Movieday è la prima piattaforma web italiana di self-publishing cinematografico, che da la possibilità a chiunque di organizzare proiezioni cinematografiche seguendo semplici e chiare regole vantaggiose per tutte le parti. L’ad Antonello Centomani ci ha spiegato qualcosa di più su Movieday, e soprattutto sull’inedito progetto che sta portando avanti con il suo team: la ricerca di “Film Campaigner”. Andrea Borrelli ci ha raccontato l’idea comunicazione che c’è dietro.
Antonello, che cos’è Movieday e da dove nasce l’idea di questa piattaforma?
Movieday nasce anni fa in contemporanea a un progetto americano da cui trae ispirazione. In poche parole si tratta di una start up, una piattaforma web che permette a chiunque di organizzare delle proiezioni. Movieday si rivolge a diversi destinatari: gli appassionati o le associazioni del settore e i registi e produttori indipendenti. In Italia ci sono solamente una quarantina di distributori per migliaia di film, molti di questi non riescono ad accedere alle sale. Noi di Movieday aiutiamo questi soggetti a raggiungere il pubblico. In più tutti ci guadagnano: 50% alla sala, 30% al film e 20% alla piattaforma.
Che tipologia di film è presente nel vostro catalogo e quante sale sono coinvolte nel progetto?
Il catalogo dei film è estremamente diversificato e copre tutti i generi. Inoltre, se un film non è presente nel catalogo è possibile richiederlo. Il numero delle sale che hanno aderito e continuano ad aderire al progetto è in continua crescita; considerato che le sale italiane sono circa 1100, Movieday è collegato oggi con 150 cinema ed entro la fine dell’anno contiamo di arrivare a ben 250 sale.
Come si organizza un evento Movieday?
Si può scegliere tra un catalogo di film e di cinema, dopodiché si clicca semplicemente su “crea un evento”! Si deve raggiungere una soglia minima di partecipanti entro una deadline affinché la proiezione venga confermata. Le proiezioni Movieday non sono tradizionali proiezioni ma eventi speciali, il nostro ormai è diventato un brand che attira un gran numero di spettatori.
Chi è un Film Campaigner e quali devono essere le sue caratteristiche?
Innanzitutto il Film Campaigner è un mestiere inedito nel nostro paese. La produzione può fare affidamento su questa figura esterna che ha il ruolo di progettare, gestire e promuovere campagne di proiezioni-evento nelle sale cinematografiche tramite Movieday. Si tratta di soggetti o singoli o multipli di vario tipo suggeriti e proposti da Movieday, che infatti sta attualmente provvedendo alla selezione. La volontà è quella di andare oltre le forme tradizionali di marketing e di comunicazione e di concepire una figura nuova, capace di creare un rapporto simbiotico, oserei dire di osmosi, con il film in modo da rendere il suo apporto unico.
Andrea, su che tipo di comunicazione avete puntato per lanciare un progetto nuovo in Italia come quello del Film Campaigner e perché la scelta del supereroe?
Il nostro obiettivo era quello di sviluppare uno storytelling e di creare un personaggio in cui i possibili i candidati potessero identificarsi. Abbiamo quindi pensato a un supereroe che simbolicamente potesse salvare il cinema, anche perché il compito di Movieday è proprio quello di portare sul grande schermo film che altrimenti non raggiungerebbero mai il grande pubblico. Soprattutto abbiamo giocato con lo slogan “dietro un grande film c’è un grande campaigner”, una frase che si rifà al mondo dei supereroi.