È appena uscito nelle sale The Pills – Sempre meglio che lavorare, decisamente imperdibile per i fan degli eroi di Giardinetti.
Luca Vecchi mette su un racconto contemporaneo (iper-citazionista come piace a voi) e a tratti straziante sull’inesorabile fine dell’adolescenza, impossibile non sentire che dentro di noi c’è almeno un po’ di Luigi e le sue turbe, davvero sorprendente la prova attoriale di Matteo.
Aggiungete il meglio della musica hipster contemporanea da uno splendido brano (no spoiler) dei Thegiornalisti a due azzeccatissime ballate di Calcutta e ne uscirà fuori un cocktail davvero alternativo a ciò che di solito viene prodotto al cinema in Italia. Quando ci si mette tanto cuore è difficile essere clinicamente impeccabili, i The Pills hanno voluto essere generosi, forse troppo, ma non riesco a fargliene una colpa. Quindi daje.
regista di Monolith, Come non detto, Under, Una grande famiglia – 20 anni prima