Nel 2016 ci saranno le Olimpiadi di Rio, il transito di Mercurio e a quanto pare i nati sotto il segno del Leone godranno di grandi fortune. Insomma tutta una serie di questioni importanti, ma per noi cinefili assolutamente secondarie e trascurabili. Le nuove uscite, gli immancabili ritorni e gli assenti, questo prima di tutto.
Il 2016 è cominciato all’insegna dei grandi nomi, in cartello tante novità per tutti i gusti. Film comici, commedie americane, stelle del firmamento contemporaneo e blockbuster: che abbiate un palato più o meno raffinato non avrete scuse per non portare il/la vostro/a ragazzo/a al cinema di sabato sera. Ma parliamo di numeri e vediamo come stanno andando le cose nelle sale italiane in questo inizio d’anno.
Quarto film per il nuovo fenomeno dei botteghini Checco Zalone. Uscito nei cinema il 1 gennaio 2016, Quo vado? per la regia di Gennaro Nunziante, è il grande record del Bel Paese. Con 7 milioni di euro (oltre 930.000 spettatori) è il film che ha incassato di più nel suo primo giorno nei cinema italiani. Per farsi un’idea, Star Wars – Il risveglio della forza, ha incassato solo 1,8 milioni di euro. Una buona dose di comicità, satira e ironia unite a un’inusuale e costosa operazione di marketing, che in questo caso semplicemente hanno funzionato. Alla quinta settimana di programmazione, l’osannato comico barese perde il primo posto in classifica e si “ferma” a 63,6 milioni complessivi. Insomma “soldi a catinelle” per Checco nazionale.
Ottimo risultato anche per la coppia Carlo Verdone-Antonio Albanesi, che con L’abbiamo fatta grossa ha vinto il box-office di sabato scorso, chiudendo il weekend sopra i tre milioni. Buone notizie anche per un altro binomio tutto italiano: Vincenzo Salemme-CarloBuccirosso. Il duetto della comicità partenopea conquista le sale di questo weekend: Se mi lasci non vale raccoglie ben 1,8 milioni complessivi.
Tre anni dopo l’inatteso boom de La migliore offerta (9 milioni di euro d’incasso, sei David, sei Nastri, 4 Ciak d’Oro e un European Film Awards) torna al cinema anche il maestro Giuseppe Tornatore. La corrispondenza, dramma amoroso surreale, incassa nelle prime settimane di programmazione 2,5 milioni di euro: tutto sommato un buon risultato.
Le produzioni italiane più piccole stentano a reggere il confronto con i colossi del cinema italiano e internazionale. Parliamo dell’esordio cinematografico dei The Pills, paladini di YouTube e dell’immobilismo post-adolescenziale a tutti i costi, come da loro stessi dichiarato. Un seguito fortemente territoriale quello dell’ensemble comico romano, che con Sempre meglio che lavorare tenta di superare i confini del Tevere. I pupilli di Valsecchi incassano dopo la prima settimana di programmazione 357 mila euro. Da segnalare anche la commedia corale di Laura Morante, Assolo. L’opera prima italo-francese dell’attrice, Ciliegine, era una riuscita prova dell’abilità della Morante anche alla regia, capace di alternare cliché drammatici a una sana dose di leggerezza. Assolo, invece, non convince il pubblico e, complice la concorrenza, guadagna complessivamente 1,5 milioni con percentuali in discesa settimana dopo settimana.