Esce oggi Mal di gola, nuovo singolo dei The Kolors con un videoclip firmato YouNuts!. Lo vedi una volta e pensi: come può essere più anni ’80 degli stessi anni ’80? Dietro c’è la storia di una demo e di un synth piovuto nelle mani di Stash. Poi c’è una visione simbiotica che accomuna un nerd del sound e due nerd del look di quell’epoca. «Mal di gola nasce come un pezzo piano e voce – ci racconta Stash – Jacopo Pesce [al timone della Island records, ndr] lo ascolta e mi dice subito che il brano ha una magia particolare, che non devo cestinarlo come un provino qualunque. Allora un giorno d’estate, in macchina sulla Costiera Amalfitana insieme alla mia compagna con il pancione, riascolto la demo: sento quella nostalgia che ti prende a livello emotivo. La stessa notte trovo un synth DX7 in vendita online: un sogno, proprio quello che ha creato il suono degli anni ’80. Mando subito mio padre a comprarlo a Napoli. Il giorno dopo, sul primo suono della tastiera, vedo tutto il look del brano. E urlo: “Questo synth ha le spalline!”».
Un synth con le spalline merita un video cotonato. «I suoni della canzone mi hanno subito fatto immaginare quel tipo di look, la grana, quel voler essere digitali senza ancora riuscirci» continua Stash, che per Mal di gola torna a collaborare con gli YouNuts! dopo il videoclip di Non è vero. Il risultato non è solo un omaggio agli anni ’80 ma una vera ricostruzione d’epoca. «Non si poteva non fare un video del genere su un pezzo così – racconta Antonio Usbergo – Io vivo negli anni ’80. Per questo video in particolare abbiamo ripreso la narrazione didascalica, quasi da fotoromanzo, tipica di quel periodo. Duran Duran, George Michael, Madonna, Wham!, ma anche i playback delle band e le video-interviste fatte alle persone comuni. Questa è la storia di un amore adolescenziale che viene bruscamente interrotto dalla partenza di lui per il militare. La malinconia è proprio nel passaggio all’età adulta. Invece oggi a 18 anni sei ancora un bambino».
Per ottenere quel look senza accontentarsi di imitarlo in post produzione, gli YouNuts! hanno ricreato il set-up tecnico di una ripresa d’epoca usando però la solita Panasonic. «Abbiamo girato con un’ottica vecchia – spiega Niccolò Celaia – una Angenieux Vintage 25-250 Zoom, che dà già una pasta retrò. E poi abbiamo messo un pacco di filtri: Glimmer, White ProMist, Black ProMist e un filtro Star. In color abbiamo simulato un effetto di vecchia pellicola e di leggero VHS». Il resto lo fanno i movimenti di camera e di montaggio, e l’uso sinuoso di un’ottica zoom. «Per questo video abbiamo investito tutti personalmente – raccontano i due registi – sia noi che Antonio Giampaolo (Maestro Production), senza badare al budget. Siamo troppo amici e poi il pezzo era troppo bello».
«Non segue i canoni di un video che deve performare e fare i numeri su YouTube – continua Stash -, basta pensare al formato 4:3 e ai filtri d’epoca che tolgono la nitidezza che il digitale invece vuole». The Kolors e YouNuts! si sono incontrati la prima volta in Giappone, tempo fa, per 10 giorni di riprese a Tokyo. Nel frattempo sono diventati «fratelli, umanamente e professionalmente» ma è con Mal di gola che inizia un capitolo nuovo: «Per me non è solo un video ma un messaggio di coerenza artistica. Loro hanno enfatizzato la nostra musica vestendola dell’abito migliore. Insieme pizzichiamo le corde della nostalgia di chi ha vissuto quella decade, anche di riflesso, ma sempre con una scrittura urbana figlia della nostra generazione. Del video mi piace tutto: le movenze con cui Federico Russo si toglie la sigaretta dalla bocca, il bacio nella cabina, la nostra parte di playback con la band: è tutto un racconto».
Credits
Regia: YouNuts! (Antonio Usbergo e Niccolò Celaia); Produzione: Antonio Giampaolo per Maestro Production; Discografica: Island Record; Cast: Federico Russo e Rachele Luschi; Montaggio e color: Gianluca Conca; Scenografia: Raffaele Lucci; Costumi: Noemi Intino; Make-up: Noemi Natale; Hairstyle: Anastasia Coppola
Il videoclip è stato realizzato rispettando tutte le misure di sicurezza riportate nel protocollo audiovisivo in materia di Covid-19.