ha moderato l’affolatissimo workshop Gabriele Niola, esperto di nuove tecnologie e webserie, che ha illustrato i diversi percorsi di scrittura che l’avvento del web ha portato con sé e le differenze tra scrivere per la tv generalista gratuita e scrivere per emittenti specializzate con canali dedicati al cinema a pagamento.
Ascolta l’audio della tavola rotonda di Roma
Le due tavole rotonde Fabrique du Cinéma su l’avvento di Netflix e la risposta degli autori italiani sono eventi culturali promossi da:
Tempi Moderni, UBI Banca, V°73