C’è ancora tempo per iscriversi al biennio 2023/2024 di Officina Pasolini, il laboratorio di alta formazione artistica gratuito della Regione Lazio, che offre tre percorsi differenti: teatro, canzone e multimediale. È stato prorogato infatti al 27 novembre il termine per la partecipazione al bando.
Il percorso multimediale, particolarmente ambito dai ragazzi, è dedicato alla formazione di videomaker. Simona Banchi, produttrice e responsabile della sezione multimediale, spiega: «Insegniamo agli studenti tutte quelle professioni del mondo dell’audiovisivo che non riguardano strettamente il cinema. Si parte dalla teoria e dalla metodologia di tutti i media visivi, per poi passare al linguaggio e alla tecnica, alla progettazione e alla regia. Abbiamo anche delle lezioni di scrittura creativa, che si occupa di storytelling applicato alla comunicazione multimediale, dal soggetto al concept. I ragazzi imparano a realizzare instant documentary, pubblicità, videoclip: si cimentano in tantissime di tipologie di audiovisivo diverse».
L’obiettivo è fare uscire gli studenti dal corso come dei videomaker autonomi in grado di gestire un prodotto audiovisivo in ogni suo aspetto. «La validità di questo percorso consiste nel fatto che oggi l’audiovisivo è la porta principale che apre per gli studenti vari sbocchi lavorativi: tutti si iscrivono per diventare registi, poi però scoprono che esistono altre professioni».
Da quest’anno c’è inoltre una novità: terminato il biennio verranno selezionati dei ragazzi che potranno accedere ad un anno di Labor Work, finalizzato all’inserimento lavorativo dei diplomati ammessi, attraverso l’elaborazione e il sostegno economico di progetti professionali.
Simona sottolinea molto l’importanza del lavoro sinergico: ogni ragazzo deve presentare il proprio progetto, ma lo realizza sempre insieme agli altri studenti. «Ci teniamo a insegnare il lavoro di troupe. Si lavora sempre in gruppo perché il network è tutto in quest’ambito. Così Officina Pasolini finisce per diventare una casa, anche perché è un’esperienza totalizzante: i ragazzi entrano alle 10 e finisco alle 5, ma restano a scuola per lavorare ai propri progetti, poi ci sono le serate. Per questo a volte riteniamo che caratteristiche umane come la capacità di collaborare superino per importanza la bravura».