Il mondo del cinema non ha mai rifuggito lo scambio tra le diverse culture, rendendolo anzi una carta vincente da declinare in diversi modi. Collaborazioni, co-produzioni e idee differenti sono infatti state alla base dell’arte e dell’industria cinematografica che, nei momenti di massimo splendore, ha fatto del confronto inter-nazionale una risorsa da cui attingere. In un periodo dove questa sincronia di intenti non appare più così semplice e concretizzabile, Castello Errante mira proprio a riscoprire la vera forza dei linguaggi espressivi nati in differenti nazioni, dando vita ad uno spazio di dialogo capace di cancellare qualsiasi confine.
Castello Errante è dunque la prima Residenza Internazionale del Cinema, ovvero un progetto focalizzato sul confronto tra cinematografie diverse, in questo caso italiane e sud-americane. Giunta alla sua seconda edizione, dopo l’ottimo riscontro di quella precedente, tale residenza è attualmente in corso, inaugurata il primo luglio e destinata a concludersi a fine mese. Annualmente, si svolge in un piccolo borgo della regione Lazio: quest’anno la location è la splendida Abbazia dei Santi Quirico e Giulitta, a Micigliano (RI), ovvero un monastero fondato intorno all’anno 1000 da alcuni monaci benedettini e oggi prestatosi a questa iniziativa.
Puntando sull’interculturalità, Castello Errante coinvolge naturalmente molteplici enti: nata da un’idea di Adele Dell’Erario, la residenza è infatti organizzata da Occhi di Giove srl con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) della Regione Lazio, dell’Unione di Comuni della Bassa Sabina e del Comune di Cottanello, in collaborazione anche con l’Istituto Italo Latino Americano-IILA e le Ambasciate dell’Argentina, del Cile, della Costa Rica, di Cuba, del Guatemala, del Nicaragua, del Perù e dell’Uruguay, oltre che la Roma Lazio Film Commission.
Se il connubio inter-culturale è lo scopo primario di questa esperienza, affinché esso si concretizzi gli studenti che vi partecipano – provenienti ovviamente dalle più importanti Scuole di Cinematografia italiane e dell’America Latina – realizzeranno nel corso dell’interno mese un cortometraggio, che sarà poi presentato e diffuso in festival nazionali e internazionali, al fine di valorizzare le bellezze paesaggistiche della regione Lazio, oltre che il progetto cinematografico stesso.
Non bisogna tuttavia pensare che questa iniziativa sia riservata esclusivamente agli studenti o agli addetti ai lavori. Proponendo come tema cardine il cibo, Castello Errante offre infatti anche quattro eventi destinati al grande pubblico, ovvero tre proiezioni e un convegno. Nel primo caso, si susseguiranno a cadenza quasi settimanale le proiezioni – con ospiti internazionali – del cortometraggio Nado de Invierno (Cile, 2017) di César González Álvarez e del film Cirqo (Cile, 2015) di Orlando Lüb-bert il 7 luglio; quelle del cortometraggio Oslo (Cuba, 2013) di Luis Ernesto Doñas Gó-mez e del film Hello Hemingway (Cuba, 1990) di Fernando Pérez il 13 e quella di Mr. Kaplan (Uruguay, 2015) di Álvaro Brechner il 26. Il convegno si svolgerà invece il 29 luglio, in conclusione all’iniziativa, e presenterà una serie di interventi dedicati al cinema, al cibo e al turismo.
Per ulteriori informazioni e per il programma completo, è possibile consultare il sito ufficiale e la pagina Facebook.