I Fabrique du Cinéma Awards ottava edizione sono ai blocchi di partenza! È stata da poco annunciata la giuria 2022, ricca come sempre di nomi di spicco dal mondo del cinema e della televisione italiani.
Quest’anno a giudicare i concorrenti del concorso saranno: Stefano Sardo, Valerio Mieli, Giovanni Minoli, Carlotta Natoli, Remo Girone, Franco Bixio, Beatrice Kruger.
Stefano Sardo È sceneggiatore e regista: ha scritto serie come In Treatment (2013), la trilogia 1992, 1993, 1994 (2015-2018) e I leoni di Sicilia (in produzione), oltre a film tra cui Il ragazzo invisibile (Gabriele Salvatores, 2014), il biopic su Baggio Il divin codino (Letizia Lamartire, 2021), La cena perfetta (Davide Minnella, 2022) e il suo primo lungometraggio da regista, Una relazione (2021).
Valerio Mieli Regista e scrittore. Dopo la laurea in filosofia frequenta la Columbia University di New York e si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2007. Il suo primo lungometraggio Dieci inverni (2009) ottiene il David di Donatello e il Nastro d’Argento per il miglior regista esordiente; nello stesso anno pubblica il romanzo omonimo per Rizzoli. Nel 2019 esce il suo secondo lungometraggio Ricordi? di cui è regista e sceneggiatore, vincitore dei Fabrique du Cinéma Awards 2019 come Opera innovativa.
Giovanni Minoli Giornalista, autore e conduttore televisivo. In Rai dal 1972, ha raggiunto la notorietà con Mixer (1980-98), programma di informazione giornalistica di cui è stato autore e conduttore. Nel corso della sua carriera ha ideato programmi che hanno fatto la storia della televisione italiana: Quelli della notte (1985), Report (in onda dal 1994), La storia siamo noi, Un posto al sole (in onda dal 1996), primo e fortunatissimo esempio di soap italiana. Ha guidato Rai Educational, Rai Storia, su La7 il talk Faccia a faccia; editorialista de Il riformista dal 2019, dallo stesso anno conduce Il mix delle 5 su Rai Radio1.
Carlotta Natoli Esordisce giovanissima al cinema e in serie tv. Fra i suoi titoli più amati dal pubblico le serie Distretto di polizia (2000), Il caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti? e i film Amori che non sanno stare al mondo di Francesca Comencini (2017), Troppa grazia di Gianni Zanasi (2018), Quattordici giorni di Ivan Cotroneo (2021), Chiara di Susanna Nicchiarelli (2021), War – La guerra desiderata ancora di Gianni Zanasi (2021).
Remo Girone Inizia la sua carriera cinematografica con registi come Miklos Jancsò, Marco Bellocchio, Pasquale Squitieri ed Ettore Scola. Ma la fama presso il grande pubblico internazionale arriva grazie alla popolarissima serie La piovra, in cui interpreta il ruolo del mafioso Tano Cariddi. La sua carriera prosegue dividendosi fra televisione, teatro e cinema. Nel 2002 partecipa alla produzione internazionale Heaven di Tom Tykwer, da un soggetto di Krzysztof Kieslowski e Krzysztof Piesiewicz. Fra i suoi ultimi lavori: Ford vs Ferrari (James Mangold, 2019), Il mio nome è vendetta (Cosimo Gomez, 2022) la serie Vostro Onore (2022) ed è nel cast di The Equalizer 3, il sequel dell’action movie di Antoine Fuqua con Denzel Washington.
Beatrice Kruger Casting director italo-tedesca, ha fondato nel 2007 la piattaforma internazionale e-talenta per connettere attori, attrici, agenti e scuole di recitazione con direttori di casting, società di produzione, registi e coach di tutto il mondo. Attualmente la rete conta 60mila attori e 3000 professionisti del casting in 40 paesi. Fra i suoi ultimi lavori: The Book of Vision (Carlo Hintermann, 2020), The Many Saints of Newark (Alan Taylor, 2020), Governance – Il prezzo del potere (Michael Zampino 2021) per cui ha ricevuto una nomination ai Nastri d’Argento.
Franco Bixio Figlio di Cesare Andrea Bixio (autore di canzoni entrate nel costume italiano come Mamma e Parlami d’amore Mariù), ha iniziato la sua carriera come compositore di colonne sonore (fra le tante, quelle di Fantozzi e Febbre da cavallo). Negli anni Settanta ha fondato a Roma gli Studi Trafalgar, un centro di produzione e post-produzione audiovisiva. Dal 1990 è a capo del Gruppo Editoriale Bixio e della casa discografica Cinevox Record, dedicata alla produzione di colonne sonore. Nel 1993 ha fondato l’etichetta Musikstrasse, dedicata a valorizzare repertori di musica classica inediti o raramente eseguiti, promuovendo giovani talenti emergenti.
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Come la rivista da cui nascono nel 2014, i Fabrique du Cinéma Awards vogliono valorizzare la creatività, l’esplorazione di nuovi contenuti e linguaggi da parte dei filmmaker di tutto il mondo, con particolare attenzione alle opere prime e ai giovani autori. Negli anni i Fabrique du Cinéma Awards sono straordinariamente cresciuti in termini di riconoscimenti e iscrizioni, e rappresentano un punto di incontro ormai irrinunciabile tra i cineasti di ultima generazione.
Gli autori possono concorrere scegliendo tra le 12 categorie in gara tra cui: lungometraggi e cortometraggi italiani e internazionali; serie TV italiane; documentari, sceneggiatura di cortometraggio e concept di serie TV internazionale.
LE CATEGORIE IN CONCORSO
Lungometraggi
Miglior Film Internazionale
Miglior Film Italiano (Innovativo e Sperimentale)
Miglior Opera Prima Italiana
Miglior Attrice Italiana
Miglior Attore Italiano
Miglior Colonna Sonora Originale Italiana
Cortometraggi
Miglior Cortometraggio Internazionale
Miglior Cortometraggio Italiano
Serie TV
Miglior Serie TV Italiana
Documentari
Miglior Documentario Internazionale
Sceneggiature di cortometraggio
Miglior Sceneggiatura di Cortometraggio Internazionale
Concept di Serie TV
Migliore Concept di Serie TV Internazionale